Cuoio di Toscana Prize supporta Martin Rose a Pitti Uomo
gennaio 6 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsGrazie al progetto del Consorzio, la stilista londinese, che sarà guest designer del salone fiorentino per l’edizione di gennaio 2023, realizzerà una capsule di calzature con l’iconica suola verde, manifesto dei valori sostenibili dell’azienda.
Cuoio di Toscana consolida il suo impegno a fianco delle nuove generazioni di talenti. Il Consorzio conciario presieduto da Antonio Quirici sarà in primo piano a Pitti Immagine Uomo in una collaborazione speciale con Martine Rose, guest designer dell’edizione di gennaio 2023 del salone fiorentino.
Grazie all’iniziativa Cuoio di Toscana Prize, il Consorzio produrrà per la stilista londinese, una speciale capsule di calzature realizzata totalmente a mano e con la propria materia prima, il cuoio, sinonimo dell’eccellenza Made in Italy. La capsule, formata da un modello di calzature, sarà infatti caratterizzata dall’iconica suola verde, sigillo di garanzia e 100% ecosostenibile, manifesto dei green values del Consorzio.
La nuova collaborazione conferma il percorso on going e in continuo sviluppo di Cuoio di Toscana, volto a garantire un futuro ai giovani creativi e ai progetti green.
I principi di sostenibilità e tracciabilità costituiscono l’heritage del marchio, creato nel 1985 per diffondere la cultura del cuoio da suola dal Consorzio eponimo, che rappresenta sette concerie dei distretti di San Miniato e Santa Croce sull’Arno in provincia di Pisa.
Qui le aziende lavorano secondo criteri ecosostenibili regolati da norme stringenti, che nella supply chain passano per il benessere animale e la depurazione delle acque, per il riciclo dei residui solidi e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.
Un impegno che trova le sue fondamenta nella trasformazione di uno scarto dell’industria alimentare in un prodotto pregiato. Il cuoio è infatti un materiale naturale, plastic free e riciclabile, oltre che uno scarto dell’industria alimentare, destinato altrimenti alla discarica o all’inceneritore. Le suole vengono realizzate seguendo la tecnica di lavorazione della concia vegetale lenta in vasca, che prevede la trasformazione delle pelli grezze in un materiale durevole, riconosciuto in tutto il mondo.
@cuoioditoscana
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CUOIO DI TOSCANA
Cuoio di Toscana, il Consorzio leader internazionale nella produzione di cuoio da suola con quote di mercato pari al 98% di quello italiano e oltre l’80% di quello europeo, esprime l’eccellenza di un cuoio da suola unico, ottenuto con concia lenta al vegetale, un processo antico basato sull’utilizzo di tannini naturali ricavati dal legno di castagno, mimosa e quebracho. Il marchio nasce con l’obiettivo di farsi portavoce nel mondo di uno dei distretti leader della concia. Le aziende che fanno parte del brand sono tutte in provincia di Pisa tra Santa Croce sull’Arno (Bonistalli e Stefanelli Spa) e San Miniato, località Ponte a Egola (Gruppo Conciario CMC International Spa, Conceria Gi-Elle-Emme Spa, Cuoificio Otello, Lamonti Cuoio Spa, Conceria 3S Srl e Volpi Concerie Srl). Il Consorzio ha istituito CDT Prize, un’iniziativa on going che ha come obiettivo quello di supportare i giovani creativi e progetti ecosostenibili.