Confindustria Nazionale richiede la moratoria dei crediti nelle aree alluvionate
novembre 9 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News, PratoCome sempre in circostanze di particolare rilevanza, nel rapporto con le istituzioni centrali il sistema confindustriale può contare anche sul sostegno di Confindustria nazionale. Ecco l’intervento di Emanuele Orsini, vicepresidente di Confindustria per il credito, la finanza e il fisco:
“Esprimo le mie più sentite condoglianze alle famiglie che hanno sofferto con la perdita della vita dei loro cari nell’alluvione, e la mia totale solidarietà a Confindustria Toscana e Confindustria Toscana Nord per il disastro che ha colpito aree ad altissima intensità d’impresa e industria. In pieno accordo con i loro presidenti Maurizio Bigazzi e Daniele Matteini, come delegato nazionale di Confindustria alle questioni del credito ho subito sollecitato l’attivazione del protocollo esistente tra ABI e Protezione Civile per l’immediata applicazione del regime di moratoria ai crediti delle imprese colpite dal disastro, e attive nelle aree cui il governo ha esteso lo stato di emergenza per le province di Firenze, Pistoia, Pisa, Prato e Livorno. ABI ha immediatamente manifestato la sua piena disponibilità. Oltre i primissimi aiuti stanziati dal governo, occorre ora una rapida ricognizione dei rilevantissimi danni, per coadiuvare un’azione condivisa per scongiurare i ritardi di pochi mesi fa in Romagna. Riprendere il lavoro per riprendere la vita.”
I ringraziamenti da parte di Bigazzi (Confindustria Toscana) e di Matteini (Confindustria Toscana Nord), non si sono fatti attendere.
“La moratoria ai crediti delle imprese nelle aree colpite dalle alluvioni è un provvedimento prezioso per dare qualche elemento di serenità ad aziende che sono duramente provate da una situazione di eccezionale gravità.
Un sentito grazie quindi a Confindustria e segnatamente al vicepresidente Emanuele Orsini per essersi adoperati per accelerare al massimo le pratiche relative. Le rate dei mutui potranno essere pagate in tempi più lunghi di quelli originariamente previsti, così da dare modo alle imprese di recuperare rispetto alla situazione attuale.
‘Tempo’ in vicende come queste è una parola chiave, che ripeteremo con insistenza anche domattina nell’incontro con il vicepresidente del Consiglio dei ministri Antonio Tajani e che è fondamentale sia recepita pienamente anche dalla Regione Toscana. Occorre che il riconoscimento formale dei danni avvenga più celermente possibile, così da consentire una altrettanto celere concessione dei ristori. I precedenti purtroppo non sono tali da lasciarci tranquilli. Non deve accadere che le risorse giungano alle aziende quando queste, faticosamente e magari avendo perso pezzi, si sono già lasciate alle spalle le fasi più dure della ripresa; tantomeno che arrivino quando le aziende, lasciate troppo sole, abbiano chiuso.