Moda, Tessile, Abbigliamento

“E’ di moda il mio futuro”, 5a edizione: il ritorno in presenza del progetto di orientamento verso le professioni della moda

giugno 9 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News, Prato

E’ giunta alla conclusione la 5a edizione di “E’ di moda il mio futuro”, il progetto promosso dalla sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord con l’obiettivo di valorizzare presso i giovani le opportunità professionali offerte dal tessile-abbigliamento e dal calzaturiero. Un’edizione che recupera, anche se solo parzialmente, la modalità in presenza, dopo la precedente edizione 2020-2021 segnata dalla pandemia e svolta necessariamente in digitale.

Questa 5a edizione di “E’ di moda il mio futuro” è stata patrocinata da Comune di Prato, Provincia di Prato, Comune di Monsummano Terme e Provincia di Pistoia ed è stata effettuata in collaborazione con il PTP Moda-Formazione Moda Toscana, la rete guidata dall’Istituto Buzzi di Prato che riunisce alcune fra le più importanti realtà formative del territorio nelle discipline del settore moda.

I numeri della partecipazione

Se si è dovuto rinunciare ancora alle visite in azienda, è stato invece possibile riproporre i laboratori creativi al Museo del tessuto di Prato, che hanno visto la partecipazione di 625 ragazzi fra medie superiori (dei licei artistici Petrocchi di Pistoia e Brunelleschi di Montemurlo, del Liceo e Istituto tecnico Russell-Newton di Scandicci e dell’Istituto di istruzione superiore Cellini di Firenze, impegnati nella decorazione di indumenti in jeans) e medie inferiori (le pratesi Buricchi, Lippi, Tintori e Zipoli, tutte partecipanti all’ormai storico concorso di decorazione delle T-shirt).

Altri 90 giovani di diverse scuole medie superiori hanno seguito la presentazione da parte della Fondazione Mita delle opportunità offerte dall’ITS da questa gestito. Sono stati 127, infine, i ragazzi (delle stesse scuole Brunelleschi, Cellini e Petrocchi cui si sono aggiunti gli istituti Marchi-Forti e Sismondi-Pacinotti di Pescia) che hanno partecipato a un’attività che costituisce una novità assoluta di questa edizione: il concorso “Glam Rock, Glam Shoes”. L’altra novità di questa edizione è stata la realizzazione, in collaborazione con l’Istituto Buzzi di Prato, del video “Dall’abito alla fibra tessile. E ritorno!”, pensato per suscitare la curiosità dei ragazzi verso il mondo della moda.

Complessivamente, i giovani coinvolti nelle varie iniziative del progetto, avviato a gennaio, sono stati oltre 800 di 11 scuole diverse fra medie inferiori e superiori.

Le dichiarazioni degli imprenditori e i dati Excelsior

“Vedere di nuovo i ragazzi alle prese con disegni e colori è stato molto bello – commenta il presidente della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord Maurizio Sarti -. La manualità, il rapporto con tessuti e decorazioni, la familiarizzazione con gesti e materiali per loro nuovi suscitano sempre interesse e curiosità. E’ questo del resto lo scopo principale del progetto: invitare i giovani a gettare uno sguardo su quello che è un intero mondo, quello della moda. Ma accanto a questo ‘E’ di moda il mio futuro’ ha sempre avuto anche l’obiettivo di sfatare convinzioni errate sulla quantità e qualità delle occasioni di impiego nel nostro settore. Accompagnare i ragazzi nelle aziende, quando potremo ricominciare a farlo, ha anche lo scopo di far vedere ambienti e persone che forse molti di loro non si aspettano. Ma sono importanti anche i dati: quelli del Sistema Informativo Excelsior ci dicono ad esempio che a Prato nel trimestre maggio-luglio 2022 sono previste nel mondo del lavoro del tessile-abbigliamento 1.770 nuove entrate.”

Sempre da Unioncamere-ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, si apprende che a Prato il secondo settore per entità di entrate, il commercio, si ferma a una quota inferiore alla metà (810), dando l’idea di quanto il tessile-abbigliamento rimanga centrale nell’economia e nell’occupazione del distretto. Dalla stessa fonte emerge che in provincia di Prato la figura di più difficile reperibilità nell’ambito del settore moda è quella del filatore e che le figure professionali più richieste nell’ambito degli operai specializzati del settore moda sono, oltre agli stessi filatori, gli addetti alla confezione, alla tintoria e finissaggio e alla tessitura. Numeri interessanti anche per la provincia di Pistoia, dove nel trimestre maggio-luglio 2022 sono previste 250 entrate nel tessile-abbigliamento-calzaturiero. In queste dinamiche gioca un ruolo essenziale la demografia degli addetti del settore, la cui età è in costante crescita (vedi allegati).

“Pur dovendo rinunciare ancora a un’attività cruciale come quella delle visite in azienda, questa 5a edizione ci ha consentito di ripristinare almeno parzialmente quel rapporto diretto con i giovani che è vitale per il nostro progetto – osserva Roberta Pecci, coordinatrice del gruppo di lavoro su offerta formativa, fabbisogni di professionalità e orientamento della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord -. Il contatto personale con il mondo della moda e la curiosità che si innesca è vincente nella sensibilizzazione dei ragazzi. E’ con questa convinzione che abbiamo realizzato con l’Istituto Buzzi il video ‘Dall’abito alla fibra tessile. E ritorno!’, lavorando esclusivamente con giovani e giovanissimi, dalla protagonista studentessa della scuola agli stessi videomaker. I concorsi, poi, servono a porre i ragazzi a diretto contatto con materiali, forme, colori, quindi con l’anima stessa della moda. Fondamentale anche la collaborazione con scuole medie superiori e istituti di formazione post-diploma per far conoscere opportunità di studio coerenti con i bisogni del nostro settore. ‘E’ di moda il mio futuro’ dà un contributo significativo per ridurre il mismatch tra offerta e domanda di lavoro che affligge gran parte del manifatturiero. Per Prato lo strumento per mettere a fuoco i fabbisogni delle imprese e incidere sulla formazione dei lavoratori è il Patto Locale per lo Sviluppo e il Potenziamento delle Competenze, sottoscritto lo scorso luglio da istituzioni, categorie economiche e sindacati: quando diventerà pienamente operativo avremo fatto un passo avanti importante.”

La necessità di promuovere le opportunità di lavoro nel tessile è testimoniata anche da altre importanti iniziative che si svolgono nel distretto pratese. Fra queste, imminente e significativo l’Open Day organizzato da Regione Toscana e Centri per l’impiego: il prossimo 16 giugno al Centro per l’impiego di Prato potranno presentarsi le persone interessate a lavorare nel tessile, che, munite del proprio curriculum, potranno sostenere un colloquio con gli operatori dello stesso Centro e ricevere informazioni sulle opportunità di lavoro nel settore.

“Sono veramente felice di tornare in presenza con questa iniziativa – aggiunge il coordinatore del gruppo Cuoio e calzature della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord, Rodolfo Checcucci -. Essa ha assunto nella presente edizione, grazie anche alla stretta collaborazione con il comune di Monsummano Terme, una connotazione particolare; la scarpa è diventata allo stesso tempo simbolo dei rutilanti tempi descritti (quelli “Glam”) e della storia della nostra industria, quando David Bowie cantava a Monsummano grazie al contributo di un calzaturificio del territorio. Nel presente, poi, questa manifestazione ha raggiunto lo scopo prefissato: quello di aprire una finestra sul nostro mondo, fatto soprattutto di aziende che ricercano figure capaci di accompagnare i segnali di ripresa che il comparto finalmente sta mostrando con un certo ottimismo, come rileva il Centro Studi di Confindustria Toscana Nord. Certo, sarebbe miope negare che esistano problemi, derivanti soprattutto dalle turbolenze di certi mercati esteri: crediamo sia onesto dirlo a chi si accosta al nostro comparto, fatto di idee e fantasia ma anche di programmazione e conoscenza dei Paesi con cui lavoriamo. Il nostro settore non è solo aperto ai creativi, ma riserva spazio anche a chi si vorrà cimentare con l’organizzazione aziendale, l’innovazione dei processi, l’internazionalizzazione. Oltre, ovviamente ai profili tecnici che per la nostra industria sono vitali. Conoscere così tanti giovani, e farsi conoscere da loro, è per noi una vera risorsa.”

Le vincitrici dei due concorsi

Si sono svolte oggi le premiazioni dei due concorsi inclusi nel programma del progetto.

La novità in questo ambito è costituita dal concorso “Glam Rock, Glam Shoes”. I ragazzi delle scuole medie superiori aderenti hanno prima partecipato a due webinar incentrati rispettivamente sul trend della moda nel periodo Glam rock, di cui David Bowie è stato uno dei principali protagonisti ed a cui si ispira il concorso, e sulle tecniche di produzione calzaturiera; successivamente si sono cimentati in disegni di calzature in grado di ispirare la progettazione e la realizzazione materiale delle calzature stesse, grazie alla collaborazione di imprese del settore. Fra i disegni, di qualità sorprendentemente elevata, una commissione di valutazione, composta da imprenditori calzaturieri di Confindustria Toscana Nord e amministrazione comunale di Monsummano Terme, ha individuato una rosa di 12 finalisti che hanno ricevuto un attestato di partecipazione durante la cerimonia di fine progetto.

Per i primi tre classificati il bando prevedeva un premio: targa ricordo per secondi e terzi in graduatoria, rispettivamente Matilde Terranova (dell’Istituto di Istruzione Superiore Cellini Tornabuoni di Firenze) e Samira Abdulahi Ahmed (Liceo artistico statale Policarpo Petrocchi di Pistoia). Primo premio, consistente in una borsa di studio, al gruppo costituito da Alessia Catalano, Eneda Gjoni e Debora Lastrucci del Liceo Artistico Brunelleschi-Livi di Prato; il loro bozzetto è inoltre diventato una vera scarpa grazie alla collaborazione dei calzaturieri che hanno organizzato il premio e che l’hanno realizzata sviluppandone il modello.

L’ormai consueto concorso “T-shirt a Km zero”, organizzato in collaborazione con il Museo del tessuto di Prato e aperto alle scuole medie inferiori, consiste nella decorazione di una T-shirt bianca effettuata dai ragazzi dopo aver ricevuto alcune istruzioni tecniche da personale del Museo. A vincere questa edizione è stata Eleonora Dondini della classe 2a C della scuola secondaria di 1° grado Domenico Zipoli di Prato; alla scuola è andato il premio in denaro vincolato all’utilizzo per attività didattiche. La premiazione si è svolta nella sede pratese di Confindustria Toscana Nord, presenti oltre ai già citati Maurizio Sarti e Roberta Pecci anche la vicepresidente della Provincia di Prato Federica Palanghi e, in rappresentanza del Comune di Prato, l’assessore Benedetta Squittieri.


Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!
Realizzazione sito MB web designer | Powered by Master elettronica S.r.l.