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Po.in.tex con altri 6 poli di innovazione per far crescere il territorio

ottobre 28 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Como, News

Po.in.tex, polo di innovazione tessile di Città Studi, diventa parte del Sistema Poli Piemonte, conglomerato di 7 poli di innovazione piemontesi dedicati ciascuno ad un’area tematica specifica, ma in continua cooperazione per stimolare sinergie e potenziare lo sviluppo di competenze.

Il Sistema Poli ha l’obiettivo di valorizzare le competenze settoriali acquisite dal 2009 dai sette Poli (Agrifood, BioPmed, CGreen, Clever, Mesap, Pointex e Ict) e va al di là delle singole specializzazioni verticali, facendo dello scambio e della contaminazione il punto di forza di un modello di supporto all’innovazione unico, organizzato e sostenibile. Il lavoro insieme non eliminerà le specificità di ognuno ma aiuterà a mettere a fattor comune ciò che serve per affrontare e sfide della transizione industriale. Ciò garantirà sempre più attività di scouting e di collaborazione tra le imprese, in una logica di rete.

C’è bisogno di cross-settorialità, secondo tre principali traiettorie individuate dalla Regione Piemonte nella Strategia di Specializzazione Intelligente (S3): trasformazione digitale, transizione ecologica e del benessere delle persone e della comunità.
Sono 4 gli obiettivi comuni, finalizzati a favorire la transizione ecologica, la trasformazione digitale, il benessere e la comunità: CREARE un nuovo modello di lavoro a beneficio del territorio; COLLABORARE per contribuire alla crescita del tessuto produttivo piemontese; SOSTENERE il dialogo tra imprese, atenei e centri di ricerca; INDIVIDUARE una metodologia per sistematizzare dati e competenze.

Il Sistema Poli si concentra anche sulle opportunità del Pnrr. Tra queste opportunità c’è Nodes (Nord Ovest Digitale E Sostenibile), uno degli undici Ecosistemi dell’Innovazione finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che è stato presentato durante l’incontro. Nodes tramite il Pnrr porterà 110 milioni di euro tra Piemonte, Valle d’Aosta e le province più occidentali della Lombardia. Delle risorse già individuate 54 milioni di euro saranno impiegati in “bandi a cascata” per accrescere le competenze, valorizzare la ricerca e trasferimento tecnologico.

“Dopo un periodo segnato da varie problematiche finalmente si riparte, e si riparte con la nuova programmazione e quindi con nuovi obiettivi da raggiungere. Di lavoro ne è stato fatto molto, i poli sono ben radicati sul territorio e ora, con il lancio del “sistema” è stato compiuto un passo importante per dare continuità attraverso un lavoro di sinergia. Sono molte le cose che abbiamo in mente di realizzare con la nuova programmazione, molti dei bandi che partiranno saranno dedicati alle imprese, che attraversano una fase difficile e che hanno bisogno di ripartire. Quello che faremo insieme sarà un viaggio proficuo che ci porterà al raggiungimento di molti risultati”. Con queste parole Matteo Marnati, Assessore all’Ambiente, Energia, Innovazione e Ricerca della Regione Piemonte ha aperto la presentazione del Sistema Poli Piemonte, una rete di oltre 1200 imprese, di cui il 70% sono Pmi, enti di ricerca e università del territorio, con circa 1300 progetti realizzati in 13 anni di attività e 100 progetti europei con aziende aderenti ai Poli, in totale oltre diecimila realtà coinvolte.

Matteo Beccuti, ceo di Environment Park, capofila del progetto del Sistema Poli Piemonte, ha sottolineato come: “In Environment Park siamo convinti che l’innovazione sia frutto del lavoro collaborativo e siamo lieti di presentare oggi un Sistema che vede coinvolti i sette Poli di Innovazione su tre priorità importanti per il nostro tessuto produttivo, che ci auguriamo di poter raggiungere in maniera sempre più incisiva e capillare. Insieme, infatti, vogliamo rendere più visibili le potenzialità e le offerte che la Regione Piemonte mette a disposizione per la ricerca e l’innovazione”.

“Il Sistema Poli è sicuramente un’opportunità importate per l’asset industriale -sostiene Pier Ettore Pellerey, Presidente di Città Studi, ente gestore di Po.in.tex-. Far parte di questa rete rende ancora più forte il nostro cluster, che continuerà a supportare gli associati come ha sempre fatto, dando un valore aggiunto che deriva dalla collaborazione di tutti gli altri poli piemontesi. Un focus particolare sarà dedicato alla  transizione ecologica che è un tema, mai come ora, rilevante ed essenziale per la crescita produttiva”.

Il Sistema Poli è sicuramente un’opportunità importante per  il sistema industriale piemontese - sostiene Pier Ettore Pellerey, Presidente di Città Studi, ente gestore di Po.in.tex - Far parte di questa rete rende ancora più forte il nostro cluster, che continuerà a supportare gli associati come ha sempre fatto, dando un ulteriore valore aggiunto grazie alla  collaborazione con gli altri poli piemontesi. Un focus particolare sarà dedicato alla  transizione ecologica che è un tema sicuramente rilevante  per la crescita produttiva”.

 

Durante la presentazione del neonato Sistema Poli Piemonte hanno preso parola i rappresentati tecnici dei sette poli piemontesi e, oltre a Paola Fontana, Divisione Servizi Ricerca e Sviluppo di Città Studi, è intervenuto Federico De Martini della DBT SpA e De Martini SpA, aziende associate a Po.in.tex che ha spiegato al pubblico presente in sala come il gruppo De Martini abbia deciso di mantenere in Italia la sua produzione e concentrarsi sul “riciclo di qualità” sul nostro territorio.

Il Polo Tessile Po.in.tex è impegnato su tutte le traiettorie di transizione del Sistema Poli, ma ha scelto come priorità la transizione ecologica, e collabora con gli altri Poli sulla trasformazione digitale e sul benessere delle persone e della comunità.

 


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