Moda, Tessile, Abbigliamento

HERITAGE, il nuovo tema della SPAZIO RICERCA di Pitti Filati. Le Tendenze

giugno 26 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Carpi, Como, News, Prato

Al Salone M, lo Spazio Ricerca è il laboratorio di creatività del salone e l’osservatorio sperimentale dove nascono i trend del futuro. L’autunno/inverno 2020-21 parla di HERITAGE e di come il patrimonio di conoscenza, esperienza e saper fare si evolva verso nuove interpretazioni per intercettare il gusto dei designer, che distillano le previsioni di lifestyle in prodotti reali. Sarà un’edizione espressamente dedicata agli espositori del salone, protagonisti di sei tendenze globali. Si fa strada un nuovo trend di filiera nato dall’esigenza di chiarezza e linearità di forme capaci di trasmettere concetti identitari uniti a requisiti di grande portabilità. Tutto è più prezioso e classico, anche lo sportswear, mentre il comfort è una certezza in connubio con una certa eleganza. Un’immagine più definita e scultorea dell’uomo e della donna ma anche un nuovo lusso, ispirato al sistema moda anni ’50 – ’80.

Un progetto espositivo e di sperimentazione sempre sorprendente, con la direzione artistica del fashion designer Angelo Figus e dell’esperta in maglieria Nicola Miller, e l’allestimento di Alessandro Moradei.

La ricerca si orienta su sei filoni principali, ingredienti per realizzare una collezione o semplicemente un capo ben fatto. La materia è il punto di partenza: sarà dichiarata e sublimata da capi che esaltano le qualità del filo e della maglia valorizzando i concetti tattili offerti dai materiali. Le strutture saranno ricche, ma visivamente tono-su-tono si manifesteranno sulle maglie senza gridare, renderanno preziosi e molto speciali anche i capi più ordinari. Le disegnature parleranno della maglia in senso tradizionale reinterpretando in chiave minimal e molto sofisticata i tradizionali disegni e motivi associati alla storia e ai luoghi della maglia più riconoscibile, dai rombi ai pied de poule, anche in questo caso tono-su-tono o lucido-opaco. La forma sarà studiata per dare al corpo nuova importanza ed eleganza, il capo torna a essere uno status symbol che desidera raccontare qualcosa di noi e delle nostre scelte. I pesi si alterneranno, definendo la maglia attraverso stratificazioni, trasparenze e opacità: quanto vale la nostra maglia, grammo per grammo. Il colore sarà sfumato, degradante, sensibile e corrisponderà alla necessità di smorzare toni e pacare animi. Il colore, associato all’acqua, sarà una vera e propria cifra stilistica; la customizzazione una nuova frontiera del lusso che darà ancora più credito e valore agli acquisti importanti ed esclusivi.

Sono sei, dunque, i temi che declinano queste linee-guida dei nuovi trend: Su misura, un vero punto di ripartenza, in netta antitesi con tutto quello che la moda è stata negli ultimi cinque anni. Parfum, l’essenza dello stile, racchiusa in una boccetta preziosa e studiata per sopravvivere al tempo, associata a una campagna di comunicazione che la consegnerà alla storia. Libiamo! Il vino è cultura, tradizione e forse anche l’unico vero barlume di territorialità contro la fagocitazione della globalizzazione. Precious, la cartella ispirata ai riflessi dei gioielli, e nello specifico dei diamanti montati sui gioielli più cari ed esclusivi di sempre. Coupè si ispira alle vernici delle macchine più iconiche di sempre e ai prototipi più ambiti in uscita per la stagione a venire. Patternity, il museo come icona di conservazione, luogo quasi sacro di trasmissione. Maglie e disegnature che fondono e confondono le architetture museali più iconiche.

TENDENZE – PITTI FILATI 85

Green attitude, proiezione al futuro tra innovazione e responsabilità sociale

La sostenibilità ridisegna il presente e il futuro, nel mondo dei filati per la stagione AI 2020/21. L’innovazione guida, a tutti i livelli, verso un approccio sempre più green: l’effetto macroscopico è la direzione sostenibile e attenta al benessere del pianeta impressa ai materiali. Disciplinati da un’ottica più consapevole, fibre di scarto, filati e capi in eccesso si trasformano in nuova materia prima intrisa di valore e durevolezza grazie a un secondo ciclo di vita. Un’estetica composita, ispirata al riciclo creativo, genera nuovi filati fantasia dall’aspetto evoluto, per maglie rigorosamente astagionali. È un impegno, quello intrapreso dalle aziende di filati per garantire che i loro prodotti siano sempre più eco, che risponde alle esigenze del mercato globale – in particolare americano e nordeuropeo – e soprattutto un percorso di scelte cruciali. Essere innovativi e sostenibili significa investire in tecnologia e ricerca, rispettare ambiente e persone: dai macchinari certificati alla riduzione di sostanze chimiche, dalla tracciabilità dei lotti all’impiego di energie rinnovabili, dall’adozione della carta ecosostenibile fino agli impianti per la depurazione dell’acqua. Scelte improntate alla responsabilità sociale ma anche investimenti che portano alla luce un mondo di fibre pregiate eco-friendly, partendo dal dato nobile di alpaca, mohair e lane, insieme al cashmere e alla seta. La felpa di alpaca scopre un aspetto cangiante attraverso un’anima di poliestere riciclato, mentre un vivace mix di materiali, colori e strutture inscrive nuovi filati fantasia nel cerchio più autentico del riciclo creativo. E ancora, su filati innovativi di grande effetto, motivi outdoor multicolor si fondono a panni e veli dalla mano morbida e confortevole per un utilizzo informale.

Divina Materia, origine di tutto

La materia ritorna al suo status di imprescindibile punto di partenza. Qualità e durevolezza affermano il proprio ruolo chiave, orientando la scelta verso materiali pregiati che trasmettono comfort e sensazioni tattili a capi timeless dall’estetica luminosa. I filati di yak e cammello baby esprimono un’anima antica dal tocco raffinatamente animale. Voluminosi soffili di cammello baby danno vita a maxi maglie dall’abbraccio cocoon, bouclé di yak generano effetti di micro pelliccia, morbida ed elegante. E ancora, il concetto di Madre Terra ispira dediche ad oceani, foreste e pascoli su filati gonfi, soffici e voluminosi. I filati di lana e alpaca baby sembrano decorati da erbe spontanee, in un viaggio tra pigmenti di terre, piante e minerali. Maglie e mantelle guardano alla natura per forme semplici, superfici melange e lavorazioni dall’aspetto raw. La palette ruota intorno alle infinite variazioni del marrone: frugale e rustico, sfarzoso, estremamente adattabile a una moltitudine di interpretazioni. Colori contrastanti, che spaziano dai pastelli agli scuri sontuosi, trovano nuovo slancio nella combinazione con i cromatismi della terra.

Architettura della texture, nuova forma d’arte

Architettura e interior design intesi come distillato di creatività quotidiana. Un’estetica ritmata da superfici levigate e forme tondeggianti ispira un abbigliamento accogliente, in linea con un le diverse esigenze di una contemporaneità urbana e multifunzione. Feltri e lane incarnano maglie passe-partout essenziali e scolpite. L’alpaca viene ripensata con occhi nuovi portando alla luce la pienezza della fibra, declinata in pesi leggeri e superleggeri. Nuove categorie di filati fondono la morbidezza dell’alpaca con la lucentezza del mohair. Innovative garze e felpe danno vita a maglie soffici e femminili. Le viscose elasticizzate interpretano uno sportswear dall’attitudine più sofisticata, crocevia tra formalità e comfort, con lavorazioni geometriche e dettagli sartoriali. Vaporosi soffili di lana per maglie leggere e texture architettoniche, fili vuoti di cotone dalla mano dolce e confortevole, per capi interseasonal che assicurano un piacevole tepore.

 


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