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Le calzature italiane approdano in Turchia

aprile 23 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

Secondo appuntamento con le calzature italiane in Turchia: dal 23 al 26 aprile, all’interno delle attività promozionali del laboratorio Asia e Paesi Emergenti, Assocalzaturifici accompagna una collettiva di 20 aziende italiane ad AYMOD, fiera internazionale dedicata alle calzature che si tiene due volte all’anno presso il CNR Expo Center di Istanbul, annuncia l’associazione italiana dei produttori di calzature in un comunicato. Le aziende italiane sono presenti all’appuntamento con le collezioni autunno/inverno 2014-2015, erappresentano un totale di 27 marchi.

L’attività di promozione del Made in Italy da parte di Assocalzaturifici prosegue anche in paesi come la Turchia che, pur tra le difficoltà che presenta il mercato, registrano alcuni segnali positivi per l’export delle calzature italiane, grazie all’aumento della classe media che richiede sempre più spesso prodotti griffati, recita l’associazione nella sua nota.

I dati relativi alle esportazioni italiane in Turchia nei primi undici mesi del 2013, infatti, vedono un aumento dell’11,3% in termini di valore, per un totale di 63,35 milioni di euro, con un aumento del prezzo medio esportato pari al 15,6% in più rispetto ai primi undici mesi del 2012. Questo incremento è coerente con la tendenza a scegliere calzature a più alto valore aggiunto, portando il prezzo medio quasi a superare la soglia psicologica dei 40 euro. Se consideriamo le calzature con tomaio in pelle, che rappresentano circa il 60% del totale esportato, il prezzo medio raggiunge i 53 euro, con un incremento di oltre il 17,4% ovvero superiore all’incremento medio del totale export, sottolinea Assocalzaturifici.

“Torniamo in Turchia perché crediamo nelle potenzialità di questo mercato. Non si tratta solo di dati. È inevitabile constatare la crescita della classe media e il gusto sempre più maturo dei consumatori e degli operatori, nonché il loro interesse verso le fasce alte di prodotto, soprattutto per quelle provenienti dall’estero: sono segnali che dimostrano la necessità di esportare prodotti dagli standard qualitativi eccellenti, quali appunto le calzature made-in-Italy e non perdere l’opportunità di essere presenti in un mercato come quello turco”, commenta Cleto Sagripanti, presidente di Assocalzaturifici.

L’appuntamento di Aymod, in crescita in termini di espositori e visitatori, provenienti da oltre 75 paesi, rappresenta la fiera più grande e più importante nel settore calzaturiero in Turchia e la terza nel mondo, costituendo così un momento importante per consolidare la presenza calzaturiera italiana in Asia.

“La Turchia rappresenta un grande mercato con circa 75 milioni di abitanti e tassi di crescita molto elevati. Il trend positivo del reddito pro capite registrato in questo Paese lo rende particolarmente attraente per le produzioni di qualità medio alta del nostro calzaturiero”, dichiara all’Ansa il governatore della Regione Marche, Gian Mario Spacca, che ha organizzato con le Camere di commercio la partecipazione di 14 aziende calzaturiere alla manifestazione.


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