L’appuntamento parigino del tessile ha coinvolto 55.025 visitatori dal 16 al 18 febbraio scorsi al centro espositivo di Villepinte, a Parigi. Il salone non è riuscito quindi a sfuggire al generalizzato calo delle presenze che interessa il sistema delle fiere, registrando un -5,85%.

I sei saloni che compongono Première Vision Paris hanno riunito 1.725 aziende. Un’offerta che ha attirato per il 73% dei professionisti stranieri. Dopo i 15.070 visitatori francesi, è il Regno Unito ad esser stato il più rappresentato in fiera (con il 12% del totale), davanti all’Italia (11,5%). Arrivano poi la Spagna, la Germania, il Belgio e i Paesi Bassi. Gli organizzatori hanno anche riscontrato un incremento delle presenze svedesi (624 visitatori) e danesi (457 visitatori).

L’Asia ha invece rappresentato il 9% dei professionisti. La presenza nipponica è diminuita a 1.258 visitatori, conseguenza diretta dell’inquietudine causata dagli attentati parigini di novembre. Anche la Cina ha mostrato una contrazione delle presenze, a 1.234 visitatori, soprattutto a causa della vicinanza della fiera con il Capodanno cinese. Un incremento degno di nota è stato invece registrato dai visitatori del Nord America, ben 1.847. La Turchia è stata invece la 6a nazione più rappresentata con 2.311 professionisti.

La prossima edizione di Première Vision Paris si svolgerà dal 13 au 15 settembre prossimi. Prima di allora, si terranno Première Vision Istanbul (23-25 marzo), Made in France PV (6-7 aprile), Première Vision Designs NY (12-13 aprile), e Denim Première Vision a Barcellona (18-19 aprile). Ma soprattutto, il 6 e 7 luglio prossimi a Parigi si svolgerà la 1a edizione di Blossom Première Vision, il nuovo appuntamento dedicato alle pre-collezioni che tante polemiche ha innescato con Milano Unica.

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