Moda, Tessile, Abbigliamento

Ormai introvabile il nuovo catalogo di Postalmarket

novembre 10 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

Prese d’assalto le 18mila edicole dove era possibile acquistare lo storico catalogo, in molte di queste è già andato sold out. Inizia così la rinascita del marchio. Il direttore generale Alessio Badia “Grande soddisfazione, siamo già al lavoro per il secondo numero”.

A pochi giorni dall’arrivo nelle edicole sono quasi introvabili le copie cartacee di Postalmarket. Lo storico catalogo è rinato a nuova vita grazie a quella che è stata forse l’operazione commerciale più importante del 2021 sul panorama italiano. Le 18 mila edicole dove è uscito il primo numero cartaceo della nuova edizione del catalogo sono state letteralmente prese d’assalto da migliaia di lettori. Le copie rimaste sono pochissime, in molti punti vendita il catalogo è già andato sold out. E si pensa già al secondo numero. La prima copertina della nuova edizione cartacea ha visto la presenza della bellissima conduttrice televisiva Diletta Leotta.
L’operazione di rinascita Postalmarket è iniziata durante l’estate con l’apertura dell’e-commerce sul sito www.postalmarket.it . Il 23 ottobre c’è stata invece l’uscita ufficiale del catalogo cartaceo (in 18 mila edicole presenti sul territorio nazionale). Coinvolte in questo primo numero centinaia di imprese italiane, in prevalenza del settore moda. Particolare attenzione è stata data ai brand italiani emergenti che puntano su qualità e ricerca, ed alle imprese orientate ad una produzione sostenibile.
I numeri dell’operazione sono importanti: sono stati selezionati 180 brand, distribuiti in 6 “mondi” sulle 364 pagine del catalogo: abbigliamento e accessori, intimo, bellezza e cura del corpo, casa, cibo e bevande, tempo libero. Sull’e-commerce implementato dalla tech company di Treviso Storeden di Francesco D’Avella, è già possibile acquistare oltre 25.000 prodotti. A seguire il progetto sui social network ci sono già quasi 50.000 fan. L’uscita del catalogo cartaceo da tutto esaurito chiude il cerchio e dà il via alla rinascita di questo storico marchio italiano.
“Questo risultato per noi è una grandissima soddisfazione – commenta Alessio Badia, direttore generale di Postalmarket – è una dimostrazione d’affetto da parte del pubblico italiano verso un marchio così importante nella storia recente del paese. Per noi è uno stimolo a continuare nel nostro lavoro con ancora maggior impegno. Per questo abbiamo già iniziato a lavorare sul secondo numero”.
“Sfogliare il catalogo è come vivere contemporaneamente un’esperienza innovativa e vintage”, dichiara il presidente Stefano Bortolussi (nella proprietà c’è anche H-FARM con Riccardo Donadon). “E’ un magazine da collezione, una lettura che confidiamo essere gradevole, con una selezione di prodotti di aziende solo italiane: la storia delle nostre famiglie, della nostra cultura dei consumi raccontata attraverso le aziende di fascia media e premium che l’hanno creata. Il catalogo sarà punto di riferimento per lo stile, ma poi l’esperienza di acquisto evolverà sul nostro e-commerce, programmato con le più innovative tecnologie esistenti”.
Postalmarket lancerà infatti anche una app con la realtà aumentata gestita dalla start up veneta No Gravity: sarà possibile vedere dei video inquadrando alcune posizioni contrassegnate del catalogo. I brand metteranno in mostra video emozionali, ma saranno disponibili anche immagini del back stage della produzione del catalogo.
Accanto a questa novità, da evidenziare la dimensione editoriale del magazine, diretto da Mauro Pigozzo: le vetrine dei prodotti saranno alternate da reportage giornalistici di autorevoli firme e da pagine con approfondimenti stilistici sui trend di acquisto. L’intervista in esclusiva a Diletta Leotta, volto di copertina (che segue le storiche dive degli anni passati: Ornella Muti, Romina Power, Carla Bruni, Cindy Crawford e Claudia Schiffer), aprirà questa nuova era editoriale per il magazine. “Un momento di romanticismo editoriale”, così Leotta descrive Postalmarket durante l’intervista. “Comprerò un pigiama come faceva mio padre un tempo”.
Ponendo il focus sui marchi della moda, quelli selezionati hanno delle caratteristiche in comune che li rendono reali interpreti dell’italianità. Innanzitutto, perché sono realtà storiche del territorio. Ci sono infatti aziende familiari che da anni tramandano la tradizione dello stile dell’artigianalità, ma anche dell’innovazione di prodotto e processo. Ci sono marchi impegnati dal punto di vista della sostenibilità sia ecologica che etica: controllo della filiera, materie prime rigenerate o riciclate, lavaggi e trattamenti a impatto zero, lavorazioni artigianali affidate a piccole comunità. Ma anche imprenditori under 40 che fanno dell’innovazione il loro mantra, oltre a coraggiosi visionari della moda street capaci di arrivare ad un target più giovane, attento e impegnato. Al progetto peraltro hanno aderito anche delle grandi aziende italiane: Golden Lady, Yamamay, Lormar, Carpisa, Givova, Womsh, Museum, Freddy Manila Grace, Pantofola d’Oro, Garmont, Villa d’Este.

Per informazioni www.postalmarket.it

 


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