Rent to buy e affitto con riscatto per acquistare in tempo di crisi
dicembre 19 | Pubblicato da Luigi Sorreca | EconomiaIl decreto “Sblocca Italia” ha introdotto delle importanti novità in materia di rent to buy e di affitto con riscatto prevedendo delle specifiche tutele a favore del potenziale compratore. La materia di grande attualità in questi tempi di crisi finalmente ha trovato un riferimento normativo che fino ad ora mancava.
Il settore immobiliare sta attraversando un periodo di forte crisi. Per facilitare l’acquisto degli immobili sono state introdotte delle nuove formule costituite dall’affitto con riscatto e dal “rent to buy“, modalità i cui termini sembrano uguali ma in realtà i due tipi di contratti presentano delle piccole differenze.
Rent to buy e affitto con riscatto nel decreto Sblocca Italia
L’articolo 23 del decreto legge 12 settembre 2014 n.133, meglio noto come “Sblocca Italia” ha introdotto delle importanti novità in materia di rent to buy e di affitto con riscatto prevedendo delle specifiche tutele a favore del potenziale compratore.
Preliminarmente, per effetto di tale disposizione i benefici fiscali riferiti all’edilizia sociale che consentono la possibilità per l’acquirente di riscattare l’immobile, dopo, almeno sette anni, sono stati estesi a tutti i settori. Il compratore potrà così scomputare dal prezzo di vendita i canoni di locazione.
Ma la vera novità consiste nella decorrenza degli effetti fiscali della compravendita, sia per il compratore che per il venditore che è posticipata al momento del riscatto dell’immobile e non parte dalla data di stipula del contratto di locazione. Al fine di tutelare le parti la norma prevede che il contratto di affitto con riscatto e il rent to buy siano redatti per atto pubblico o scrittura privata autenticata e trascritti presso la conservatoria dei registri immobiliari; non possono essere stipulati contratti in rent to buy riferiti a immobili ipotecati. Il contratti si risolvono in caso di mancato pagamento, anche non consecutivo, di un numero minimo di canoni, determinato dalle parti, non inferiore ad un ventesimo del loro numero complessivo.
L’affitto con riscatto consente al compratore di prendere in affitto un immobile versando un canone più alto, ma di cui il cinquanta per cento costituisce un acconto prezzo, in caso di opzione per l’acquisto. Diversamente il rent to buy consente al compratore di accumulare dei fondi che gli consentono di acquistare l’immobile al momento in cui rientra nei parametri richiesti dalla banca per ottenere un finanziamento.