Moda, contro la crisi la digitalizzazione è il primo passo
aprile 2 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsSi è svolto questa mattina il webinar “Fashion 4.0, come le Pmi possono rimanere competitive grazie alla digitalizzazione”, organizzato da CNA Federmoda in collaborazione con Lectra, nell’ambito del programma RMI Academy, il progetto formativo ed informativo dedicato al settore moda.
Antonio Franceschini, responsabile Nazionale CNA Federmoda, ha aperto l’incontro, nato con l’obiettivo di presentare le sfide e i vantaggi che la digitalizzazione offre al mondo del fashion e delle sue imprese.
Alan Capra, Sales Engineering manager Lectra, ha illustrato tutte le tecnologie messe in campo da Lectra – multinazionale che opera, tra le altre cose, anche nel fashion – per rispondere alle sfide nate con l’avvento della pandemia del Coronavirus. “La pandemia ha trasformato il mondo della moda. Prima di tutto sono cambiati i clienti, che sono diventati sempre più esigenti. Per potersi adeguare, il settore ha dovuto cambiare paradigma, mettendo al centro le richieste del cliente. Prima le collezioni venivano imposte al cliente, ora invece sono i consumatori a indicare la via. La digitalizzazione dei processi è il passo fondamentale per ottenere questo risultato, beneficiare della massima flessibilità per consolidare la leadership aziendale e restare competitivi nel nuovo scenario di mercato.”
Capra, ha poi illustrato tutte le soluzioni digitali ed informatiche che Lectra ha elaborato per venire incontro alle nuove esigenze del mercato della moda.
L’incontro è continuato con l’intervento di Mario Pagani, responsabile CNA del Dipartimento politiche industriali, che ha illustrato le principali misure e novità del “Piano Transizione 4.0”, a cui le aziende della filiera della moda possono accedere sotto forma di crediti di imposta.
Con la Legge di Bilancio 2021, nell’ambito del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, sono state introdotte nuove disposizioni relative al Piano Transizione 4.0, che hanno esteso al 31 dicembre 2022 la disciplina del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi, prevedendo altresì il potenziamento delle aliquote agevolative, l’incremento dell’ammontare delle spese ammissibili e l’ampliamento dell’ambito oggettivo.
“Rileviamo con favore l’inserimento delle nuove disposizioni – ha commentato Pagani – anche se per il potenziamento delle aliquote agevolative, a nostro avviso, si sarebbe dovuto compiere uno sforzo ulteriore per sostenere le misure più trasversali, quali gli investimenti in beni materiali e immateriali non inclusi negli allegati A e B annessi alla legge 11 dicembre 2016. Per uscire rapidamente dalle difficoltà contingenti, servono supporti a tutti gli investimenti. Apprezziamo, inoltre, la riduzione delle quote annuali di fruizione del credito d’imposta, ed in particolare la possibilità per soggetti con un volume di ricavi inferiori a 5 milioni di euro di utilizzare il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali materiali in un’unica quota annuale.”
Il webinar si è concluso con l’invito da parte dei responsabili CNA alle aziende della filiera della moda di rivolgersi alle sedi territoriali della CNA, per poter essere accompagnate nei loro processi di digitalizzazione.