La grande scommessa d’introdurre calzature di qualità in Cina sembra essere perduta. Organizzato da Assocalzaturifici e Fiera Milano, theMICAM Shanghai ha quasi sicuramente vissuto la sua ultima edizione nei giorni 18-20 marzo scorsi, che ha coinciso con la prima volta del salone Chic a Shanghai.

Le particolarità della distribuzione in Cina, la lentezza dello sviluppo del multicanale e la fase di importanti cambiamenti che il Paese sta attraversando sembrano essere le principali cause che hanno portato all’annullamento della manifestazione. Per cinque edizioni, Assocalzaturifici ha tentato con tutti i mezzi di adattare la formula tradizionale del salone europeo al mercato cinese. Senza però avere successo.

Già nella quarta edizione, organizzata nel centro di Shanghai, la partecipazione delle aziende europee, turche e brasiliane si era ridotta in maniera significativa. Vari espositori francesi, italiani e spagnoli avevano espresso  la loro impazienza di fronte a “buyer dotati di una mentalità totalmente diversa e difficile da soddisfare”.

Da allora, le voci circa l’annullamento della manifestazione sono tornate costantemente alla ribalta. Il tentativo di unirsi a Chic Shanghai per sfruttare delle sinergie è dunque stato l’ultimo. Anche con il sostegno dell’Istituto per il Commercio Estero (ICE) e l’inserimento dell’offerta di abbigliamento e accessori di Sistema Moda Italia (SMI), theMICAM Shanghai ha sparato a vuoto la sua ultima cartuccia.

Malgrado l’assenza di conferme ufficiali, molte fonti hanno indicato che l’evento è stato annullato. Gli organizzatori della fiera non hanno fornito dati sulla partecipazione all’edizione dello scorso marzo.

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