Carpi Fashion System, il bilancio di due anni di attività
marzo 25 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Carpi, NewsIl progetto è sostenuto dal determinante contributo di un milione di euro (in tre anni) della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Tante novità anche per il 2014
Volendo iniziare con un breve resoconto dei progetti realizzati con successo da Carpi Fashion System (Cfs) durante il biennio precedente, occorre cominciare dall’internazionalizzazione che ha visto la realizzazione di azioni molteplici in diversi campi, tutti riconducibili alla promozione delle imprese e dei loro prodotti all’interno di fiere nazionali e internazionali; a questo scopo sono state effettuate, con il contributo economico del progetto, missioni esplorative a Barcellona e in Cina; è stato sostenuto un progetto di internazionalizzazione con gli Stati Uniti tramite l’attivazione di collaborazioni con agenti commerciali, con l’obiettivo di sviluppare il mercato e creare una consolidata rete di vendita, a cui hanno aderito cinque imprese; è inoltre stato continuo il supporto economico alle imprese partecipanti alle manifestazioni fieristiche, con il coinvolgimento di circa centocinquanta imprese del settore tessile e abbigliamento.
Le attività legate all’ambito formazionehanno portato a risultati positivi riassumibili in un elevato numero di utenti alle iniziative formative (circa 360 tra singoli e imprese), un elevato numero di ore di formazione erogate (circa 4.700 ore nel biennio) e in una capacità di rispondere in tempi brevi a eventuali richieste e fabbisogni formativi espressi dalle imprese e dai singoli. I corsi realizzati hanno principalmente riguardato i temi tendenze e mercati, i nuovi modelli di business, la lingua inglese settoriale, l’identità e gestione del marchio e il web marketing.
Relativamente al tema dell’innovazione si è operato individuando percorsi rivolti alle imprese sulla base delle esigenze di innovazione tipiche del settore. La vetrina dell’innovazione, sviluppata dal partner coinvolto, ha avuto lo scopo di rispondere ai bisogni di innovazione delle imprese sviluppando, nel corso del biennio, una serie di sperimentazioni attualmente in corso, che hanno coinvolto direttamente una decina di imprese.
Stanno procedendo con celerità le attività di sistematizzazione, digitalizzazione e messa a regime del Labirinto della Moda, patrimonio tessile ricco di decine di migliaia di pezzi, che al termine del ripristino, verrà messo a disposizione di imprese, stilisti, creativi, studiosi e ricercatori per le attività di consultazione, ricerca e sviluppo di collezioni e prodotti moda.
Per quanto riguarda le attività previste per il 2014, terzo anno di attività di Cfs, per l’internazionalizzazione delle imprese il progetto, come negli anni precedenti, supporterà le imprese che partecipano alle diverse manifestazioni fieristiche, in Italia e all’estero. L’obiettivo è di aumentare la visibilità delle aziende. Tra le fiere internazionali citiamo il supporto alle imprese che partecipano a Who’s Next- Parigi in gennaio 2014, aModamont-Première Vision -Parigi e CPM-Mosca in Febbraio, a Italian Fashion at Central Asia Fashion ad Almaty-Kazakistan in Marzo, Moda Prima-Firenze a Maggio. Vi sarà inoltre, per le imprese aderenti, la possibilità di fruire di spazi e corner in show rooms a Mosca, dopo l’esperienza degli Usa realizzata nel secondo anno di e attiva anche per il terzo.
Proseguendo, nell’ambito delle attività di formazione, l’offerta, anche per il 2014, sarà ampia e variegata con corsi brevi rivolti a imprenditori, addetti e futuri operatori della moda, sui temi della lean production, delle tendenze e dei mercati, della ricerca & sviluppo e progettazione del prodotto moda; saranno attivati inoltre corsi tecnici sui temi della modellistica sia tradizionale che Cad e tre corsi rivolti a giovani in cerca di occupazione nel campo della moda per i profili di Modellista, Operatore di Maglieria eFashion Coordinator.
Relativamente all’area comunicazione, anche per il terzo anno è previsto il sostegno alle imprese che decideranno di investire nella promozione delle loro collezioni e dei lorobrands, con attività di ufficio stampa e coordinamento dell’immagine aziendale. La proposta, già in essere per diverse realtà, è di affidarsi una professionista nel campo della comunicazione d’impresa, specializzata nel settore moda, che “aiuterà” coloro che aderiranno, a promuoversi valorizzando le loro collezioni con una presentazione adeguata alle nuove richieste del mercato e dei nuovi mezzi di comunicazione.