A Prato rallenta la caduta del credito ma la situazione resta critica
settembre 29 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News, PratoA Prato una situazione di sofferenza maggiore che nel resto della Toscana. Lo dicono i dati della Banca d’Italia
Credito in flessione, sofferenze in aumento: la situazione del credito a Prato resta critica. Lo confermano i dati della Banca d’Italia, elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Prato, che disegnano un quadro a tinte fosche sulla situazione del credito sul nostro territorio, dove si segnalano timidi miglioramenti, anche se la contrazione è superiore rispetto a quella regionale.
Continua flettere il volume dei prestiti erogati dalle banche al comparto produttivo (-2,4% a giugno 2014) anche se a un ritmo inferiore rispetto ai trimestri precedenti (-3,6% a marzo 2014 e -4,8% a dicembre 2013). Il miglioramento ha riguardato tutti i settori ma, a livello aggregato, la contrazione è superiore a quella riscontrata a livello medio regionale (Toscana, -1,7%)
Difficile la situazione sul versante delle sofferenze bancarie: il volume complessivo dei finanziamenti in sofferenza a fine marzo 2014 è pari a 1,4 miliardi di euro (+7,1% rispetto al 31/12/2013). Ancora più elevato l’incremento delle sofferenze riscontrato per le imprese (totale società non finanziarie, +7,9%, società del comparto servizi +16,0%). Va un po’ meglio per le società manifatturiere (+1,0%) e per le microimprese (ditte individuali, +2,9%).
“I numeri della Banca d’Italia ci raccontano una situazione di difficoltà, ma d’altra parte basta girare per le nostre imprese per capirlo – commenta Luca Giusti, presidente della Camera di Commercio di Prato – E’ preoccupante che il credito concesso alle imprese non riesca a risalire, perché questo segnala una scarsa propensione agli investimenti, fondamentali per superare la crisi. Il dato purtroppo non può dirci se sono le imprese a non fare richiesta di credito o le banche a non concederlo, però è importante che su questo versante si presti la massima attenzione”.