Migliora la fiducia degli italiani secondo un’indagine ISPO
giugno 10 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsItaliani al sestultimo posto, in Europa, per “soddisfazione della propria vita in generale”. Ma il clima di fiducia sta migliorando, almeno da metà 2013. Ne è convintoRenato Mannheimer, presidente di Ispo Ricerche, intervenuto venerdì scorso all’ assemblea di Assocalzaturifici.
In base ai dati forniti in marzo dall’Eurobarometro, solo il 51% degli italiani si dice soddisfatto, contro il 75% che rappresenta la media dell’Europa a 28 Paesi. Meno soddisfatti di noi ci sono soltanto gli ungheresi, i romeni, i greci, i portoghesi e i bulgari. Danimarca e Svezia sono i Paesi con più alto numero di entusiasti circa le proprie condizioni di vita (97%).
Secondo i ricercatori di Ispo, però, il clima di fiducia in Italia sta gradualmente migliorando, all’incirca dall’insediamento del Governo Letta. Inoltre, per la prima volta da quattro anni, l’atteggiamento verso la situazione economica ha nettamente superato – nel suo trend positivo, che si è avvicinato al livello 120 – quello verso la condizione personale, che da circa un anno oscilla intorno a quota 100. Il punto d’incontro tra i due indicatori è avvenuto all’insediamento del Governo Renzi.
A proposito del presidente del consiglio, un italiano su due dichiara di apprezzare i tentativi di riforme e di cambiamento. Soltanto un terzo ritiene che il risultato elettorale europeo rafforzerà il Governo. Un altro 49%, invece, pensa che non cambierà niente.
Nella classifica di Eurobarometro, che tiene conto di quanti si attendono un miglioramento generale della propria vita, l’Italia si presenta al penultimo posto tra i 28 Paesi dell’Ue, con il 18% degli ottimisti, seguita solo dal Portogallo (17%). La media europea conta un 27% dei suoi cittadini che vede rosa. Malta, Svezia e Regno Unito spiccano in cima alla lista con il 40%. Nell’indagine di Ispo, però, il Governo Renzi ha dato nuovo impulso alle attese positive, dopo il miglioramento evidenziatosi con l’insediamento di Letta.
La Penisola mantiene una posizione bassa, in Europa, anche tenuto conto della percentuale di chi pensa che il peggio sia passato, ma è non troppo lontana dalla media comunitaria: 40% dal 44% dell’Ue a 28. Al top c’è la Danimarca con il 73%.
Quanto all’andamento dei consumi di beni durevoli, un grafico di Ispo dimostra che l’indicatore delle intenzioni future di spesa resta in territorio negativo, ma sta risalendo dal minimo toccato nell’Agosto 2013, intorno a -120, verso -70. In miglioramento anche le opportunità attuali d’acquisto, che dopo il minimo intorno a -125 del giugno 2013 hanno toccato il livello di -70.