Macchine tessili: nel IV trimestre in crescita solo il mercato interno
febbraio 10 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Carpi, Como, News, Prato
La raccolta ordini di macchine tessili nel quarto trimestre dell’anno mostra una flessione dovuta alla deficitaria raccolta ordini estera. Positiva, invece, la crescita dell’indice relativo agli ordini interni.
Per le macchine tessili il quarto trimestre dell’anno porta con sé una flessione dell’indice degli ordini, causata dalla performance negativa registrata nella raccolta ordini sui mercati esteri. Lo rileva l’indagine congiunturale condotta da ACIMIT, l’Associazione di categoria, che indica un calo del 4% sul trimestre precedente. Il valore dell’indice degli ordini nel periodo ottobre-dicembre si attesta a 85,0 punti (base 2010=100).
La flessione dell’indice è da imputare alla performance negativa registrata nel periodo in oggetto sui mercati esteri. La raccolta ordini all’estero mostra, infatti, un valore dell’indice di 92,7 punti (-6% sul periodo precedente). La componente interna, invece, fa un balzo in avanti rispetto al trimestre precedente (+34%), per un valore di 50,8 punti.
Il Presidente di ACIMIT, Raffaella Carabelli, evidenzia il dato positivo del mercato interno: “La crescita della raccolta ordini in Italia nell’ultimo scorcio del 2014 mi sembra un buon viatico per il 2015, che avrà il suo apice con lo svolgimento di ITMA, la principale fiera del settore, che si terrà a Milano dal 12 al 19 novembre. Il clima di maggiore fiducia a livello macroeconomico sembra poter contagiare diversi settori della nostra economia, prosegue Carabelli. Sono sicura che l’intera filiera tessile potrà beneficiare delle dinamiche attualmente in atto nello scenario globale, mi riferisco in particolare ad una valuta europea più debole e ai tassi più bassi”.
L’ottimismo è la parola d’ordine per il meccanotessile italiano alla vigilia di ITMA. Ottimismo che trova riscontro nei numeri aggiornati relativi alla manifestazione. L’edizione di Milano supererà la soglia dei 100.000 mq. (nella precedente edizione di Barcellona nel 2011 erano 80.000 mq.). Ancora, gli espositori italiani a fine gennaio risultano essere 388 su un totale di 1500, con una crescita della superficie espositiva acquisita pari al 48% rispetto all’edizione precedente. Infine, le domande di incremento dello spazio già opzionato e le richieste da parte di nuovi espositori continuano ad alimentare una waiting list già molto affollata.
