Per FILO la sostenibilità è imprescindibile
aprile 14 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, NewsSono ormai molto lontani i tempi in cui “sostenibilità” significava nel tessile prodotti “piatti”, proposti come materiali basilari e colorazioni nei toni del grezzo. Oggi sotto il temine “sostenibilità” troviamo soluzioni e materiali che non rinunciano mai a qualità, bellezza e stile. Ne è stata testimonianza alla 63a edizione di Filo l’Area Sostenibilità, con le collezioni delle aziende che aderiscono al progetto FiloFlow: un’Area colorata e ricca di spunti, che ha attirato l’attenzione dei visitatori nei due giorni della fiera.
Molto è cambiato nell’approccio alla sostenibilità da quando, nel 2019, Filo ha lanciato il suo progetto FiloFlow. Il cambiamento più significativo è forse quello che ha portato a prendere in considerazione non solo la sostenibilità del singolo prodotto e del singolo processo di lavorazione, ma a guardare all’intero ciclo di vita del prodotto, dalla scelta iniziale delle materie prime alla produzione e al consumo, fino al riutilizzo e alla circolarità. In questa nuova concezione, un altro concetto ha assunto importanza cruciale: la tracciabilità. Di tutto ciò, Filo ha dato conto di edizione in edizione attraverso l’evoluzione stilistica dei filati di FiloFlow, ma non solo. Sostenibilità e tracciabilità rappresentano ormai una sorta di ipertesto che attraverso tutto il Salone, passando dagli stand delle aziende espositrici ai talk dei “Dialoghi di Confronto”, agli incontri tra produttori e buyer che preludono a nuove collaborazioni e allo sviluppo di soluzioni innovative. Perché per una manifattura innovativa e di qualità, come quella che Filo rappresenta, sostenibilità e tracciabilità sono elementi imprescindibili, una precondizione per stare sul mercato da protagonisti.