Moda, Tessile, Abbigliamento

Il distretto tessile comasco si prepara alle grandi fiere di settore in un clima di ripresa

luglio 1 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Como, News

Oltre 60 aziende tessili della provincia di Como saranno complessivamente coinvolte tra Première Vision e Milano Unica nelle prime due settimane di luglio. Sostenibilità, innovazione e valorizzazione dei talenti i pilastri sui quali puntano le imprese.

Federico Colombo, Presidente del Gruppo Filiera Tessile di Confindustria Como: “Segnali incoraggianti dai fatturati e voglia di tornare in fiera. L’Associazione è al fianco delle imprese per lavorare insieme su sostenibilità e formazione di nuovi collaboratori”.

Con un incoraggiante +38,2% del primo trimestre 2022 confrontato con lo stesso periodo dell’anno precedente, le imprese tessili del distretto comasco si preparano, con rinnovata voglia di presenza, ad immergersi nelle principali fiere di settore. Saranno, infatti, complessivamente, tra Première Vision e Milano Unica, oltre 60 le imprese comasche che stanno allestendo gli stand per accogliere i buyer di tutto il mondo nelle prime due settimane di luglio tra Parigi e Milano. Un clima positivo, anche se le difficoltà dovute a rincari delle materie prime e dell’energia non mancano, che fa ben sperare e nel quale le aziende hanno focus ben precisi.

“Valorizzazione dei talenti, sostenibilità declinata nei tre fattori ESG e innovazione, sono i tre principali driver che guidano le imprese – afferma Federico Colombo, Presidente del Gruppo Filiera Tessile di Confindustria Como – nel momento in cui, in termini monetari, gli uffici studi registrano finalmente i valori tipici degli anni pre-pandemia. Attraverso le iniziative del Gruppo Filiera Tessile e con il prezioso supporto del Centro Tessile Serico Sostenibile, fiore all’occhiello del nostro distretto in tema di ricerca e certificazioni, siamo al fianco delle imprese per sensibilizzarle e supportarle, anche attraverso il marchio Seri.co recentemente rinominato For Textile, sulla sostenibilità e, in particolare, sulla misurazione delle proprie performance in ambito ambientale, sociale e di governance. Ma se fino a poco tempo fa la sostenibilità poteva apparire come una spinta volontaria idealistica o indotta dai clienti ora c’è la consapevolezza che l’Europa intenda finalmente introdurre regole impegnative proprio in termini di tracciabilità per una moda sempre più green e sostenibile”.

E gli effetti di questa attività si sono immediatamente percepiti: il numero delle aziende che ha inviato campioni sostenibili a Milano Unica è cresciuto del 10% rispetto alla scorsa edizione.

L’altro aspetto cruciale per il mondo tessile, in questo momento, è la formazione.

“Nei primi mesi del 2022 – prosegue il Presidente Colombo – grazie alla forte spinta degli incrementi di produzione abbiamo cercato di rispondere alla ricerca di lavoratori proveniente dalle imprese che, precedentemente, a causa della pandemia, avevano dovuto ridimensionare gli organici. Abbiamo organizzato corsi di formazione per addetti di tintoria e di tessitura e gli oltre 50 disoccupati che vi hanno partecipato sono stati assunti, o sono in procinto di essere contattati dalle nostre aziende. Iniziative apprezzate dalle imprese che proseguiranno anche nei mesi autunnali, con ulteriori corsi finalizzati alla formazione di profili professionali maggiormente specialistici e complessi”.

Un momento di intensa attività sotto più fronti che rappresenta una sfida per le oltre 700 imprese del distretto tessile comasco che mettono in mostra una rinnovata vitalità con una grande attenzione ai prossimi mesi che saranno cruciali per certificare la reale ripresa.

 


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