L’impegno di Pitti Uomo sulla sostenibilità in collaborazione con Kering
marzo 28 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsKering Material Innovation Lab e Fondazione Pitti Immagine Discovery niscono le forze per sostenere i designer emergenti con un approccio responsabile.
A Pitti Uomo 104 (13-16 giugno 2023), in collaborazione con Kering MIL, dieci brand di abbigliamento maschile presenteranno soluzioni innovative a basso impatto.
A Pitti Immagine Uomo 104 (13-16 giugno 2023, Firenze, Fortezza da Basso) torna S|STYLE sustainable style, la piattaforma del salone con una selezione di brand impegnati a promuovere pratiche sostenibili. Il progetto espositivo della Fondazione Pitti Discovery, che fin dal suo esordio ha attratto l’attenzione di stampa e top buyer internazionali, rappresenta un’importante vetrina per dieci marchi internazionali, selezionati in tutto il mondo dalla giornalista e curatrice Giorgia Cantarini.
Questa settima edizione di S|STYLE accoglie per la prima volta una partnership esclusiva con Kering Material Innovation Lab (Kering MIL).
Tra i marchi che parteciperanno nel giugno 2023 ci sono Cavia (Italia), Dalpaos (Italia), Dhruv Kapoor (India), Isnurh (Danimarca), Jeanne Friot (Francia), Ksenia Schnaider (Ucraina), Olooh Concept (Costa d’Avorio), Permu (Regno Unito), Steven Passaro (Francia), Young n Sang (Corea del Sud).
Kering MIL, il Centro di ricerca interno al Gruppo nato a Milano nel 2013, è impegnato a favore della riduzione dell’impatto ambientale complessivo attraverso la transizione di tutti i marchi del Gruppo Kering verso una catena di fornitura sostenibile. Forte di un decennio di competenze acquisite nel campo della sostenibilità, il coinvolgimento di Kering MIL si concentrerà su un approccio pratico per accelerare l’adozione di materiali e processi innovativi e a basso impatto nelle collezioni dei designer protagonisti di S|STYLE, che presenteranno le loro novità al salone di giugno.
Ciascun designer esplorerà molteplici soluzioni a vantaggio dello sviluppo sostenibile: dal popolare upcycling, ovvero la tecnica di rielaborare un capo già esistente, all’impiego di tessuti certificati secondo standard internazionali; dalle attività di giving back a favore del pianeta, con supporto ad associazioni e organizzazioni ambientaliste, fino all’utilizzo di materiali riciclati e alla promozione di un lavoro equo ed etico a sostegno dell’artigianalità.
Lapo Cianchi, responsabile della comunicazione e dei progetti speciali di Pitti Immagine e segretario generale della Fondazione Pitti Discovery, ha dichiarato: “La collaborazione con Kering Material Innovation Lab è un importante riconoscimento del lavoro che stiamo facendo per la diffusione di una moderna cultura della responsabilità nella moda. Ma soprattutto siamo felici perché il MIL può aiutare concretamente i designer a conoscere e utilizzare i materiali più innovativi per un design di ricerca e di livello qualitativo internazionale. Grazie a una sapiente e aggiornata curatela, in questi ultimi tre anni S/Style ha portato all’attenzione di media e buyer a Pitti Uomo una quarantina tra giovani designer e brand emergenti, ciascuno dotato di uno stile originale e di un approccio davvero fresco ai temi che più stanno a cuore alle nuove generazioni. D’altra parte il compito di Fondazione Discovery è proprio quello di aprire la strada ai progetti che poi diventano parte costitutiva dei programmi di Pitti e dei suoi saloni”.
Christian Tubito, Direttore di MIL, ha dichiarato: “Il progetto S|STYLE di Pitti suona improvvisamente come un’accoppiata perfetta con l’atteggiamento e l’approccio all’open innovation di Kering MIL, una partnership insolita a supporto di marchi giovani ed emergenti appassionati di sostenibilità, aggiungendo innovazione alle loro collezioni capsule a basso impatto e dando loro la possibilità di mostrare nuovi prototipi di materiali testati o convalidati da MIL e allineati agli standard Kering”.
Giorgia Cantarini, giornalista, stilista e curatrice di S|STYLE, ha aggiunto: “È davvero difficile essere un brand emergente e allo stesso tempo essere sostenibile al 100%, ma da qualche parte dobbiamo pur cominciare. Questo è il principio che ha guidato S|STYLE sin dal suo inizio nel 2020, quando ho approcciato Pitti con un’idea: unire talento e pratiche responsabili in termini di produzione, etica e tecnologia. Indipendentemente dalla provenienza del marchio, S|STYLE colma un vuoto nel settore menswear presentando una selezione di creativi che sono esempi virtuosi di moda responsabile. La nostra partnership con Kering MIL è un traguardo concreto per spingere questi promettenti designer a imparare ancora di più sulle soluzioni innovative, offrendo loro la possibilità di integrarle nella loro prossima collezione che verrà presentata a giugno. Stile, conoscenza e rispetto per il pianeta finalmente si uniscono per un futuro migliore e un modo consapevole di fare business”.
A proposito di Kering Material Innovation Lab
Nel 2013 il Gruppo Kering ha creato Material Innovation Lab (MIL), dedicato all’approvvigionamento di materiali e tessuti sostenibili. Con sede a Milano, MIL è sia una biblioteca di tessuti sostenibili, che consente ai team di design dei marchi Kering di comprendere meglio i materiali sostenibili, sia un motore di cambiamento all’interno di una catena di approvvigionamento molto complessa. MIL presta particolare attenzione a cotone, seta, cashmere, viscosa e poliestere. In questo modo, fornisce alle Case del Gruppo e ai principali fornitori, risorse, strumenti e nuove soluzioni per aiutarli a capire come fare scelte più sostenibili nello sviluppo dei loro prodotti. Il suo database utilizza riferimenti univoci per i fornitori e i loro tessuti. I tessuti sono sottoposti a un esame approfondito e vengono valutati alla luce sia di standard e certificazioni esterne, sia di uno strumento esclusivo di MIL sviluppato in linea con la metodologia EP&L.
A proposito di S|STYLE
Il progetto S|STYLE sustainable style, giunto alla settima edizione, è nato nel 2020 in piena pandemia per colmare un’esigenza culturale, sociale e di mercato del parlare, far scoprire e raccontare un nuovo moda di concepire collezioni e stagionalità: rispettando l’ambiente e guardando al futuro. La selezione dei brand che partecipano si fonda su criteri di responsabilità sociale e ambientale, valori cruciali che costituiscono il DNA di ogni marchio, ponendo al contempo l’accento sulla creatività e sul design. Fin dalla prima edizione è stato un hub che ha ospitato talenti del calibro di Connor McKnight, Y/Project con il lancio della sua collezione “Evergreen”, Phipps (che ha ora all’attivo una collab con Boss), Federico Cina vincitore “Who’s on Next”, Uniforme finalista “Andam prize”. Tra gli ultimi riconoscimenti anche S.S.Daley, vincitore LVMH Prize edizione 2022, che ha presentato la sua prima collezione a Pitti Uomo nel 2018.