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Aspettando ITMA 2023: i meccanotessili pratesi fanno il punto sul settore coi clienti

maggio 19 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News, Prato

Un incontro fra le stesse imprese del gruppo Meccanotessile della sezione Metalmeccanica di Confindustria Toscana Nord, ma anche con i clienti del distretto pratese: è quanto avvenuto ieri sera al Museo del tessuto, in vista dell’importante appuntamento fieristico di ITMA 2023 a Milano dall’8 al 14 giugno.

L’incontro, presieduto dal coordinatore del gruppo Meccanotessile Massimo Becheri, ha coinvolto anche alcune imprese che espongono a ITMA perché di settori collegati al meccanotessile da rapporti di subfornitura; inoltre, i dirigenti scolastici degli istituti Buzzi e Marconi, accompagnati da alcuni docenti. La serata ha avuto anche contenuti informativi a cura del Centro studi di Confindustria Toscana Nord.

“Ci è sembrato giusto, nell’imminenza dell’appuntamento quadriennale di ITMA, creare un momento di incontro fra di noi e con quei particolarissimi clienti che sono i nostri colleghi tessili pratesi – spiega Massimo Becheri -. I colleghi con i quali, cioè, da sempre scambiamo con continuità conoscenze e competenze, in una relazione a due vie che arricchisce gli uni e gli altri. Nonostante la forte propensione all’export delle nostre imprese, infatti, una quota significativa dei nostri clienti è italiana e fra questi vi sono molte aziende tessili del distretto pratese. Il meccanotessile pratese viene da un 2022 che non ha deluso: +6,6% di produzione; il 2023 è per il momento leggermente meno vivace ma di certo pesa anche l’attesa della fiera e delle proposte che verranno presentate nell’occasione. La quasi totalità delle imprese meccanotessili pratesi finali parteciperanno a ITMA: saremo un bel gruppo.”

Le imprese produttrici di macchine per l’industria tessile del distretto pratese sono 30, per un totale di 500 addetti e 145 milioni di fatturato (dato 2021, l’ultimo disponibile). Ai produttori veri e propri si aggiungono altre 60 officine, per lo più artigiane, con 230 occupati ulteriori, che comprendono sia piccoli produttori di componentistica per il meccanotessile che i riparatori specializzati. Il settore meccanotessile è fortemente innovativo e genera ulteriore occupazione avvalendosi, in alcune fasi della produzione, della collaborazione di aziende dell’elettronica e del terziario avanzato, oltre che della meccanica generale.

Nel 2022 le esportazioni di macchine tessili pratesi, in valori, hanno avuto come destinazione per il 28,3% l’Asia, per il 27,7% l’America (27,7%) e per il 37,4% l’Europa, di cui quasi la metà nei paesi europei non UE. Il valore dell’export 2022 a prezzi correnti è diminuito del -2,3% sul 2021, ma rimane ampiamente sopra i livelli pre pandemici (+8,8% sul 2019). Il settore è fortemente internazionalizzato; il peso medio annuo dei mercati esteri sul fatturato totale oscilla – in linea generale – tra il 60% e il 70%, con punte aziendali del 95%-100%.

In foto: la platea e il tavolo dei relatori con Francesco Marini (presidente del Museo del tessuto e membro del Consiglio di presidenza di Confindustria Toscana Nord), Massimo Becheri (coordinatore del gruppo Meccanotessile della sezione Metalmeccanica di Confindustria Toscana Nord) e Barbara Bigagli (Centro studi di Confindustria Toscana Nord).

 


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