La strada del digitale è ancora lunga per le piccole e medie imprese italiane: pensando a chi è rimasto al palo tecnologico, in apertura di Pitti Uomo 90 (14-17 giugno), sarà varato il nuovo format ‘Modae Connection’, un workshop su invito, in partnership con Google, dedicato alla percezione del brand online a servizio delle vendite.
L’idea è di replicare l’appuntamento ogni sei mesi, pensando a quelle aziende che affrontano la sfida digitale in maniera rudimentale.

Il futuro infatti è sempre più tecnologico, come dimostra anche l’edizione invernale delle fiere online di e-PITTI.com: 11 settimane complessive in rete hanno registrato un +35% di buyer da 110 paesi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il maggior numero di visitatori viene dall’Italia, segue il Giappone per Uomo e Filati, mentre per il bimbo è la Russia il secondo paese più attivo. Il 29% delle visite – spiegano da Fiera digitale, la società fondata nel 2010 da Pitti Immagine e Francesco Bottigliero – oggi arriva da mobile, e sono oltre 300.000 le pagine viste nella sola area riservata.

A livello editoriale per l’edizione estiva la redazione di e-PITTI.com incontrerà influencer del settore moda a livello internazionale che racconteranno le loro interpretazioni di stile attraverso moodboard creative.

A Pitti Bimbo 83 sarà, invece, un team di mamme blogger a prendere le redini di e-PITTI.com e a raccontare lo stile dei più piccoli nell’area ‘Style, As Told By Mum’. Gli studenti del Polimoda, infine, racconteranno online con i loro scatti il lato street di Pitti Uomo e Pitti Bimbo.

A giugno inoltre sarà lanciata anche la app ‘Ready-to-order’ per raccogliere ordini su iPad.

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