“Feel the Yarn – The X Contest”: il progetto compie dieci anni e si regala un’edizione speciale
gennaio 24 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News, PratoLa prima edizione risale a un ormai lontano 2010: l’idea di stabilire una collaborazione fra le imprese di CPF-Consorzio Promozione Filati e le scuole di moda internazionali prendeva la forma agile e piacevole di un concorso dal titolo “Feel the Yarn”. La collaborazione di Pitti Immagine e della Fondazione Pitti Immagine Discovery, che hanno sposato con convinzione il progetto, ha contribuito in maniera determinante al prestigio e al successo dell’iniziativa, che negli anni è cresciuta e si è arricchita di nuovi stimoli.
Da quella prima edizione pionieristica con solo 5 scuole di 4 diversi paesi si è quindi giunti all’attuale, la decima, con 15 scuole di 11 paesi e il coinvolgimento di 27 imprese fra le più importanti del settore filati. L’impegno richiesto alle aziende è, come di consueto, quello di fornire ai giovani concorrenti non solo i materiali necessari a realizzare le loro creazioni ma anche la disponibilità ad accoglierli in azienda e a far loro da guida nel particolarissimo mondo dei filati per maglieria. Un mondo all’insegna della fantasia e del colore, sicuramente stimolante per futuri professionisti del design e di altre professioni legate al settore: in questo decennio sono stati 200 i giovani coinvolti in Feel the Yarn, molti dei quali rimasti in contatto con le imprese che li hanno accolti negli anni dei loro studi.
“Feel the Yarn – The X Contest” vede quest’anno la partecipazione di 27 giovani selezionati da CPF e Pitti Immagine attraverso la valutazione di loro portafoglio di proposte ispirate al tema dell’edizione 2019, “Co-Creation”. Ognuno dei giovani sarà abbinato a una delle imprese partecipanti e realizzerà con i filati che questa gli fornirà due outfit, uno per uomo e uno per donna, che durante l’edizione di giugno di Pitti Filati saranno votati sia dai membri di una giuria ad hoc di esperti sia dai visitatori della fiera. La principale novità di questa edizione del decennale sarà l’evento che si terrà a giugno, un fashion show con i capi creati dai giovani; questi peraltro, per la prima volta, nell’avanzare la loro candidatura hanno inviato all’organizzazione del concorso anche una propria presentazione video, preziosa per alimentare la sempre più intensa attività social del progetto attraverso le pagine Facebook e Instagram. In questa decima edizione verrà anche ampliata e potenziata un’attività del progetto particolarmente gradita ai giovani studenti: alcune opportunità di stage retribuiti presso brand italiani e internazionali del settore maglieria.
“Quando un progetto arriva alla sua decima edizione, sempre in crescita da un anno all’altro, significa che l’idea iniziale era centrata e che si è saputo darle concretezza in maniera adeguata.” commenta Federico Gualtieri, presidente di CPF-Consorzio Promozione Filati. “In questo percorso non siamo stati da soli: Pitti Immagine e la Fondazione Pitti Immagine Discovery sono stati e sono i migliori compagni di viaggio che potessimo desiderare. Le vere protagoniste e artefici del contest ‘Feel the Yarn’ sono però le imprese consorziate da un lato e le scuole internazionali di moda dall’altro: le imprese, in particolare, si sono messe direttamente in gioco dimostrando di credere molto nel progetto, mentre le scuole hanno capito che le opportunità che offriamo sono interessanti e in linea con le loro finalità. ‘Feel the Yarn’ del resto è ormai un marchio che si presta a molteplici valorizzazioni. Oltre al contest che condividiamo con il sistema Pitti, ricordo ‘Feel the Yarn Italian Excellence’, l’insegna sotto la quale CPF realizza le sue missioni all’estero per fiere e workshop. Ma soprattutto oggi per noi è un giorno importante per la nostra ultima iniziativa, condotta con Nuova Libra Editrice, che ha avuto la sua anteprima a Pitti Uomo ma che ha in questa edizione di Pitti Filati il suo reale varo: mi riferisco al magazine semestrale che di Feel the Yarn porta il nome e che costituisce l’unica pubblicazione periodica dedicata unicamente alle tendenze dei filati per maglieria. Uno strumento di lavoro, nelle nostre intenzioni, che sta raccogliendo interessamenti lusinghieri presso gli operatori del settore.”
“Promuovere i nuovi talenti della moda e favorire il loro incontro con le più qualificate realtà che operano sul mercato – aggiunge Andrea Cavicchi, presidente di Fondazione Pitti Discovery – è una delle missioni fondamentali della Fondazione, insieme a un serio impegno per la diffusione di una moderna cultura della moda e del suo patrimonio. Per questo abbiamo sposato l’idea di “Feel the Yarn” e lavorato insieme al Consorzio per rafforzare la sua messa in scena finale. Gli elementi necessari ci sono tutti: le migliori scuole internazionali, le migliori filature italiane, una art direction motivata a valorizzare il lavoro dei giovani finalisti. Sono già dieci anni, ma per la freschezza che riesce a trasmettere, a noi sembra che “Feel the Yarn” sia appena agli inizi…”.
“Ospitare ‘Feel the Yarn’ a Pitti Filati e collaborare con i suoi promotori è stata una decisione perfettamente naturale – dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – e non solo perché sono coinvolti alcuni dei nostri migliori espositori. Uno dei segreti del successo dei saloni di Pitti, uno di quei segreti che conoscono tutti, è aver travalicato i tradizionali confini di una fiera commerciale per abbracciare un formato aperto, internazionale, innovativo nei contenuti e nel display, orientato alla ricerca e alla contaminazione tra progetto commerciale e progetto culturale, eppure capace di intercettare i bisogni degli operatori. Anche Pitti Uomo e Pitti Bimbo hanno promosso concorsi dedicati alle nuove generazioni, con ottimi risultati”.
Le scuole di moda coinvolte
Bunka Fashion College – Giappone
DK-Designskolen Kolding – Danimarca
ESNE – Madrid
Hanyang Women’s University – Korea
Hochschule Luzern Design&Kunst – Svizzera
Hochschule Niederrhein – University of Applied Sciences – Germania
Hochschule Trier – Trier University of Applied Sciences – Germania
Kingston University – Faculty of Art, Design & Architecture – UK
LAMK Lahden Ammattikorkeakoulu – Lahti University – Finlandia
NCAD National College of Art and Design – Dublino
Polimoda – Firenze
Politecnico – Scuola del Design – Milano
Royal College of Art – UK
Shenkar – Engineering. Design. Art. – Israele
University of Brighton – UK
Le imprese partecipanti al progetto
BOTTO GIUSEPPE
CASA DEL FILATO SRL
Di.Vé SPA
FABIFIL S.R.L.
FILATURA DI POLLONE SRL
FILATURA PAPI FABIO S.P.A.
FILITALY-LAB SRL
FILIVIVI srl con Unico socio
FILMAR SPA
FILPUCCI SPA
GI.TI.BI. FILATI SRL
IAFIL SPA
ILARIA MANIFATTURE LANE SRL
INDUSTRIA ITALIANA FILATI SPA
LANECARDATE SPA
LANIFICIO DELL’OLIVO SPA
LINSIEME FILATI SRL
MANIFATTURA IGEA SPA
MANIFATTURA SESIA SRL
OLIMPIAS GROUP SRL
PECCI FILATI SPA
PINORI FILATI SPA
POLIPELI SPA
SERVIZI E SETA SRL
SUEDWOLLE GROUP ITALIA SPA
TOLLEGNO 1900 SPA
ZEGNA BARUFFA LANE BORGOSESIA SPA