Moda, Tessile, Abbigliamento

“E’ di moda il mio futuro” è il progetto di CTN per avvicinare i giovani al tessile-abbigliamento

ottobre 19 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Carpi, Como, News, Prato

Oltre cinquecento ragazzi coinvolti fra scuole secondarie di primo e di secondo grado, otto scuole, dieci visite aziendali, otto laboratori: in questi numeri l’esito positivo di “E’ di moda il mio futuro”, il progetto che Confindustria Toscana Nord ha realizzato nell’arco di una settimana (dal 13 ottobre fino ad oggi) per avvicinare i giovani al tessile-abbigliamento.

I dati parlano chiaro: il maggior contributo ai flussi di nuova occupazione a Prato – e non soltanto a Prato – sta venendo dal manifatturiero, che si segnala non solo per la quantità di opportunità che offre ma anche per la qualità delle posizioni lavorative. Stabilità nel tempo, disponibilità a far crescere le professionalità e retribuzioni mediamente più interessanti di altri settori sono le caratteristiche dell’occupazione nel manifatturiero, che a Prato significa per lo più tessile-abbigliamento; pur nelle forti difficoltà attraversate soprattutto dal tessile negli ultimi anni, il quadro rimane questo. Nonostante questi dati di fatto, il riavvicinamento dei giovani al settore è molto lento, suscitando le preoccupazioni delle aziende. Da qui la decisione di realizzare un’iniziativa articolata come “E’ di moda il mio futuro”, che ha toccato vari aspetti dell’orientamento, dagli aspetti puramente informativi alle esperienze dirette delle visite aziendali. Un progetto, questo, che ha trovato il patrocinio anche del Comune e della Provincia di Prato.

“E’ necessario ristabilire un rapporto tra la città e il mondo tessile, che per Prato è asse portante. Per troppo tempo, complice la dura crisi economica, si è creduto che il settore non offrisse prospettive, ma la realtà è tutt’altra – sottolinea il sindaco di Prato Matteo Biffoni -. I giovani devono riscoprire la bellezza del manifatturiero, cogliere le opportunità incredibili che una formazione adeguata in questo settore può offrire, sia da un punto di vista di sicurezza occupazionale sia di soddisfazione personale. Per chi ha voglia di impegnarsi e scommettere sul proprio futuro questa è una bella strada da intraprendere”.

“Anche se la scelta dell’indirizzo tessile al Buzzi è in significativa ripresa le imprese faticano a trovare personale con competenze adeguate – commenta il presidente della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord Andrea Cavicchi –. Negli anni in cui il settore si è dovuto ridimensionare si è innescato un processo di entrata in azienda di personale adulto fuoriuscito da altre imprese: ora però questo non basta più. E non c’è solo il Buzzi come scuola di interesse per il settore: accanto all’aspetto tecnico c’è anche quello creativo, che trova espressione nei licei e in tutto quanto è design. Inoltre poniamo la massima attenzione anche alla formazione post diploma, come approfondimento di competenze già in parte assimilate o come acquisizione di nuove.”

“Informare è il primo e fondamentale stadio di un corretto orientamento dei giovani – afferma la consigliere delegata per l’education di Confindustria Toscana Nord Cristiana Pasquinelli –. Al di là di quanto viene percepito, c’è una realtà dei fatti che giovani e famiglie hanno il diritto di vedere rappresentata per ciò che è, in modo da poter effettuare scelte informate e consapevoli. A questo si aggiunge l’opportunità di porre i giovani a diretto contatto con l’attività aziendale e con la materialità del ‘’fare’. Gli stimoli che possono venire da esperienze come una visita in un’impresa sono molteplici e spesso determinanti per suscitare quella scintilla di interesse alla base di scelte importanti per la vita dei ragazzi. E’ stato questo lo spirito di ‘E’ di moda il mio futuro’ così come della altre iniziative che la nostra associazione sta portando avanti anche per i più diversi settori.”

La settimana di iniziative “E’ di moda il mio futuro” è cominciata con la sottoscrizione di un protocollo con ITIS Buzzi e Liceo artistico Brunelleschi per l’alternanza scuola-lavoro, la progettazione congiunta fra scuole e imprese di percorsi didattici specifici e la realizzazione di iniziative condivise per l’orientamento. Sono poi stati realizzati incontri con i ragazzi delle scuole medie, alle prese con la scelta delle superiori, e con le loro famiglie e, successivamente, con i ragazzi delle superiori. L’attività è proseguita spostandosi sul piano pratico: visite in azienda per i ragazzi più grandi e laboratori al Museo del tessuto per i più piccoli. Oggi l’ultimo giorno con la premiazione di Emma Shkopi, classe III F della scuola secondaria di 1° grado Il Pontormo di Carmignano, e di Giorgio Petrucci, classe III C dell’ITIS Buzzi, risultati vincitori rispettivamente nelle sezioni “La mia T-shirt creativa” e “Io e l’industria della moda” del concorso abbinato ai laboratori del Museo del tessuto e alle visite aziendali. La giuria, composta dagli imprenditori Andrea Cavicchi, Franco Ciampolini, Paolo Crocetta, Francesco Marini e Raffaella Pinori e da Daniela Degl’Innocenti (Museo del tessuto) e Alessandro De Rosa (Pin) hanno premiato la creatività e l’inventiva dei giovanissimi autori, che hanno realizzato rispettivamente il decoro di una maglietta e un post sulla pagina Facebook del progetto.

Presentato inoltre oggi anche il secondo dei due video realizzati in occasione di “E’ di moda il mio futuro”: dopo il primo, incentrato su testimonianze di giovani che lavorano in azienda, è la volta di figure istituzionali e di imprenditori. Le posizioni di politici e amministratori trovano espressione negli interventi del Sottosegretario all’istruzione, università e ricerca Gabriele Toccafondi, dell’assessore all’Istruzione, formazione e lavoro della Regione Toscana Cristina Grieco, del sindaco del Comune di Prato e presidente della Provincia Matteo Biffoni. Il quadro della situazione dell’occupazione nel territorio è tracciato dal direttore del Centro per l’impiego di Prato Michele Del Campo, mentre per il mondo della scuola e della formazione intervengono il dirigente scolastico dell’ITIS Buzzi Erminio Serniotti e il direttore dell’ITS MITA Antonella Vitiello. A portare la voce delle imprese sono invece, oltre ad Andrea Cavicchi e a Cristiana Pasquinelli, Dalila Mazzi (Nuove Fibre) e Alberto Pestelli (Texmoda Tessuti); a loro si aggiungono Carlo Piacenza, presidente dell’Unione Industriale Biellese, e Andrea Taborelli, presidente del Consiglio del gruppo Filiera tessile di Unindustria Como.

“Siamo pronti a dare continuità a ‘E’ di moda il mio futuro’ – conclude Andrea Cavicchi – Da domani progetteremo nuove iniziative che rendano strutturale il nostro impegno per l’orientamento. Non mancherà, ne sono certo, il supporto delle aziende, che hanno dimostrato una straordinaria disponibilità e sensibilità prestandosi a ospitare le classi, a collaborare per video e servizi fotografici, a portare le loro testimonianze. Tengo a citarle tutte, ringraziando i loro titolari e  collaboratori: Alma, Alta tensione, Annapurna, Bartolini, Bellandi, Cunningam, Filatura Valfilo, Filpucci, Furpile, Gruppo Colle, Lanificio Bisentino, Lanificio Cangioli 1859, Luilor, Main Street, Marini Industrie, Museo Materia, Pecci Filati, Pinori Filati, Pontetorto, Rifinizione Nuove Fibre, Tessilform, Texmoda Tessuti.  Senza la loro disponibilità e collaborazione questo progetto non sarebbe stato realizzato.”

Link al video “E’ di moda il futuro dei giovani”

 


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