Moda, Tessile, Abbigliamento

In libreria: STORIA DELLA MODA ITALIANA. Tessuti, riti e miti dal Rinascimento a Valentino

dicembre 4 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

«La moda italiana non è soltanto un’industria. È anche una gigantesca forma d’arte nonché un rilevante soft power della politica e della diplomazia, in grado di influenzare la percezione pubblica del fascino e della forza di un intero Paese. La moda tricolore è un comparto che scrive le pagine di un eterno racconto fatto di tessuti, miti e riti amati in tutto il mondo».

Nel 1954 nasceva il Centro di Firenze per la moda italiana, il cui scopo era l’organizzazione delle sfilate a Palazzo Pitti, luogo di nascita del Made in Italy a opera di Giovanni Battista Giorgini. Veniva così formalizzato all’anagrafe della storia lo “stile italiano”, celebrato e apprezzato in tutto il mondo. Ma questa è solo una tappa, tra le ultime, della lunga storia della moda italiana. Essa parte da molto più lontano, affondando le sue radici nel Rinascimento, agli albori del mondo moderno, un’epoca di rinnovamento che investe anche i tessuti, i colori, le tecniche e i gusti sociali. Un percorso complesso e articolato, quello dello stile, che arriva fino a oggi, nel tempo della moda ecosostenibile, del fast fashion delle sfilate e degli influencer di TikTok. Michelangelo Iossa ci accompagna in un viaggio tra antichi artigiani e stilisti moderni, tessuti scomparsi e prodotti all’avanguardia, grandi firme del presente e fashion icons del futuro, alla ricerca della maestria negli abiti e nel design che ha reso grande il nostro Paese.

Michelangelo Iossa (1974) è giornalista, scrittore e docente universitario. Collabora da trent’anni con alcune delle più importanti testate italiane e attualmente è contributor del «Corriere della Sera», del «Corriere del Mezzogiorno» e di altre testate del gruppo Rcs. Dal 1999 è docente dell’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli. Tra i più autorevoli biografi italiani dei Beatles, ha firmato biografie di icone della musica come Michael Jackson, Pino Daniele e Rino Gaetano. Nel 2004 ha ricevuto il Premio per l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri e, nel 2016, il Premio giornalismo musicale. Per Diarkos ha pubblicato Harry Styles. Il gentiluomo del pop (2023).

 


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