CNA Federmoda condivide stralcio sulla certificazione della filiera moda
dicembre 18 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsCNA Federmoda condivide lo stralcio dal Ddl Pmi delle misure sulla certificazione della filiera moda in quanto era emersa la necessità di ulteriori approfondimenti sull’impianto normativo. “Come CNA Federmoda, alla riunione del Tavolo Moda il 15 dicembre al MIMIT, abbiamo ribadito l’importanza di migliorare le condizioni delle filiere moda – dichiara Dorian Marini, Presidente Nazionale CNA Federmoda – la legalità di filiera deve essere basata sulla giustizia contrattuale, con una piena applicazione della Legge 192/1998 sulla subfornitura, la definizione chiara dei prezzi e una distribuzione equa del valore aggiunto. È necessaria una responsabilità condivisa tra tutti i soggetti della filiera, compresi i capo filiera, per evitare che ulteriori adempimenti diventino un peso per le piccole imprese”.
“L’iniziativa del Ministro Urso per una certificazione unica di filiera è un passo positivo, ma devono essere garantiti trasparenza reale, non duplicazione degli audit esistenti e l’applicazione di criteri proporzionati alle dimensioni aziendali. Cogliamo quindi con favore – continua Marini – la disponibilità a continuare il confronto ribadendo la necessità che questo avvenga in tempi brevi e che già a gennaio si possa convocare il tavolo per definire una misura condivisa tra tutte le parti sociali interessate”.
“Nell’occasione – conclude la Presidente di CNA Federmoda – ribadiamo il nostro sostegno alle misure previste per il contrasto all’ultra fast fashion, finalizzate a contrastare l’uso sleale dell’e-commerce da parte di piattaforme extra-UE che stanno invadendo il mercato con prodotti non conformi alle normative comunitarie, così come il rafforzamento dell’operatività delle dogane, al fine di garantire controlli più stringenti e puntuali sui pacchi in importazione”.





