Feel The Yarn-The Contest, tre vincitori per l’11^ edizione
settembre 6 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsIl 3 settembre alle ore 18 si è ufficialmente chiusa la votazione social che ha decretato i vincitori dell’edizione 2020 del concorso nato per iniziativa del “Consorzio Promozione Filati – CPF” e di “Pitti Immagine Filati”. Ai due designer eletti dalla community Facebook, se ne è aggiunto un terzo selezionato da una apposita commissione. L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di 22 scuole, 34 studenti e di altrettante aziende del comparto filati, si è confermata una fucina per scoprire nuovi talenti e per innestare un circolo virtuoso tra gli stilisti del futuro e le filature italiane.
E’ stata la community del gruppo Facebook “Feel the Yarn – The Contest”, composta da studenti, addetti ai lavori, influencer, aziende e yarns lovers, a decretare i due vincitori dell’11a edizione del Concorso che, dal 2010, mette in contatto giovani designer delle migliori scuole internazionali di moda con aziende del comparto filati creando opportunità di crescita professionale e di sviluppo imprenditoriale.
I più di 5500 iscritti al canale social, aperto appositamente all’inizio di giugno scorso, hanno attribuito ai progetti sviluppati da Sara Zanetti del Polimoda di Firenze e Sara Kickmayer dell’Institut Français de la Mode di Parigi, il loro voto grazie ad un sondaggio creato sul gruppo, permettendo così ai due talenti di poter contare su altrettante borse di studio, del valore di 5.000 euro ciascuna, da usare per il proseguimento degli studi nelle loro scuole di appartenenza. “I premi assegnati dalla community – spiega Ornella Bignami, che da 11 anni segue e supervisiona il progetto – hanno una validità oggettiva anche dal punto di vista strettamente tecnico. Nello specifico, la realizzazione di Sara Zanetti è pregevole per la ricerca del dettaglio, la combinazione di lavorazioni all’uncinetto e macro intrecci su maglia che sottolineano il volume ampio e confortevole del capo. La sua proposta è un evidente esempio di creatività e abilità artigianale uniti a un brillante feeling per il colore. A convincere nella realizzazione di Sara Kickmayer è invece in modo particolare l’originalità della sua interpretazione del tema del Contest “Move Beyond”. Il suo capo si muove dinamico, oltre il corpo, utilizzando tecniche di lavorazione avanzate per accompagnare la circolarità della maglia”.
Una terza borsa di studio parziale del valore di 5000 euro, da destinare alla frequentazione del “Master in Creative Knitwear Design”, è stata inoltre assegnata a Maddalena Gentile. La giovane creativa è stata scelta dagli organizzatori per aver dimostrato una profonda comprensione del valore intrinseco del filato e della maglieria, espresso in un insieme di tecniche e punti coerenti con la silhouette ed il tema presentato.
“L’iniziale difficoltà di mantenere i contatti con gli studenti, rientrati alle loro residenze causa lockdown – prosegue Bignami – è stata brillantemente superata grazie all’impegno di tutte le persone e aziende coinvolte. Anzi, le difficoltà hanno stimolato il dialogo e la condivisione di idee, proposte, soluzioni, esprimendo così una creatività a 360° che ha reso il contest ancora più vitale e interessante”.
A confermare il buon esito dell’iniziativa e i riscontri positivi raccolti da tutte le parti coinvolte è anche Federico Gualtieri, Presidente del Consorzio Promozione Filati – CPF: “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti in questa edizione, una sfida anche per noi. La scelta di non annullare il concorso a causa delle limitazioni legate al Covid-19, ma di continuarlo puntando su una strategia alternativa capace di dare la massima e la migliore visibilità ai progetti dei ragazzi è stata premiata. I follower iscritti al gruppo creato su Facebook sono stati in numero superiore alle aspettative, così come il loro coinvolgimento, espresso dai like e dalle interazioni giornaliere. Gli stessi iscritti al Contest sono stati molto propositivi tanto da dare vita ad un vero e proprio spazio creativo in cui condividere realizzazioni, interessi, riflessioni, spunti. Proprio per questo abbiamo deciso di lasciare aperto questo canale in modo da agevolare la nascita di ulteriori progetti. L’idea di usare un social come strumento di triangolazione tra studenti-scuole-aziende, si è dunque dimostrata vincente aprendo la strada a nuovi percorsi capaci di generare interesse e coinvolgimento”.
“Feel the Yarn – The Contest”, oltre a mettere in luce le abilità dei designer del comparto maglieria e ad offrire loro l’opportunità di confrontarsi con il mondo delle imprese, ha però rappresentato un plus anche per quest’ultime. “Questa edizione, che ha fatto del “creare valore” la sua traccia, ha espresso appieno l’anima di tutte le iniziative che CPF propone ai suoi consorziati interessati a proiettarsi nel domani, guardando oltre i confini geografici ed investendo su risorse da far crescere nel proprio interno. Il futuro di un’azienda nasce dalla contaminazione tra tradizione e innovazione, tra artigianalità e nuove tecnologie, tra visioni dei padri e proiezioni dei figli. Tutti valori che proprio nel Contest trovano la loro sublimazione” conclude Gualtieri.