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Macchine tessili: nel III Trimestre 2012 ottimo l’export, male il mercato interno

ottobre 30 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Carpi, Como, News, Prato

L’indice degli ordini cresce trainato dalla domanda estera. A preoccupare è la situazione del mercato interno. Salmoiraghi,  Presidente ACIMIT: “Nel Paese diventa prioritaria la ripartenza degli investimenti”

Nel terzo trimestre 2012, l’indice degli ordini di macchine tessili, elaborato da ACIMIT, l’associazione di costruttori italiani di macchinario per l’industria tessile, segna un aumento dell’8% rispetto al trimestre precedente, per un valore assoluto pari a 108,2 punti (2005=100). Il confronto con il medesimo periodo del 2011 evidenzia un incremento ancora maggiore (53%). Il risultato positivo è dovuto esclusivamente alla raccolta ordini realizzata sui mercati esteri. Di segno decisamente negativo invece è la situazione registrata in Italia.

L’indice ordini relativo all’attività oltre confine infatti, è aumentato dell’ 11% rispetto al periodo aprile-giugno 2012, per un valore assoluto pari a 123,3 punti. Negativo invece l’andamento della raccolta ordini dei costruttori italiani sul mercato interno. Con una riduzione pari al 13% rispetto al trimestre precedente, l’indice si ferma a un valore assoluto pari a 57.8. Anche rispetto all’analogo trimestre 2011, che rappresentava il punto minimo dal 2010 a oggi, il confronto risulta negativo (-5%).

“La contrazione del mercato italiano – commenta Sandro salmoiraghi, presidente di ACIMIT – sta diventando cronica. La mancanza di fiducia nel futuro, abbinata alla pesante politica di austerità messa in atto dal Governo, penalizza qualsiasi tipo di investimento, soprattutto nel settore tessile. “Il clima di pessimismo, l’incertezza sul futuro politico, la mancanza di piani a medio-lungo termine sono elementi che giocano negativamente sulle strategie di investimento, – continua Salmoiraghi – Tutto il Paese sta facendo sacrifici, ma fino a quando e per quali obiettivi? La politica deve avere una visione del futuro e non può continuare a vivere alla giornata aumentando la tassazione in base ai fabbisogni del momento.”

Le aziende italiane hanno potenziato ancor più la propria attività all’estero: nel terzo trimestre la raccolta ordini all’estero rappresenta il 91% del totale raccolta ordini.

E’ tuttavia urgente, – ribadisce Salmoiraghi, – rianimare il mercato domestico e far ripartire gli investimenti delle imprese. Questa deve essere la priorità del Governo per i prossimi mesi ccorre un accesso al credito più ampio. Le banche hanno chiuso i rubinetti ed è dunque urgente trovare strumenti alternativi per dotare di liquidità le  PMI italiane. In questo senso,  – conclude il presidente di ACIMIT,-  riteniamo che sia necessario accelerare l’introduzione del sistema dei minibond, deliberato dalle autorità di governo.  Serve  poi ridare slancio all’impresa, agendo sul cuneo fiscale. Attualmente rappresenta il 53% del costo del lavoro, siamo al secondo posto tra i Paesi Ocse dopo il Belgio. Una riduzione di questa zavorra libererebbe risorse per nuovi investimenti”.

INDAGINE CONGIUNTURALE DEL SETTORE MECCANOTESSILE E INDICE DEGLI ORDINI DI MACCHINE TESSILI A PREZZI COSTANTI (III trimestre 2012)

Andamento ordini

L’andamento degli ordini di macchine tessili italiane nel terzo trimestre del 2012 prende vigore, grazie alla domanda estera.  Nel contempo in Italia l’indice degli ordini appare inferiore rispetto anche al medesimo trimestre 2011, che  rappresentava fino ad ora  il punto di minimo nella raccolta ordini a partire dal 2010.  Si accentua, quindi, il divario tra la raccolta realizzata sui mercati esteri e quella corrispondente al mercato domestico. Il valore dell’indice degli ordini nel periodo lugliosettembre è stato di  108,2 punti, in  aumento dell’8% rispetto al precedente trimestre.  Il confronto rispetto al medesimo trimestre 2011 evidenzia un aumento  dell’indice pari al 53%. Sul mercato estero l’indice sale a 123,3 punti (con una variazione congiunturale del +11%).  In Italia il valore dell’indice si ferma a 57,8 punti (-13%). Rispetto al punto di minimo rappresentato dal III trimestre 2011, il valore sul mercato interno è inferiore del 5%. Gli ordini in portafoglio al 30 settembre 2012 assicurano la produzione per 3,5 mesi.

Andamento ordini per comparti

Nel terzo trimestre 2012 in Italia la raccolta ordini si mostra in diminuzione rispetto al trimestre precedente per tutti i settori, fatta eccezione per il comparto della  manutenzione tessile (dove risulta stabile nella sua totalità) e per il comparto della nobilitazione, in cui la metà delle aziende ha rilevato un aumento. Sui mercati esteri gli ordini sono in  crescita o stazionari per la maggioranza dei comparti. Solamente le aziende operanti nel comparto  ”altre produzioni” indicano una raccolta in flessione. Particolarmente positi va è la situazione osservata all’estero nel comparto  tessitura e in quello della  manutenzione del tessile. Anche nel comparto nobilitazione oltre la metà delle aziende ha riscontrato un aumento della raccolta ordini  esteri rispetto al trimestre precedente.

Previsioni per l’acquisizione degli ordini (IV trimestre 2012)

Nonostante il trend complessivamente positivo riscontrato nel terzo trimestre le aspettative per l’ultimo trimestre dell’anno sono caratterizzate da un cauto pessimismo. Sul mercato interno la raccolta ordini è prevista stabile rispetto ai tre mesi precedenti da parte del 68% delle imprese. Un’altra consistente percentuale  di aziende (32%) si attende un’ulteriore diminuzione degli ordini. Sorprende il risultato della rilevazione  attinente ai mercati esteri: il 51% delle aziende prevede un calo nella raccolta ordini. Solamente il 7% delle aziende indica un aumento rispetto a luglio-settembre.

 


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