Moda, Tessile, Abbigliamento

CNA Federmoda apprezza l’attenzione del MIMIT verso il settore moda

ottobre 17 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

Si è svolto questa mattina al MIMIT alla presenza del Ministro Urso un incontro tra le Associazioni imprenditoriali del settore e lo staff del Ministero dedicato alle emergenze del settore. CNA Federmoda ha partecipato con Doriana Marini, Presidente Nazionale e con il Responsabile Nazionale Antonio Franceschini.

Al centro dell’incontro le misure da mettere in campo a salvaguardia del settore, un settore chiamato ad affrontare sfide complesse che richiedono interventi articolati.

“Data la complessità della situazione diversi sono i temi su cui indirizzare le linee di azione per il settore – ha evidenziato la neo Presidente Nazionale CNA Federmoda, Doriana Marini – così come presentato all’atto della mia elezione: legalità e sicurezza, tutela della filiera, nuovi mercati, formazione, credito, sostenibilità, innovazione, digitalizzazione, welfare per le PMI ed impegno verso i giovani sono alcuno alcuni dei temi imprescindibili sui quali focalizzarci.”

“Da qualche tempo stanno emergendo situazioni legate a fenomeni di illegalità che rischiano di minare la credibilità del made in Italy – continua Marini – noi siamo da sempre in prima linea per la trasparenza dei processi produttivi lungo l’intera filiera e lo ribadiamo. Su questo fronte deve trovare spazio oltre all’azione legislativa un “patto di filiera” tra tutti i rappresentati del mondo imprenditoriale che veda partecipi brand, fornitori e conto terzi in un’ottica di tracciabilità e sostenibilità economica che possa garantire il giusto valore ad ogni anello della catena di fornitura” – “crediamo anche” chiosa la Presidente Nazionale CNA Federmoda “che debba essere riconsiderata l’applicazione della Legge sulla subfornitura (L. 192/98) che già contiene interessanti profili di responsabilità” e continua “Il disegno di legge che ci è stato illustrato dal Ministro Urso dovrebbe certificare la legalità e la sostenibilità delle aziende terziste, ci auguriamo che possa contestualmente responsabilizzare anche i brand lungo la catena di fornitura. Noi condanniamo il fenomeno dell’illegalità, le ultime inchieste stanno mettendo a dura prova il Made in Italy con gravi ripercussioni per tutta la filiera ed è giusto che tutta la filiera si responsabilizzi”

“Indubbiamente si rende necessario un piano di politiche industriali verso problematiche che sono da considerarsi strutturali. – dichiara Antonio Franceschini – Come CNA Federmoda già ad inizio 2024 segnalammo come dalle nostre indagini e dal nostro costante monitoraggio sul territorio emergeva un quadro di difficoltà che non sarebbero state di breve durata e per questo si rendevano necessarie misure sia per il breve che medio periodo”.

Anche le misure preannunciate dal Ministro in tema di contrasto all’ultra fast fashion trovano apprezzamento andando nella direzione delle evoluzioni normative in corso dando immediata attuazione a parte della direttiva europea che sottopone al regime di responsabilità estesa del produttore (EPR) e verso una valorizzazione delle produzioni di qualità.

 


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