ACIMIT inaugura un nuove centro di formazione in Pakistan
novembre 20 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsLo scorso 16 novembre a Faisalabad (Pakistan), presso la sede della National Textile University (NTU), si è svolta la cerimonia di inaugurazione dell’Italy-Pakistan Textile Technology Center (IPTTC), il primo centro tecnologico di formazione italiano per le macchine tessili in Pakistan. Il centro è stato inaugurato dall’ambasciatore italiano in Pakistan Andreas Ferrarese e dal CEO di Crescent Bahuman Limited, Rizwan Shafi.
Durante la cerimonia Alessandro Zucchi, presidente di ACIMIT, l’Associazione Costruttori Italiani Macchine Tessili, partner del progetto insieme a PISIE (Politecnico Internazionale per lo Sviluppo Industriale ed Economico), è intervenuto in video dall’Italia. “Con la realizzazione dell’Italy-Pakistan Textile Technology Center, ha sintetizzato Zucchi, ACIMIT vuole rafforzare i proficui rapporti già esistenti con l’industria tessile pakistana”.
Il progetto, finanziato dal Governo Italiano, intende sostenere lo sviluppo dell’industria tessile locale, equipaggiando il centro tecnologico con macchinari italiani che permetteranno alla locale industria del denim di migliorare la qualità dei propri prodotti attraverso una costante attività di ricerca e innovazione. Le macchine installate sono state fornite dai seguenti costruttori: Brongo, Tonello, Triveneta Grandi Impianti.
Nel 2019 il mercato pakistano rappresentava la sesta destinazione del nostro export (per un valore di 80 milioni di euro). Nel primo semestre 2020 il Pakistan risulta essere il terzo mercato estero per i costruttori italiani del settore, alle spalle di Turchia e Cina. “Sono sicuro che l’iniziativa, prosegue il presidente di ACIMIT, avrà un ritorno di immagine non solo per le singole aziende italiane che hanno fornito i macchinari, ma anche per l’intero settore italiano”.
Tra le attività che ACIMIT e ICE-Agenzia svilupperanno nel prossimo futuro come follow-up dell’iniziativa si prevede la realizzazione di seminari tecnologici a beneficio di studenti, professori e rappresentanti di aziende locali, la formazione di personale locale da parte delle aziende italiane che hanno equipaggiato il centro, la partecipazione di professori, studenti e operatori locali a missioni nel nostro Paese per meglio conoscere l’offerta tecnologica italiana.