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Soddisfazione generale dopo le partecipazioni di EMI ai saloni di Mosca, Seoul e Tokyo

aprile 9 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

Nonostante le difficili premesse dettate dall’emergenza sanitaria, le aziende italiane sono riuscite a presentare le loro collezioni e mantenere vivo il contatto con il retail locale, in vista di un atteso ritorno alla partecipazione in presenza diretta e ai saloni fisici.

“I saloni di Mosca, Seoul e Tokyo si sono chiusi con un bilancio più che positivo, nonostante le difficili premesse causate dall’emergenze sanitaria che stiamo vivendo e che ci ha portato a realizzare un format inedito, con la presenza in fiera dei soli campionari affidati a partner locali”, afferma Stefano Festa Marzotto, Presidente di Ente Moda Italia. “Il format si è rivelato funzionale, ha portato ottimi risultati e in questo successo hanno avuto un ruolo determinante il legame con agenti e showroom locali, la forte sinergia con le Associazioni di Confindustria Moda e il supporto di Agenzia ICE. Insieme abbiamo fatto uno straordinario lavoro, riuscendo a creare un format fieristico in grado di sopperire all’impossibilità degli imprenditori italiani e delle loro forze commerciali di essere presenti in loco. Considerando l’evolversi della situazione, con la campagna vaccinale in grande crescita, ci auguriamo di poter tornare a viaggiare e riproporre la partecipazione diretta delle aziende italiane e dei loro rappresentanti alle manifestazioni di settore. Nel frattempo procediamo con questo format, implementando i servizi e le modalità di partecipazione.”

Abbiamo raccolto una serie di dati di bilancio dei tre saloni e i feedback di alcuni degli operatori del settore intervenuti, tra organizzatori e referenti delle stesse aziende italiane, eccoli di seguito:

RUSSIA: CPM Collection Première Moscow
L’edizione n. 35 di CPM Collection Première Moscow, il più importante salone moda della Russia e dell’Europa dell’Est, che si è svolto dal 22 febbraio al 25 febbraio 2021 all’Expocenter Fairground di Mosca, ha visto la presenza di ben 10.700 buyer, 550 marchi di moda di 17 paesi, rappresentati da 350 aziende, tra cui grandi showroom, rappresentanti ufficiali e agenti commerciali. Le aziende italiane, con i loro 45 brand presenti, rappresentavano la partecipazione internazionale più numerosa.

Thomas Stenzel, managing director Messe Duesseldorf Moscow:

“Fin dal primo giorno abbiamo riscontrato un forte interesse da parte dei visitatori, con buyer provenienti anche dall’Estremo Oriente e dal Sud della Russia. Gli affari sono andati avanti per tutta la durata del salone in modo positivo. Le aziende italiane hanno mostrato la loro capacità di lavorare con esperti e team locali. Ci sono fiere ogni settimana qui in Russia: non possiamo sapere quando le frontiere riapriranno di nuovo per gli europei, quindi incoraggiamo tutti a fare come hanno fatto le aziende italiane a febbraio. Benvenuti nel business a Mosca!”

Paolo Mason, titolare Plissé Spa:
“Dalla prima fiera CPM ne abbiamo passate tante, ma il Covid proprio non l’avremmo mai immaginato! Il salone si è chiuso comunque con un buon feedback con ordini fatti in fiera ma anche contatti che poi si sono trasformati in showroom e nuovi clienti: alla fine siamo riusciti a mantenere i numeri della scorsa stagione e per noi è veramente un ottimo risultato. Malgrado lo stato russo voglia internalizzare più produzioni possibili, per il made in Italy resta sempre una porta aperta in quanto i nostri prodotti piacciono moltissimo. Non dobbiamo dimenticarci che tra italiani e russi c’è un forte legame nel vestire, mangiare e bere bene, di tutte le belle cose insomma da vivere insieme in allegria”.

Luigi Zavan, responsabile commerciale di Suprema:

“E’ importante sottolineare che grazie all’impegno di enti come EMI è ancora possibile vendere all’estero accorciando le distanze con i clienti. La mancata presenza del personale aziendale sicuramente non aiuta, ma le aziende con strutture commerciali sia in Corea che in Russia, come la nostra, riescono comunque ad ottenere un discreto risultato nonostante la pandemia in corso. Penso che entrambi i mercati abbiano ancora molto spazio di assorbimento di un prodotto di qualità. Sono curioso per la prossima edizione di La Moda Italiana @ Kiev, una delle poche manifestazioni estere in cui sarà possibile incontrare direttamente gli operatori, in scena il 6 e 7 maggio: aspetto con fiducia di poter incontrare clienti in un mercato in espansione, che abbraccerà sempre più gusto e ideali europei.”

COREA: Italian Fashion Days in South Korea

26 i brand italiani selezionati grazie alla partnership tra Ente Moda Italia, Associazione Italiana Pellicceria, Assocalzaturifici e Sistema Moda Italia, che hanno partecipato agli “Italian Fashion Days in South Korea” – dal 17 al 20 febbraio 2021 presso High Street Italia di Seoul, spazio gestito da Agenzia ICE che è stato anche importante partner dell’iniziativa.

Mr. Jay Lim, Potex Inc, partner di EMI per la Corea del Sud:

“Anche i buyer che solitamente partecipavano alle fiere in Europa, questa volta sono stati molto presenti alla nostra manifestazione perché non potevano viaggiare: è stata quindi un’opportunità ancora più grande per i brand italiani di incontrare nuovi buyer coreani. Trattandosi di moda, sono sicuro che sia davvero importante sentire la qualità al tatto, controllare la vestibilità dei campioni reali. I buyer coreani considerano un grosso rischio fare ordini di nuove collezioni senza vedere né toccare i capi. Quindi, gli Italian Fashion Days in South Korea sono stati un’ottima occasione per mostrare loro le nuove collezioni.

Amedeo Rocchini, titolare di Nipal:

“Sia a Mosca che a Seoul il supporto e l’organizzazione di EMI sono stati di fondamentale importanza. A CPM, nonostante la situazione attuale abbiamo trovato un mercato russo ancora fortemente interessato al nostro prodotto. Per quanto riguarda Seoul, nonostante la flessione del mercato e il fatto che le piccole boutique abbiano fortemente risentito delle chiusure temporanee, i grandi gruppi riescono ancora ad essere supportati da budget significativi. Sicuramente continueremo a partecipare a questi eventi.”

GIAPPONE: La Moda Italiana @ Project Tokyo

Il 10 e 11 marzo 2021, è andata in scena nella capitale giapponese la quarta edizione di PROJECT TOKYO, innovativa piattaforma fieristica in scena negli spazi dell’HIKARIE HALL collocata nel quartiere di Shibuya, l’area che già ospita i più importanti department store e i negozi fashion di riferimento. Un gruppo di sette brand italiani sono stati selezionati per questa quarta partecipazione a Project Tokyo da EMI.

Mr. Hayato Ishihara, direttore di Project Tokyo:

“Il feedback complessivo è stato molto buono. Non solo il numero di visitatori (3.522) dimostra che la nostra fiera è stata molto frequentata, ma la qualità dei compratori era ottima e ci sono state molte transazioni alla fiera. Per l’edizione di settembre, mi aspetto che la fiducia dei consumatori e degli acquirenti si riprenda ulteriormente, e che il numero di marchi e di buyer aumenti.”

Giulio Nason, marketing manager di Olip Spa:
“La nostra presenza fisica in fiera, tramite il nostro collaboratore locale, è stata ben ricompensata dall’acquisizione di nuovi contatti (o conferma di quelli già esistenti), che si sono concretizzati in appuntamenti da sviluppare nelle settimane successive. Le fiere fisiche restano importanti: le vetrine digitali sono un supporto alla vendita ma presentano comunque un limite, soprattutto per il settore moda.”


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