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Le novità sull’acconto IMU e TASI 2016

aprile 4 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Economia

Entro il 16 giugno 2016 si deve versare il primo acconto per l’anno di imposta 2016 per l’IMU e la TASI.  Come ogni anno, questi due tributi sono stati sottoposti a modifiche: ecco tutte le principali novità introdotte nel 2016 per effettuare il calcolo del primo acconto.

Le novità IMU 2016

Tra le principali novità IMU del 2016:

-1. Immobili in comodato-

Dal 2016 nel caso in cui si conceda un immobile a titolo di comodato a un parente di primo grado in linea retta (quindi un genitore o un figlio) il comodante gode della riduzione della base imponibile dell’IMU al 50%.

Le condizioni per usufruire di questi benefici sono:

  • L’immobile deve essere adibito ad abitazione principale
  • L’immobile non deve appartenere a una delle categorie catastali cd di lusso (A/1, A/8, A/9)
  • Il contratto di comodato deve essere regolarmente registrato
  • Il comodante:
    • deve possedere un solo immobile in Italia oltre all’abitazione principale non di lusso sita nel territorio in cui è ubicato l’immobile concesso in comodato;
    • deve risiedere e avere la sua dimora abituale nello stesso Comune in cui l’immobile è concesso in comodato;
    • deve presentare la dichiarazione IMU che attesti il possesso dei requisiti

Per saperne di più leggi l’approfondimento sui chiarimenti che il Ministero dell’Economia e delle Finanze: Imu immobili in comodato: i chiarimenti del MEF

-2. Esenzione IMU sui terreni agricoli-

Modificando la normativa prevista per il 2015, dal 2016 per determinare i criteri dell’esenzione IMU per i terreni agricoli bisogna seguire la circolare ministeriale 9/1993. (in allegato). In particolare sono esenti i terreni agricoli:

  • Ricadenti nelle aree montane e di collina secondo i criteri della Circolare Ministeriale n.9 del 1993;
  • Sono posseduti da coltivatori diretti del fondo (CD) e Imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti alla previdenza agricola, indipendentemente dall’ubicazione del terreno;
  • Sono immutabilmente destinati all’agricoltura, alla silvicoltura e all’allevamento di animali, con proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile
  • Sono ubicati nelle isole minori (Isole Tremiti, Pantelleria, Isole Pelagie, Isole Egadi, Isole Eolie, Isole Suscitane, Isole del Nord di Sardegna, Isole Partenopee, Isole Ponziane, Isole Toscane, Isole del Mar Ligure, Isola del Lago d’Iseo).

 

-3. Immobili delle cooperative edilizie-

La Legge di stabilità 2016 ha compreso nel novero degli immobili esenti da IMU le unità immobiliari di cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari, anche se destinate a studenti universitari soci assegnatari.

-4. Riduzione IMU per contratti a canone concordato-

La legge di stabilità 2016 ha introdotto per gli immobili locati a canone concordato la riduzione al 75% dell’impostadovuta in base all’aliquota comunale.

Le novità TASI 2016

Tra le principali novità TASI per il 2016:

-1. Riduzione TASI per contratti a canone concordato-

Come per l’IMU, La legge di stabilità 2016 ha introdotto per gli immobili locati a canone concordato la riduzione al 75% della TASI dovuta in base all’aliquota comunale.

-2. Immobili in comodato-

Come per l’Imu dal 2016 ci sono novità sulla disciplina TASI da applicare nel caso in cui si conceda un immobile a titolo di comodato a un parente di primo grado in linea retta (genitore o figlio). In questi casi  il comodante gode della riduzione della base imponibile del tributo al 50%. Le condizioni per usufruire di questi benefici sono le stesse di quelle previste ai fini IMU sopra illustrate.

-Beni merce -

I beni merce sono immobili fabbricati e costruiti dall’impresa costruttrice e destinati alla vendita. Con il comma 14 lettera c della Legge di stabilità 2016, l’aliquota TASI per questi fabbricati è l’1 per mille, mentre per l’IMU è prevista l’esenzione. L’aliquota TASI può essere aumentata fino al 2,5 per mille o azzerata in  base alle delibere dei Comuni.

-Blocco aliquote-

Con la Legge di stabilità 2016,i Comuni non possono aumentare le aliquote previste per la TASI per il 2016. Pertanto salvo casi particolari non sarà possibile aumentare l’aliquota per l’IMU e per la TASI a meno che l’aumento delle aliquote non fosse già deliberato e in vigore per il 2015.


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