Moda: c’è aria di ripresa. Anche in Italia (+3,3%)
maggio 15 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsCresce il fatturato totale delle aziende del tessile-moda italiano nel primo trimestre dell’anno, grazie a una decisa ripresa dei mercati europei, tra i quali anche quello interno. È quanto emerge dal quadro elaborato da Sistema Moda Italia, reso noto oggi, 14 maggio, in occasione della conferenza stampa di presentazione delle prossima edizione di Pitti Uomo.
Il fatturato generale del settore segna un rialzo del 3,3%, frutto di un aumento del +4,5% messo a segno dagli operatori a monte della filiera e di un +2,5% realizzato da chi lavora nella parte a valle, confermando le previsioni relative al primo semestre dell’anno in corso.
«Finalmente ci sono dei segnali positivi, soprattutto nei mercati europei – ha spiegato Gaetano Marzotto, presidente di Pitti. – Questo può innescare un circolo virtuoso che può derivare da una serie di fattori. Innanzitutto dal fatto che le aziende italiane della moda stanno esportando di più. Secondo Smi, un campione molto grande nell’abbigliamento prevede già l’8% in più di vendite all’estero, ma anche un 3% in più in Italia».
«Il sell out – ha sottolineato – mostra una totale inversione di tendenza rispetto allo scorso anno, quando erano esclusivamente America e Asia, tranne la Cina, a traninare i mercati. Quest’anno nei primi tre mesi ci sono stati consumi molti maggiori dall’Europa. E non parliamo solo del Nord, ma anche la parte mediterranea del Vecchio Continente ha ripreso a consumare. C’è un ritorno della fiducia in Italia, i conumatori sono più rilassati. Tanti investitori internazionali stanno tornando a investire in Italia. Significa che c’è un po’ più di fiducia».