Moda, Tessile, Abbigliamento

Première Vision Paris svela le tendenze A-I 26/27 e le innovazioni tecnologiche in arrivo

settembre 15 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Carpi, Como, Eventi, News, Prato

IL 16, 17 E 18 SETTEMBRE, PREMIÈRE VISION PARIS SVELA LE TENDENZE CHIAVE AUTUNNO-INVERNO 2026-2027 E LE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE CHE STANNO RIMODELLANDO L’INDUSTRIA DELLA MODA.

A Paris Nord Villepinte, Première Vision Paris ospiterà la sua sfilata dedicata all’AI 26-27. Oltre 1.000 espositori provenienti da ogni continente presenteranno la loro competenza e condivideranno la loro visione di un’industria della moda in trasformazione. Innovazioni strategiche, nuovi metodi di produzione, innovazioni nei materiali… un’opportunità unica per cogliere le sfide di domani e scoprire le soluzioni che stanno già prendendo forma.

I punti salienti di questa edizione includono: uno sguardo più ampio alle prospettive della moda, esteso al mondo della bellezza, oltre a una maggiore attenzione all’innovazione e alle nuove tecnologie. Un momento cruciale per guidare il settore verso un futuro più responsabile, rispettoso e creativo.

TENDENZE MODA CHIAVE PER L’AUTUNNO/INVERNO 2026-2027

A Paris Nord Villepinte, Première Vision Paris ospiterà la sua sfilata dedicata all’Autunno/Inverno 26-27. Oltre 1.000 espositori provenienti da ogni continente presenteranno la loro competenza e condivideranno la loro visione di un’industria della moda in trasformazione. Innovazioni strategiche, nuovi metodi di produzione, innovazioni nei materiali… un’opportunità unica per cogliere le sfide di domani e scoprire le soluzioni che stanno già prendendo forma.

I punti salienti di questa edizione includono: uno sguardo più ampio alle prospettive della moda, esteso al mondo della bellezza, oltre a una maggiore attenzione all’innovazione e alle nuove tecnologie. Un momento cruciale per guidare il settore verso un futuro più responsabile, rispettoso e creativo.

Tre direzioni principali emergono per l’inverno 2026-2027: Nuove Dinastie, Ego-Eco e Territori di Espressione. Questa stagione, l’analisi delle tendenze si estende al mondo della bellezza. Le celebrità che lanciano le proprie linee di trucco, l’ascesa di piattaforme lifestyle che fondono moda, bellezza e benessere (come Goop) e il successo virale dei contenuti di trucco sui social media (in particolare TikTok) sono tutti segnali che la bellezza è diventata un linguaggio universale e una potente forma di espressione di sé. Moda e bellezza si sovrappongono e si ispirano sempre di più.

Al centro di questa stagione c’è la sinestesia, il fenomeno neurologico in cui i sensi si fondono (alcuni “vedono” i suoni, altri “sentono” i colori o “assaggiano” le parole). Questo concetto apre le porte a una creatività senza limiti in termini di pigmenti, tonalità e texture.

Partecipa al seminario: Seminario di stagione: Tendenze chiave autunno-inverno 26-27 (16 settembre alle 10:00, 17 settembre alle 14:00, 18 settembre alle 11:00, Padiglione 5)


Ispirandosi all’estetica gotica, punk e irriverente, New Dynasties si esprime attraverso silhouette radicali. In tempi turbolenti, questa tendenza riflette disincanto, instabilità e rifiuto delle norme consolidate. Il suo spirito ribelle e controculturale richiama gli anni ’90, intriso di drammaticità teatrale che ricorda Alexander McQueen e John Galliano.

Oggi, stilisti come Balenciaga e Rick Owens rivisitano questa estetica con palette intensamente scure e tagli senza compromessi: rossi granata profondi, blu petrolio, verdi ombrosi e viola crepuscolari. Il risultato è una ricerca energica, quasi mistica, di intensità e raffinatezza. Questo riecheggia il fascino contemporaneo per i mondi distopici – metafore di un mondo in crisi – così come i toni malinconici della musica pop odierna e lo stile di Billie Eilish. Nella bellezza, New Dynasties si traduce in pigmenti audaci, a volte bioluminescenti, e in un trucco nitido e preciso: ribelle ma meticoloso.

Il fulcro del look è il cappotto statement – ​​ampio, drammatico, scultoreo, in nero o rosso scuro – simbolo di radicalità. I materiali abbracciano gli estremi, siano essi 100% naturali o 100% sintetici, esaltandone resistenza e riciclabilità: lane pettinate superfini, merinos mischiati a seta o cashmere, cotoni a fibra lunga filati puri o mischiati a lini pregiati, aramidi, poliammidi ultraresistenti o poliesteri.

I tessuti trasmettono un’opulenza rigorosa e rigorosa: drappeggi corposi e decisi, cotoni pesanti a trama fitta, maglie doppie dense, sete arrotondate o pesanti. Anche la lucentezza è fondamentale: bagliori testurizzati dalle trame, dalla densità dei filati o dagli effetti pelliccia. Un manifesto di purezza, rigore e luminosità che esalta la silhouette moderna.

Partecipa al Talk: Moda e società: trasformazioni contemporanee e visioni future (17 settembre ore 11, padiglione 5)

GLI ESPOSITORI DA VEDERE:

A.Sampaio – Albert Guegain Embroideries – Arnia Textiles Fashion Div – Carlo Pozzi – Daisho – Dynamo – Erdos – Fitecom – Hironen – Isiksoy Textiles – Jrc Reflex – Laurent Garigue – Monarch Jacquard – Pontoglio – Ruffo Coli – Sophie Halette – Sunwell – Sunshine – Takisada Nagoya – Tex Luis – Weft – Woojoo Global

EGO-ECO

Ego-Eco promuove una moda che si prende cura in egual misura delle persone e del pianeta; una risposta alle crescenti aspettative della società. L’attenzione è rivolta a materiali sicuri, atossici e confortevoli. Pensate a fibre vegetali coltivate senza input, filate pure o miste con lyocell; lana con proprietà ipoallergeniche e termoregolatrici; o miscele di cellulosa arricchite con funzioni riparatrici. Questi approcci danno priorità alla salute e al benessere, utilizzando tessuti privi di tossine con finiture e tinture responsabili.

La palette di colori contrasta con le Nuove Dinastie: caldi arancioni terracotta e corallo, tenui pesca, delicati malva. Le tonalità vicine alle tonalità della pelle evocano intimità, sensualità e un senso di lusso discreto.

Qui, piumini raffinati ed elasticizzati, trapuntature anatomiche, maglie 3D, distanziatori e tessuti bielastici double-face si trasformano in sofisticati strati protettivi. Questi gusci sensoriali, armature leggere e flessibili, sono progettati per essere come una seconda pelle.

Il comfort assume anche un aspetto più sensuale: sete fluide, tessuti garzati, velluti avvolgenti, pellicce sintetiche e aramidi morbide come la pelle di pesca avvolgono la silhouette in una morbidezza protettiva e in drappeggi accoglienti. Per non parlare dei riflessi opalescenti, che rivelano scintillii sottili e virtuosi (acetati cristallini, laminazioni bio-based, iridescenze perlate e metallizzazioni opache ammorbidiscono la luce, trasformando le superfici in scintillii preziosi). Per completare queste silhouette, il trucco è – inevitabilmente – il più naturale e discreto possibile: in linea con il movimento della “clean beauty”, la pelle è altamente idratata e, soprattutto, in grado di respirare!

Partecipa al seminario: Innovazioni nei materiali sostenibili e principali sfide cromatiche per l’AI 26-27 (17 settembre alle 10:00, Padiglione 5)

TERRITORI DI ESPRESSIONE

L’inclusività definisce questa tendenza, celebrando la diversità e l’individualità, rispecchiate nella cultura pop, in particolare nella serie Euphoria (HBO), il cui trucco continua a ispirare il pubblico giovane. I codici stagionali tradizionali lasciano il posto a una creatività collettiva e sconfinata. La Generazione Z reinterpreta il know-how tradizionale come antidoto al conformismo digitale, abbracciando l’artigianato. Maglie e tessuti prendono in prestito dall’arte tessile; jacquard e ricami si scatenano in interpretazioni libere.

Nei Territori di Espressione, la creazione è consapevole, fondendo innovazione, responsabilità e ispirazione culturale. I tessuti abbracciano una circolarità durevole, dalle origini delle fibre al fine vita del prodotto. La trasparenza nella produzione e le iniziative di CSR sono ormai parte del lusso contemporaneo, alimentate dall’eccellenza nelle partnership locali.

Qui la moda è collettiva e plurale, soprattutto tra i marchi emergenti (Ester Manas, Collina Strada) e le collaborazioni tra designer e artigiani. I fili a vista evidenziano l’artigianato contemporaneo, i tagli oversize sfidano le convenzioni, i colori contrastanti celebrano le texture tradizionali.

Dai filati in crêpe effetto pietra alle finiture minerali leggermente stropicciate o erose, anche le piccole imperfezioni testimoniano l’autenticità e il carattere vivo dei materiali.

Questo spirito collettivo guida anche l’ascesa dell’abbigliamento sportivo come tendenza mainstream. Moda e sport collaborano sempre di più, infondendo all’abbigliamento casual valori condivisi. Le felpe in maglia e i tessuti sportivi abbracciano la fantasia con effetti tinti in filo, jacquard e stampe. Camicie e capi sartoriali sono vivacizzati da righe e quadri ispirati allo sport, rielaborando creativamente i codici tradizionali con un tocco di allegria.

Partecipa al seminario: I giovani come architetti del futuro della moda (18 settembre alle 14:00, Padiglione 6)

ESPOSITORI DA NON PERDERE: A Grupe Le Lin De Lituanie – Arnia Tekstil Fashion Div – British Mille Rain – Brito Knitting – Casa Da Malha – Chia Her – Estar Tekstil – Fitecom – Jjr Spin Textiles – Kuwamura Co.ltd – La Fille – Laurent Garigue – Limonta Batm Llc – Malhia Kent – ​​Meltam Tekstil – Monarch Jacquard – Nuryildiz Tekstile – Recyctex – Reo-Eco – Sfate & Combier – Stylem-Takisada-Osaka-Co.ltd – Taipyung Textile.co – Telatex

Première Vision Paris inaugura uno spazio interamente dedicato all’innovazione e alla tecnologia. Conferenze, presentazioni, dibattiti, pitch… Questi eventi esclusivi si terranno nel Padiglione 6. In un mondo segnato dall’incertezza, una cosa è certa: la moda sta attraversando un profondo cambiamento. Con il suo tema principale, Première Vision Paris abbraccia questo cambiamento e afferma il ruolo centrale dell’innovazione e della tecnologia nel futuro del settore. Ogni azienda deve ora abbracciarlo per rimanere competitiva e costruire un futuro sostenibile. Innovazione e tecnologia assumono molteplici forme, sia tangibili che intangibili. Spinta da imperativi economici e questioni ambientali, l’industria della moda deve adattare i propri modelli. In altre parole, l’innovazione non è più una scelta, ma una necessità per il progresso. Quattro temi principali coprono le opportunità offerte ai professionisti del settore in fiera.


L’IMPATTO DELLA TECNOLOGIA SU CREATIVITÀ, DESIGN E SVILUPPO

Fitting virtuali, abbigliamento digitale, collaborazioni tra marchi di moda e videogiochi… La tecnologia tocca ormai ogni aspetto della moda, rivoluzionando il modo in cui creiamo e plasmando nuovi immaginari. Un tema chiave, al centro anche di una conferenza e di una grande installazione presentate da CLO. La tecnologia influenza la progettazione 2D/3D, la modellistica e la costruzione tecnica dei capi, ma non solo: influenza anche il flusso, la scelta dei tagli, dei materiali e l’eco-design. Per non parlare del marketing, della comunicazione e della collaborazione tra marchi, designer e partner di sourcing. L’idea? La virtualizzazione e la digitalizzazione dei processi di creazione del prodotto sono essenziali per le aziende di moda.

Partecipa ai seminari: Benvenuti nel 2035 (16 settembre alle 15:00, Padiglione 5) – La moda nel 2030 (16 settembre alle 10:00, Padiglione 6)

ESPOSITORI DA NON PERDERE: CLO, VVC, Heuritech

IL FUTURO DEI MATERIALI

Come altri settori, la moda deve sviluppare soluzioni concrete e innovative per continuare a produrre limitando il proprio impatto, anche quando i materiali scarseggiano a causa di fattori ambientali o geopolitici. Ciò implica, in particolare, la progettazione di nuovi materiali.

Molti espositori dell’area Smart Creation presenteranno alternative innovative a partire dalla fase di produzione delle fibre: nuovi trattamenti, tinture e finiture progettati per ridurre (o addirittura eliminare) l’impatto ambientale dei materiali tradizionali (un monitoraggio chiaro e codificato può essere scoperto a Première Vision Paris grazie alle etichette e agli standard applicati ai tessuti).

Innovazione e tecnologia sono essenziali anche nella lotta all’inquinamento. L’innovazione nei tessuti, nelle fibre e nei processi di produzione (come la stampa 3D offerta da Stratasys) è fondamentale per l’evoluzione del settore della moda e per la salvaguardia del pianeta. Ecco perché in fiera verrà presentata un’ampia gamma di innovazioni nei materiali: fibre alternative, nuovi materiali derivati ​​dal micelio e finiture e processi innovativi.

LA TECNOLOGIA RIMODELLA APPROVVIGIONAMENTO, PRODUZIONE E SOSTENIBILITÀ

A causa, in particolare, delle incertezze geopolitiche e macroeconomiche, l’approvvigionamento e la produzione stanno subendo cambiamenti: i marchi devono quindi essere in grado di reagire rapidamente adattando la propria strategia di approvvigionamento a breve termine e ripensando al contempo il lungo termine.

Questi cambiamenti stanno trasformando non solo il modo in cui i fornitori di materiali interagiscono con i clienti, ma anche le prospettive della produzione stessa. Fabbriche del futuro, sistemi e piattaforme per decidere il reshoring, agilità e flessibilità delle reti di fornitura saranno al centro di alcune presentazioni (come quelle di Lectra e Rodinia Generation).

Partecipa ai seminari: Materiali, soluzioni e prospettive sostenibili per l’AW 26-27: le chiavi per un approvvigionamento responsabile (16 settembre alle 12:00, Padiglione 5)

Il futuro dell’approvvigionamento strategico e della produzione (17 settembre alle 16:00, Padiglione 6)

ESPOSITORI DA NON PERDERE: Peftrust, La Belle Empreinte, Farmers 360 Link, Rodinia Generation, Losange (ANDAM), Petshka (ANDAM), Goldeneye Smart Vision (ANDAM)

IL RUOLO DELL’IA E DEI DATI

Nella moda e nell’industria, l’intelligenza artificiale e i dati stanno diventando strumenti indispensabili. Diversi espositori e conferenze affronteranno quindi il ruolo dei dati e dell’intelligenza artificiale da diverse angolazioni.

Il filo conduttore? Tecnologia e dati stanno diventando leve essenziali per il processo decisionale e la creazione di valore. I visitatori potranno scoprire applicazioni molto concrete, come il rilevamento dei difetti nei tessuti, ma anche comprendere come l’intelligenza artificiale si inserisca in un contesto più ampio. Al centro di questi progressi e della realtà del mercato, rimane una costante: l’accuratezza dei dati specifici del settore della moda.

Partecipa ai seminari: A cosa serve davvero l’intelligenza artificiale nella moda? (17 settembre alle 10:00, Padiglione 6) – Bloccati con le azioni: come usare l’intelligenza artificiale per potenziare la gestione, la circolarità e la mitigazione (17 settembre alle 15:00, Padiglione 6)

ESPOSITORI DA NON PERDERE: Vestis Labs, Textilia, Refabric, C-Design / Prodmode, Alphalyr (ANDAM)

 


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