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Pitti Filati: stabili le presenze ma la novità è la Russia

gennaio 27 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Carpi, Como, News, Prato

Pitti Filati 84 esprime in pieno il dinamismo, la grande ricerca e l’altissima qualità delle migliori filature internazionali. A poche ore dalla conclusione, dalla Fortezza da Basso feedback di ottimismo per un’edizione energetica e ricca di spunti creativi. Sul fronte estero, i mercati più importanti  mantengono gli alti livelli di presenze delle ultime edizioni; e anche l’Italia, a sorpresa, conferma i suoi numeri.

L’edizione n.84 di Pitti Filati si concluderà tra poche ore alla Fortezza da Basso di Firenze (23-25 gennaio 2019), e c’è ancora grande fermento e concretezza tra gli stand: con compratori arrivati da oltre 50 paesi esteri, impegnati a scoprire le novità, la ricerca e le nuove tendenze espresse nelle collezioni delle filature protagoniste, e a fare campionature per la prossima stagione estiva 2020.

“Ancora una volta Pitti Filati esprime al meglio il grande lavoro di ricerca e gli investimenti sull’innovazione che stanno facendo le nostre filature – dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – I feedback che ho raccolto in questi giorni sono tutti molto positivi: i compratori internazionali hanno molto apprezzato le nuove collezioni presentate dalle filature d’eccellenza italiane ed estere, e si è trattato di un pubblico selezionato e qualificatissimo di designer, uffici stile e operatori del settore arrivati da tutto il mondo, alcuni dei quali ospitati al salone anche grazie al piano di incoming sostenuto da Mise e Agenzia ICE. Sottolineo con piacere la grande attenzione riservata dal nostro pubblico ai due progetti-installazione novità di questa edizione – Techno-Luxury in collaborazione con Carvico e Jersey Lomellina, un nuovo modo di intendere la moda, il lusso e la performance, e CustomEASY sui trattamenti di customizzazione, realizzato assieme agli espositori, i maglifici di Knitclub e l’azienda INTEX – che hanno presentato un ulteriore ampliamento del lavoro sull’innovazione proposto da Pitti Filati. E poi un pubblico numeroso ed entusiasta ha accolto le collezioni in sfilata degli studenti del Master in Creative Knitwear Design di Accademia Costume e Moda e Modateca Deanna, uno degli eventi speciali in calendario, così come risultati straordinari li ha raccolti lo Spazio Ricerca curato da Angelo Figus e Nicola Miller: è piaciuto tantissimo anche a questa edizione, anticipando i temi dei filati della prossima estate in modo creativo e sorprendente”.

Il trend di affluenza finale sta facendo registrare una tenuta sostanziale del fronte estero: tra i primi 10 mercati del salone, Regno Unito, Francia, Stati Uniti, Svizzera, Russia, Spagna, Olanda e Turchia stanno facendo registrare più o meno gli stessi livelli raggiunti dai loro buyer alle ultime due edizioni; mentre sono in calo i compratori dal Giappone e ancora di più quelli dalla Germania.

Guardando all’andamento dei compratori italiani: le prime previsioni finali fanno attendere una sostanziale conferma dei numeri di un anno fa, con pochissime ditte in meno rispetto all’ultima edizione.

Complessivamente questo Pitti Filati dovrebbe raggiungere quota 4.300 compratori totali.

 


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