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Denim Première Vision: dopo il successo di Londra prepara lo sbarco a Milano

dicembre 14 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

Missione compiuta per Denim Première Vision. I suoi primi passi a Londra il 5 e 6 dicembre sono stati accolti bene dal settore, visto che il salone ha registrato 2.344 visitatori, pari al 17% in più rispetto all’edizione di novembre 2017 a Parigi. Le presenze sono suddivise fra un 46% di britannici e un 54% di visitatori internazionali. “Si tratta di un buon equilibrio globale tra il mercato britannico che volevamo raggiungere e il resto di presenti europei. Gli espositori hanno apprezzato questa sessione per l’atmosfera, ma anche e soprattutto perché hanno lavorato bene in fiera, e questo è il fattore che m’interessa di più”, precisa Guglielmo Olearo, direttore dei saloni internazionali di Première Vision.

I responsabili della fiera hanno molto apprezzato la varietà di aziende che si sono recate al salone, da Dior a Givenchy, passando per Paul Smith e Giorgio Armani, oltre a Tommy Hilfiger, Levi’s, Asos e Celio. “Anche l’annuncio del nostro prossimo arrivo a Milano è stato ben accolto”, precisa Guglielmo Olearo. Le date sono state perfezionate. La prossima edizione si svolgerà il 28-29 maggio e non entrerà dunque in conflitto con l’organizzazione del Kingpins New York, né con l’Aïd el-Fitr, la festa musulmana che celebra la fine del Ramadan.

“Per Kingpins, penso che non ci troviamo sullo stesso posizionamento. In compenso, dopo aver sondato i nostri espositori, abbiamo anticipato di una settimana la fiera per rispetto degli espositori coinvolti dalla festa religiosa”,
aggiunge Guglielmo Olearo. Il salone dovrebbe continuare ad essere itinerante anche in seguito. I nomi di Berlino e Stoccolma sono stati citati come tappe potenziali.

Ottantanove espositori provenienti da 18 Paesi in tutto il mondo, fra i quali 45 tessitori, 22 aziende manifatturiere, 14 produttori d’accessori, 5 programmatori di tecnologie per l’industria dell’abbigliamento e 3 società di servizi di comunicazione e promozione. Sono i numeri di Denim Première Vision, nella sua nuova versione itinerante che – per la prima volta in 10 anni di storia – ha lasciato Parigi. Non senza l’annuncio formale del passaggio di testimone con Milano per l’appuntamento estivo di giugno 2019.

Il salone leader del denim ha scelto la cornice industriale dell’Old Truman Brewery, un ex stabilimento di birra risalente al XVII secolo nel quartiere di Shoreditch, per il suo debutto nella capitale britannica. “Londra rientra nel percorso di riposizionamento in termini di messaggio e offerta attuato in risposta all’allargamento di un mercato divenuto molto più globale con le grandi catene di distribuzione”, ha spiegato all’ANSA il direttore di Denim Première Vision, Guglielmo Olearo.

La fiera è durata due giorni: il primo dedicato a trend e design con seminari e workshop sulla lavorazione della tela di Genova, inclusa una masterclass del duo di stilisti del marchio Marques’Almeida (ambasciatori di questa edizione); il secondo, invece, incentrato su eco-sostenibilità e innovazione.

Articolata su due piani, l’esposizione ha aperto una finestra sulle tendenze primavera-estate 2020 come tie-dye, pattern in 3D, contaminazioni seriche, strappi, orli sdruciti e tessuti stretch che grazie alle ultime tecnologie consentono un comfort massimo senza impattare la tenuta della silhouette.

Con un +11% di espositori rispetto all’edizione precedente, la Première Vision londinese parte già con il vento in poppa: fra le new entry, anche aziende italiane come Albiate 1830 e Fashionart, oltre al ritorno di ditte storiche come Berto Industria Tessile – Manifattura 1887.

A livello mondiale, il mercato del denim è sicuramente in crescita: secondo le stime attuali, il giro di affari è di 56 miliardi di dollari per il 2017 e dovrebbe passare a 59 miliardi nel 2023, con una crescita più di volume che di prezzo trainata principalmente dai paesi emergenti di Asia o Sud-Est asiatico”, ha commentato Olearo, notando come i leader di mercato attualmente siano Turchia, Pakistan, Libia e Cina per quanto riguarda la parte materica, mentre in Italia resistono eccellenze in Lombardia, Veneto, Marche, Abruzzo.

La prossima edizione del salone, come è stato annunciato, sarà a Milano il 5 e 6 giugno al Superstudio Più in via Tortona; dopodiché la fiera tornerà a Londra nel dicembre 2019.

 


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