Franceschini all’inaugurazione di Pitti Uomo 89
gennaio 13 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News“Pitti Immagine Uomo è la manifestazione più importante del mondo nel settore moda. E se la Toscana ha tenuto nella crisi, la moda è stata un settore decisivo. Se qui la crisi si è sentita meno, la moda ha svolto una funzione importantissima”. Lo ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi all’inaugurazione di Pitti Immagine Uomo 2016 in Palazzo Vecchio.
“La moda è il nostro stile di vita e corrisponde a un desiderio di libertà - ha aggiunto - La moda può svolgere funzione per scommettere su una idea di libertà nuova di cui Firenze, Italia ed Europa hanno bisogno. Si dice poi che la moda rompe gli schemi di genere: penso che ci sia molto bisogno che la moda rompa gli schemi di genere, e penso anche che la moda possa dare un contributo alla pace. La moda non è solo un fatto economico, ma qualcosa di molto di più”. Rossi ha sottolineato di essere “felice che qui ci sia il ministro Franceschini, con cui auspico sia possibile inventare nuove cose per questo settore nel prossimo futuro”.
Franceschini ha ribattuto: “Mi sento qua più come ministro del turismo che come ministro della cultura: la moda italiana è una delle grandi carte della credibilità italiana nel mondo. Investire sulla moda e sulla capitale della moda come Firenze è un dovere del ministro della cultura. Nelle ragioni dell’attrattività di un Paese e nelle ragioni anche di un viaggio si mescolano molte cose: la ricerca dell’arte, della cultura, della moda, dello shopping, dell’enogastronomia. L’Italia offre eccellenze in tutti questi campi, quindi anziché ragionare a compartimenti stagni come è stato fatto a volte in passato, occorre fornire al mondo un’offerta in grado di proporre l’eccellenza in ognuno di questi campi, significa aumentare la competitività italiana”.
“Voglio aprire tutti i luoghi della bellezza italiana alla grande moda italiana”.Il ministro ha lanciato così l’idea di un “patto tra mondo della moda e istituzioni culturali per mettere reciprocamente a disposizione ciò che di bello abbiamo. Sembra strano che io sia il primo ministro della cultura che viene a Pitti Immagine Uomo: penso che un ministro della cultura non possa occuparsi del Paese se non si occupa della moda, che è un pezzo della storia italiana proprio nel settore della cultura”.
Secondo Franceschini i musei e i siti archeologici possono essere alcuni tra i luoghi della “bellezza italiana” e possono interagire con il sistema della moda, valorizzando al tempo stesso i nostri beni culturali e le produzioni d’eccellenza del Made in Italy. “Io do una indicazione generale, dopodichè a valutare saranno nella loro autonomia i direttori dei musei o dei siti”, ha precisato Dario
Franceschini.
A questo proposito non si è fatta attendere la replica del direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, Eike Schmidt, commentando l’annuncio del ministro dei Beni e delle attività culturali, Dario Franceschini, di aprire alla grande moda italiana tutti “i luoghi della cultura e della bellezza” del Paese, musei e siti archeologici compresi: “Per ospitare le sfilate di moda in un museo bisogna tenere conto di quale spazio verrà preso in considerazione per queste cose. Se ci fossero affreschi, andrebbero prese le necessarie precauzioni. Nelle sale con i quadri degli Uffizi, certo, la cosa non è fattibile, ma ci sono altri spazi che potrebbero essere presi in considerazione”.
ll consiglio di amministrazione delle Gallerie degli Uffizi è andato “molto bene, ma per i dettagli bisogna attendere. Tra sei settimane ci sarà la prima iniziativa” della nuova collaborazione tra Pitti Immagine e il museo fiorentino, ha aggiunto il direttore degli Uffizi, parlando con giornalisti a proposito della collaborazione annunciata dal ministro dei Beni e delle attività culturali, Dario Franceschini, tra il museo italiano e il settore della moda. La collaborazione riguarderà l’allestimento di una mostra annuale sulla moda e un investimento sulla Galleria del Costume di Palazzo Pitti che diventerà la nuova Galleria della moda e del costume.
Sul tema poi del piano di potenziamento della sede che ospita Pitti, la Fortezza da Basso, il presidente Rossi ha detto che la Regione “c’è, supportiamo questo lavoro, e se serve mettiamo finanziamenti. Vogliamo rendere la Fortezza punto di riferimento per lavoro e occupazione in Toscana. Ci siamo”.