Who’s Next-Première Classe: al via un’ edizione dai mille volti
gennaio 21 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Eventi, NewsWho’s Next-Première Classe prepara il suo nuovo format. L’edizione dedicata alle collezioni autunno-inverno 2016/17 si svolge in effetti dal 22 al 25 gennaio, come sempre al Parco delle Esposizioni della Porta di Versailles. Se la segmentazione della fiera rimane invariata in questa stagione, gli organizzatori hanno però dovuto affrontare un nuovo cambiamento di padiglione, a causa dei lavori che interessano la Porta di Versailles e per il fatto che nel padiglione 1 si svolge il Salon International de la Lingerie.
In tutto saranno circa 1.500 gli espositori che presenteranno le loro collezioni (circa 700 di prêt-à-porter, circa 800 di accessori). Una cifra in calo rispetto ai 1.600 dell’edizione di gennaio 2015. Tutti si posizioneranno attorno alla navata centrale, nei padiglioni 2 (su due livelli), 3 e 4. L’entrata principale permette di accedere al padiglione 2, e dunque allo spazio ‘Studio’. Dedicato al prêt-à-porter femminile fulcro del mercato, l’ambiente accoglierà 200 marchi, tra i quali Best Mountain, Jus d’Orange, Derhy, Lauren Vidal, e presenze al debutto come quelle di Darling London, Viccio Barcelona o Giulia Maratti.
Al di sopra di ‘Studio’, al piano superiore del padiglione 2, si troveranno gli spazi dedicati alla moda giovane, con il suo contraltare molto fashion, il ‘Trendy’, e il versante streetwear di ‘Urban’. Due ambienti più piccoli propongono una sessantina di marchi ognuno, con, di fianco al ‘Trendy’, nomi come Compania Fantastica o Nümph, raggiunti in questa stagione per la prima volta dagli statunitensi di Endless Rose, dagli spagnoli di Double Agent, e da Joe Retro, secondo marchio sviluppato dai team di Kaporal, che si rilancia con un concept moda misto. Anche nella categoria ‘Urban’, alcuni nomi nuovi: la griffe francese MaisonVolfs, per esempio, poi InMyHood, e ancora CR7, il marchio del calciatore Cristiano Ronaldo.
Il resto dell’offerta di prêt-à-porter si potrà scoprire dall’altro lato della navata centrale del Parc des Expositions, come sempre collocato nel padiglione 4. Il ‘Fame’, che per molto tempo ha potuto occupare lo spazio da solo, questa volta dovrà condividerlo con il ‘Private’. Quest’ultimo universo, dedicato ai brand “commerciali dal forte potenziale” dice la fiera, accoglierà 170 espositori. Nice Things, The Korner, Yaya o See U Soon vedranno affiancarli marchi come Acoté (secondo brand di Cotélac), les 100 Ciels o Erakle.
‘Fame’, che vuole essere lo spazio più creativo della manifestazione, conterà sempre 200 marchi (American Vintage, Samsoe & Samsoe, Antik Batik, Rue Blanche, Gat Rimon…) con diversi nuovi arrivi, come i danesi di Birgitte Herskind, i leggings dall’immagine forte di Bonvirage, o la collezione Donna di Cuisse de Grenouille.
Infine, senza una segmentazione netta come quella del prêt-à-porter, il grande polo degli accessori Première Classe occuperà il padiglione 3, ancora una volta affiancato al ‘From’, lo spazio consacrato al sourcing, che accoglie 70 espositori, per questa stagione a dominante indiana. Il Première Classe ospiterà da solo 750 marchi, coprendo tutti i segmenti dell’accessorio.
Per il settore delle calzature ad esempio, faranno la prima apparizione in fiera marchi come lo statunitense Kenneth Cole, il brand di proprietà del grande magazzino giapponese Isetan Shoes, ma anche Monderer, Loriblu, o la linea di scarpe di Calvin Klein. Le novità fra i gioielli avranno i nomi di Pernille Corydon, per esempio, mentre le borse Clio Goldbrenner e gli zaini Jeune Premier faranno la loro prima apparizione al salone francese.
Ricordiamo infine che il salone parigino ha previsto da questa sessione il rafforzamento delle procedure di sicurezza, soprattutto attraverso più controlli d’identità e il divieto di circolare con le proprie valigie, per quanto piccole possano essere, nei corridoi. I bagagli verranno stoccati e custoditi in una grande tenda all’esterno della fiera. Inoltre, all’ingresso ci saranno i metal detector e le borse saranno perquisite. Un segno (purtroppo) dei tempi.