Stratten a MICAM-Mag: “Il mondo degli e-commerce è saturo e il retail ne soffre”
maggio 16 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsEsplorare il futuro del mondo delle vendite al dettaglio è stato uno degli obiettivi principali dei seminari che sono stati ospitati lo scorso febbraio a MICAM X, l’innovation hub di MICAM Milano. Spunti di riflessione interessanti, a questo proposito, sono arrivati da Jack Stratten, Responsabile Tendenze della società di consulenza Insider Trends, nonché una tra le 50 voci più autorevoli al mondo in materia retail. Stratten si occupa infatti di individuare le tendenze di mercato più innovative, tiene seminari e workshop e collabora con i più grandi brand del mondo. Nel suo discorso, sul palco di MICAM X, ha affrontato tre questioni fondamentali legate al ruolo dei negozi fisici nel prossimo futuro: il conflitto con le piattaforme di e-commerce e la saturazione del mercato; le necessità dei consumatori; la necessità di rivedere gli ambienti dedicati alla vendita.
Nell’affrontare il primo macrotema, Stratten ha citato alcuni esempi che spiegano la saturazione del mercato della moda. “Shein aggiunge ogni giorno tra i 2.000 e i 10.000 nuovi articoli al suo marketplace, 30 volte più di ogni altro competitor – spiega il relatore di Insider Trends -. La verità è che, quando guardiamo un capo sull’app di Shein, stiamo visualizzando un prodotto che ancora non esiste. Ciò è possibile perché la piattaforma sfrutta gli algoritmi e l’IA per trovare su internet le nuove tendenze e copiare il design dei prodotti dalle altre aziende, generandone un’immagine simile. Quando si effettua un acquisto, l’immagine del capo scelto viene mandata in una fabbrica in Cina e ne viene realizzata un’approssimazione”.
Un altro esempio citato da Stratten per sottolineare la saturazione del comparto retail è Tik Tok Shop: i social media sono entrati nel mondo delle vendite al dettaglio e la community ha iniziato a diventare parte attiva. Le previsioni dicono che il fatturato della piattaforma nel 2024 abbia raggiunto i 20 miliardi di euro, superando quello di Shein del quarto trimestre dello stesso anno. Come sottolineato dal responsabile di Insider Trends, in queste aziende la qualità dei prodotti non è una priorità, e ciò che conta è semplicemente monetizzare l’attività di following.
La vendita di prodotti che non si utilizzano più, di “seconda mano” potrebbe sembrare la risposta alla saturazione del mondo retail, ma è una questione non priva di controversie. A tal proposito, Jack Stratten cita Vinted: “La piattaforma è cresciuta in modo incredibilmente veloce (+51% nel 2023), ma su Vinted ci sono circa 20 milioni di prodotti di Shein. Il reselling è importante, soprattutto nell’ottica di un’economia circolare e per la sostenibilità, ma è comunque un mercato affollato, un marketplace saturo”.
Secondo le sue previsioni, il comparto retail dovrà fare i conti con il problema della saturazione anche in futuro. Un esempio di ciò che accadrà è Pietra, un e-commerce evolutosi in modo differente: la compagnia ingaggia influencer che desiderano monetizzare la propria attività sui social ed è in grado di creare un brand occupandosi di ogni aspetto, dalla realizzazione del prodotto alla costruzione del sito, fino al packaging e alla spedizione.
La saturazione “colpisce” i consumatori da diverse angolazioni, tanto da farli sentire sopraffatti dalla possibilità di scelta e da costringerli a rivedere le proprie abitudini di acquisto. Sarà abbastanza per costringere il settore retail a una rivoluzione? Secondo Stratten, è importante che il freno arrivi proprio dagli organi burocratici di ciascun Paese: è importante regolamentare i prezzi di vendita e stabilire delle linee guida per la costruzione di modelli di business responsabili.
Appuntamento a giovedì prossimo, sempre con Jack Stratten, per conoscere il comportamento dei consumatori davanti alla saturazione del settore retail
Questo e altri contenuti a tema RETAIL attendendo insieme MICAM 100 (7-9 settembre 2025)
Nella foto: Jack Stratten