Première Vision Pluriel sotto un’unica regia
settembre 16 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsPer la prima volta nella storia di Première Vision Pluriel (in programma al Parc des Expositions di Paris Nord-Villepinte dal 16 al 18 settembre), tutte e sei le rassegne che fanno parte della grande manifestazione del tessile sono sotto l’ombrello di un unico ente organizzatore.
Première Vision S.A. ha infatti acquisito nel settembre 2013 Zoom (salone degli specialisti della confezione conto terzi) e lo scorso febbraio Cuir à Paris, vetrina delle pelli, che si sono aggiunti alle rassegne che già facevano parte della società: Première Vision sui tessuti, Expofil su fibre e filati, Modamont sugli accessori come zip, passamanerie e bottoni e, non ultimo, Indigo sul design e la creazione.
Nella capitale francese va in scena un sistema sinergico, che schiera complessivamente 1.950 aziende (+5% rispetto all’autunno 2013), con circa 130 new entry. 63mila (cifra relativa a un anno fa) i visitatori attesi, dopo che in febbraio gli ingressi sono stati quasi 62mila, con un tasso di internazionalità del 73%.
Il cuore pulsante dell’ “hub” parigino è rappresentato da Première Vision, appuntamento che ha totalizzato 53mila visitatori a settembre 2013 e 52mila sei mesi fa, e che presenta le novità di poco meno di 800 tessitori, tra cui 44 nuovi exhibitor e alcuni rientri.
Tra questi quattro produttori dal nostro Paese (Lanificio Angelico, Lanificio Fratelli Bacci, Lanificio Paultex e PTC), insieme a Fox Brothers (Regno Unito), Luis Azevedo & Filhos (Portogallo) e Peltex, nome made in France, specializzato nelle pellicce ecologiche. Da segnalare, all’interno di Première Vision, il focus sulla maglieria offerto dall’area Knitwear Solutions, che accoglie 18 filatori e maglifici in precedenza ospitati da Zoom, su un totale di una cinquantina di espositori.
Un salone nel salone, quest’ultimo, che lascia la hall 2 e va a occupare la zona Nord-est della hall 6, nell’ottica di una riorganizzazione volta a mettere in risalto la complementarietà di Zoom rispetto a Première Vision.
Uno sguardo a Expofil evidenzia un lievissimo incremento delle adesioni (dalle 49 di 12 mesi fa alle attuali 51) e, tra le “prime volte” in fiera, quelle dei turchi Filoteks, Kale Iplik e Midas Tekstil, dell’italiano Monticolor, del portoghese Mundifios e dell’indonesiano PT Embee Plumbon Tekstil.
Passando a Cuir à Paris, è la “casa” di 430 imprese a monte della catena della pelle e della pelliccia, all’insegna di un forte legame con Modamont, che con circa 320 realtà rappresenta un importante polo d’attrazione per chi cerca le ultimissime in fatto di accessori tessili.
Per finire, Indigo, che grazie alla presenza di circa 220 tra bureau de style, disegnatori e studi di consulenza si conferma un laboratorio di idee, prima ancora che di prodotti. Un contesto ideale per accendere i riflettori, tra le altre proposte, sui lavori dei finalisti del concorso Texprint e dei vincitori dell’edizione 2013, Pepe Lowe e Hannah Hope-Johnson, insieme a Kate Willingham, fondatrice di See+Quin e a sua volta uscita dalla “fucina” di Texprint nel Duemila.
Tra gli eventi à côté di Première Vision Pluriel, durante la giornata di giovedì 18 settembre è attesa la proclamazione dei vincitori dei PV Awards, premi assegnati da Première Vision alle aziende espositrici più innovative. Presidente della giuria è la fashion designer di origini cinesi Yiqing Yin, inserita dal 2011 nel calendario della haute couture e design director da gennaio della maison Léonard.
Da non perdere, al crocevia fra Première Vision e Zoom, il rendez vous con lo stilista giapponese Kenta Matsushige, vincitore lo scorso aprile del Gran Premio della Giuria di Première Vision 2014 nell’ambito del 29esimo Festival Internazionale della Moda e della Fotografia di Hyères.
a.b. per Fashion magazine