Moda, Tessile, Abbigliamento

Sottoscritto accordo di rinnovo CCNL PMI Area Tessile-Moda/Chimica

ottobre 24 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

CNA, insieme alle altre Organizzazioni Datoriali e FILCTEM – CGIL, FEMCA – CISL, UILTEC-UIL ha sottoscritto l’accordo di rinnovo del CCNL per i dipendenti della Piccola e Media Industria Moda – Chimica Ceramica – Decorazione piastrelle in terzo fuoco scaduto il 31 dicembre 2022. L’Accordo, dunque, decorre dal 1° gennaio 2023 e scadrà il 31 dicembre 2026, normativa contrattuale che si applica alla Piccola e Media Industria del settore Tessile, Abbigliamento, Moda, Calzature, Pelli e cuoio, Occhiali, Giocattoli, Penne, spazzole e pennelli; alla Piccola Industria fino a 49 dipendenti dei settori Chimica e settori accorpati Plastica, Gomma, Abrasivi, Ceramica, Vetro e alla Piccola e Media Industria del Settore Decorazione Piastrelle in Terzo fuoco.

L’accordo introduce per tutti i settori menzionati, causali aggiuntive rispetto a quelle previste dalla normativa vigente in materia di contratti a tempo determinato. Ciò comporta un ampliamento delle possibilità di utilizzo di questa tipologia contrattuale, particolarmente strategica nella delicata fase attuale.

Scendendo nel dettaglio degli incrementi retributivi è stato previsto un aumento a regime per i settori del tessile abbigliamento moda di 200 euro al livello 4; per i settori delle calzature di 200 euro al livello 4; per i settori pelli e cuoio di 200 euro al livello 4; per il settore occhiali di 200 euro al livello 4; per il settore giocattoli di 200 euro al livello 4; per i settori penne, spazzole e pennelli di 200 euro al livello 4. A integrale copertura del periodo di carenza contrattuale è stato riconosciuto l’importo una tantum di 850 euro che verrà erogato in quattro tranches, 75 euro a ottobre 2025, 350 euro novembre 2025, 150 a dicembre 2025, 275 euro a ad aprile 2026.

“Il rinnovo del CCNL PMI Moda in questo periodo assume per noi un particolare significato – dichiara Doriana Marini, Presidente Nazionale CNA Federmoda – giunge dopo un lungo percorso di confronto e trattativa con le Organizzazioni Sindacale dei lavoratori dipendenti dovuto alla difficile situazione in cui versa il settore moda”. “Il settore, per rispondere alla crisi che sta attraversando richiede necessariamente alte e nuove competenze e come rappresentanti delle imprese dobbiamo creare le condizioni perché il nostro ambiente risulti accogliente e rappresenti una opportunità – continua Marini – per questo è necessario sviluppare un dialogo costante tra le parti sociali anche per ottenere maggiore ascolto dalle Istituzioni e dalla politica in generale”.

“Il rinnovo avviene anche a ridosso delle misure annunciate per la prossima legge di bilancio, misure che riducendo l’imposizione fiscale su questi aumenti retributivi auspichiamo possano sostenere il potere d’acquisto di potenziali acquirenti di “made in Italy” conclude la Presidente Nazionale CNA Federmoda.

 


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