- L’U.S. Cotton Trust Protocol, un programma scientifico che sta ridefinendo nuovi standard per una coltivazione del cotone più sostenibile, festeggia un anno dalla sua nascita ufficiale. Il programma nasce con lo scopo di fissare obiettivi quantificabili e verificabili per produrre cotone in modo responsabile e indirizzare i suoi membri verso il miglioramento continuo rispetto a 6 metriche chiave di sostenibilità: utilizzo ed erosione del suolo, carbonio organico dei suoli, gestione dell’acqua, emissioni di gas serra ed efficienza energetica.

Nel suo primo anno di attività, il Trust Protocol ha registrato oltre 460 membri aderenti, tra brand, retailer, stabilimenti e produttori, fornendo le garanzie fondamentali di cui necessitano per dimostrare che il cotone della loro catena di approvvigionamento è prodotto in modo sostenibile ed introducendo la soluzione PCMS (Protocol Consumption Management Solution) che consente di offrire loro livelli adeguati di trasparenza e visibilità, supportati da una sofisticata raccolta di dati e una verifica indipendente da parte di terzi. Infatti, prendendo atto dell’importanza per aziende e retailer dell’intera supply chain nel percorso di crescita e di raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, il Trust Protocol ha unito le forze con TextileGenesis™, proprio per fornire i suoi membri di una particolare fibra sostenibile, prima nel suo genere, in modo tale da assicurare elevati standard di trasparenza, a livello di prodotto, lungo tutta la catena di approvvigionamento.

“L’U.S. Cotton Trust Protocol nasce con l’obiettivo di stabilire e testare nuovi standard per la coltivazione più sostenibile del cotone e siamo orgogliosi degli incredibili risultati raggiunti nel primo anno” commenta Gary Adams Presidente dello U.S Cotton Trust Protocol. “I nostri obiettivi sono radicati nell’idea che l’intera produzione del cotone degli Stati Uniti possa davvero contribuire alla protezione e alla conservazione del nostro Pianeta, attraverso l’implementazione di pratiche sostenibili e responsabili. Al giorno d’oggi, il Trust Protocol è la prima fibra di cotone sostenibile al mondo, con lo scopo di assicurare e garantire a produttori e rivenditori un rischio ambientale e un impatto sociale minori, durante tutte le fasi di produzione e lungo tutta la catena del valore. Non vediamo l’ora di raggiungere altri incredibili successi.”

Tra gli aderenti al protocollo vi sono player importanti del mondo dell’abbigliamento, come Levi Strauss & Co., PVH Corp, ui Calvin Klein e Tommy Hilfiger, Gap Inc. (Old Navy, Gap, Banana Republic e Athleta) e Gildan. Tra i retailer, hanno aderito al programma Tesco, Byford e Next Plc. e i primi 10 stabilimenti produttivi degli Stati Uniti e dell’America Latina.

L’ U.S. Cotton Trust Protocol, inoltre, è in linea con gli SDGs delle Nazioni Unite, riconosciuti da Textile Exchange e dal Forum for the Future ed è parte delle iniziative Sustainable Apparel Coalition, Cotton 2025 Sustainable Cotton Challenge, Cotton 2040 e Cotton Up.

U.S Cotton Trust Protocol

In un periodo di sempre maggiore controllo della catena di approvvigionamento e di una crescente domanda di trasparenza, U.S Cotton Trust Protocol introduce uno standard per una coltivazione del cotone più sostenibile. Fissa obiettivi quantificabili e verificabili per produrre cotone in modo responsabile e indirizza verso il miglioramento continuo delle metriche chiave di sostenibilità.

Il Trust Protocol sostiene e verifica i progressi del cotone statunitense attraverso una sofisticata raccolta di dati e una verifica indipendente da parte di terzi. La scelta del cotone Trust Protocol assicurerà ai marchi e ai rivenditori che l’elemento in fibra di cotone della loro catena di approvvigionamento sia coltivato in modo più sostenibile con un minor rischio ambientale e sociale. Marchi e rivenditori potranno rifornirsi di cotone statunitense con credenziali di sostenibilità comprovate dal Field to Market, misurate tramite il calcolatore Fieldprint e verificate con le certificazioni Control Union.

Il protocollo US Cotton Trust è gestito da un consiglio di amministrazione composto da rappresentanti di diversi stakeholder quali rappresentanti dei marchi e dei rivenditori, appartenenti alla società civile ed esperti indipendenti di sostenibilità, nonché da rappresentati dell’industria della coltivazione del cotone, tra cui coltivatori, sgranatori, commercianti, grossisti e cooperative, mulini e manipolatori di semi di cotone. Maggiori informazioni possono essere trovate su www.TrustUSCotton.org.