Albini presenta le sue nuove collezioni a Milano Unica e Première Vision
febbraio 3 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsAlbini Group presenta a Milano Unica e Première Vision le cinque collezioni pensate per i cinque diversi brand del Gruppo. In comune: saper individuare e dettare le tendenze della camiceria internazionale. Cotonificio Albini, Albini donna, Thomas Mason, David & John Anderson e Albiate 1830 presentano i nuovi colori, i filati, le basi, le stampe e le fantasie dei tessuti che ispireranno camiciai specializzati, sarti e griffe per la moda Primavera-Estate 2016.
Cotonificio Albini, via libera a colore e movimento Colore e movimento.
Questo il leitmotif che ha ispirato il team creativo di Cotonificio Albini per dar vita ad una collezione moderna e contemporanea, che esalta al massimo i tessuti, i colori, la qualità e lo stile made in Italy.
Sei temi, sei mood che attraversano la collezione per dare enfasi al colore:
- Watercolor, un’atmosfera evanescente che ci riporta agli anni Cinquanta. I colori pastello si fondono con i sorbetti più intensi, anche in contrasto con il bianco brillante.
- Solar, i colori si fanno più vivi, per arrivare al giallo, al rosso, al bluette. Le classiche disegnature maschili sono reinterpretate e rivisitate. I contrasti si fanno forti, evidenti.
- Sand, l’interpretazione contemporanea e urbana dei toni neutri del deserto. Le nuances coloniali e militari trovano nuova espressione in tessuti dalle mani leggere con un moderno effetto vissuto, in lino 100% o cotone misto lino.
- Travel, un viaggio in Africa. La parte più sportiva della collezione è caratterizzata da tinte etniche intense e brillanti, sviluppate per la maggior parte in lino.
- Blue on Blue, il blu in tutte le sue sfumature e le sue declinazioni, concetti di colore innovativi ottenute grazie a filati délavé realizzati con nuove sorprendenti mischie. Protagonisti gli chambray lavati, le stampe e le macro disegnature, sviluppate tono su tono.
- White, Ivory and Black. Classicità, raffinatezza, eleganza, classe.
Dobby, microstrutture, fil coupé muovono le basi che si evolvono e si rinnovano. Anche “Piumino feeling”, prezioso tessuto di Cotonificio Albini in cotone egiziano 100% Giza 87, si arricchisce con piccole armature e jacquard.
Il lino si conferma uno dei protagonisti della collezione estiva, sia in 100% lino che misto con il cotone. Sahara, tessuto ottenuto dal miglior lino europeo di Normandia tinto in filo dall’aspetto brillante, presenta un’ampia e innovativa proposta: dalle basi più tradizionali a quelle strutturate con effetti dobby e fil coupé, anche con pesi e strutture importanti. Interessante anche la scelta dei colori sia solidi che délavé, con disegnature che spaziano dai classici vichy fino ai madras più importanti.
La stampa, in continua evoluzione, attraversa in modo capillare tutta la collezione, esaltando basi come il piquet, il piumino, il twill, lo zephir, per arrivare al cotone pensato per il Beachwear: una base in 100% cotone che possiede le caratteristiche di leggerezza e traspirabilità uniche di questa fibra, ma che acquisisce, grazie ad uno speciale finissaggio, le stesse performance di asciugatura del nylon. Un tessuto ideale per realizzare costumi da bagno anallergici e morbidi.
Albini, donna: in principio, è l’uomo
L’ispirazione della nuova collezione Albini, donna è una ricerca che parte dalla camiceria maschile di cui rispecchia e continua la tradizione e i codici.
Nascono nuovi basici che evolvono da quelli maschili verso una palette colori femminile con neutri sofisticati nelle tonalità dei grigi, dei rosa, dei beige e degli ambrati.
Non è solo una ricerca formale, ma essenziale, che vuole mettere in evidenza la qualità della materia, prima ancora dell’esercizio stilistico; i bianchi, espressione della grande tradizione, sono rivisitati con touch moderni e scattanti nel finissaggio DRY, passando per il luxury del GIZA 87 e di stretch che uniscono la performance e il carattere funzionale al pregio dei filati.
Sui bianchi, le stampe monocromatiche si fanno importanti, come viste alla lente di ingrandimento, e i tinti filo disegnano righe che scandiscono un elegante alternarsi tra pieni e vuoti: dai filetti micro del Piumino 100 alle bacchette del Satin Stretch, passando dalle righe asimmetriche di ampio respiro per giungere ai Vichy. Il pois, elemento dominante nelle grafiche e ormai indispensabile nelle collezioni donna, viene sviluppato sia nelle dimensioni che declinato in forme irregolari. I madras in versione extra-large danno vita a camicie pareo leggerissime, abbinando il coloniale alla palette pastello.
Il Satin Stretch è il protagonista indiscusso della primavera, esprime pienamente le tendenze, sia nell’aspetto di una luminosità satinata e opaca, sia nella ricerca di performance tecnico-metropolitane, che sempre più soddisfano l’esigenza di una donna dinamica e multitasking che non vuole rinunciare alla propria femminilità.
L’estate giunge con la pienezza dei colori intensi ed esotici della Mussola Organdy. Il mood tecnico irrompe nella collezione con esempi di trasformazione dei tradizionali tessuti da camiceria in concetti ready to wear, anche in versioni idrorepellenti o double face stampati.
Thomas Mason: identità British, vestita di lino e di righe
Basi in lino e misto lino, cotoni con righe marcate e colorate, ma anche micro quadri vichy e tartan: l’Heritage very British di Thomas Mason si dichiara apertamente anche per la collezione P/E 2016. Fresco, sofisticato e tessuto in titoli fini, il lino si arricchisce di disegni e colori: righe ben evidenti, che dal bastoncino classico declinato in gradazioni pastello si fanno spesse e si accendono di colori vivaci. Fiore all’occhiello della collezione, Amber, un tessuto realizzato con un filato estremamente fine ed ottenuto da una mischia intima di cotone/lino, prodotto in esclusiva dalla filatura I Cotoni di Albini di proprietà del Gruppo. Questo tessuto traspirante e fresco grazie al miglior lino di Normandia presenta anche una mano morbida e piacevole tipica dei migliori cotoni. Nelle disegnature le righe la fanno da padrone, ma si alternano a micro quadri vichy, a tartan finestrati in tonalità accese e a madras colorati. Vivace l’effetto seersucker. Dal punto di vista cromatico, la P/E 2016 di Thomas Mason si tinge soprattutto di rosa: una tonalità raffinata, denominatore comune di fantasie, quadri e righe.
David & John Anderson, eleganza e sartorialità a colori
La primavera-estate 2016 di David & John Anderson, marchio acquisito da Albini Group nel 1992 e specializzato nei titoli finissimi, presenta una collezione di tessuti nei materiali più pregiati Il lino più fine, esclusivamente Europeo coltivato in Normandia da Terre de Lin, sia nella versione 100% lino che misto cotone, è sviluppato nei colori primaverili ed estivi per dar vita ad una camicia fresca ed elegante.
Fiore all’occhiello di questa collezione, la nuova proposta di Sea Island Cotton: cotone caraibico d’élite, di cui Albini Group ha l’esclusiva della produzione sull’isola di Barbados (una coltivazione limitatissima di sole 70 balle l’anno), con il quale il marchio interpreta “l’ABC della camiceria”, ovvero una sintesi di proposte “must have”, che ogni gentleman dovrebbe avere nel proprio armadio. Grazie all’attenzione dedicata dal Gruppo Albini fin dalla coltivazione del cotone a Barbados, la proposta si eleva fino al titolo di filato extrafine 170/2, per la prima volta raggiunto dall’esclusivo cotone Sea Island.
Albiate 1830: indaco, jaquard, stampe e tessuti per abbigliamento.
Albiate 1830 – marchio riconosciuto a livello internazionale per la sua autorevolezza nei tessuti per camiceria sportiva e denim presenta, per la Primavera-Estate 2016, una collezione caratterizzata da una grande ricerca su nuove basi, filati e finissaggi.
Il lino è uno dei grandi protagonisti della collezione, sia nella parte di tinto filo tradizionale, sia nel denim: strutture, piccoli dobby, ma anche jacquard caratterizzano ulteriormente basi già mosse. Le fantasie arrivano fino ai madras indaco.
In tutta la collezione di Albiate, le disegnature sono ispirate al continente Africano che con la sua natura, i suoi protagonisti e le sue atmosfere attraversa sia la proposta jacquard e fil coupé che le stampe su indaco, con basi che partono dai pesi leggeri fino ad arrivare a quelli più consistenti. In particolare le stampe vengono realizzate per la maggior parte con la tecnica di stampa a corrosione, ma anche in digitale su basi indaco molto colorate, in tipico stile africano. Grazie ad un’attività di ricerca entrano a far parte della collezione nuove basi per camiceria, che vanno dalle mussole mosse da dobby, alle sete fino al filato Tencel, pensate soprattutto per camicie femminili particolarmente glamour.
Albiate 1830 propone anche una parte di collezione più sportiva declinata su nuove basi leggere e sofisticate che vanno dalle mussole agli chambray fiammati. La palette di colori è sviluppata su due temi: i coloniali (beige, marroni, verdi) e gli intensi (grigi, bruciati).
Le disegnature si ampliano fino ad arrivare ai madras, sia realizzate con la tecnica jacquard che con micro fil coupé, anche su Panama, il tradizionale tessuto Oxford di Albiate. Acquistano grande rilevanza nella collezione i filati stampati, vivaci e multicolor, che a volte tagliano il disegno e a volte creano basi false unite per effetti di giochi di colore e tridimensionalità.
Chiude la collezione un’importante proposta di tessuti studiati ad hoc per l’abbigliamento, basi estive ma consistenti, perfette per creare giacche e pantaloni casual e ricercati. Una selezione di tessuti doppi ritorti che vanno dalla tela all’oxford, realizzati sia in puro cotone che in cotone e lino, tinta unita e fantasia. Tessuti in jersey e in maglia, anche doppia faccia, strizzano l’occhio al mondo delle giacche informali e destrutturate.