MIPAP: più estero, meno Italia per l’edizione di febbraio 2016
marzo 1 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsMipap si è confermato punto di riferimento per il prét-à-porter e ha chiuso l’edizione di febbraio 2016 con un incremento delle presenze dall’estero. I dati a conclusione della manifestazione rispecchiano l’andamento economico generale e fanno registrare 4.030 visitatori contro i 4.065 di febbraio 2015, con una leggera flessione degli italiani compensata dalla presenza estera pari al 23%.
In particolare sono aumentati i visitatori provenienti da Giappone (+7,7%), Russia (+5,8%), Libano (+3,5%) e Corea (+3,3%). Fondamentale anche la collaborazione con ICE-Ita (Italian Trade Agency) che permesso di ampliare la rosa dei buyer in paesi come Iran, Emirati e la vicina Germania.
“I tre giorni di manifestazione hanno visto buyer da mercati interessanti e in fermento come Libano, Corea e Giappone - commenta Corrado Peraboni, amministratore delegato di Fiera Milano - che hanno mostrato una propensione all’acquisto a conferma del fatto che il prodotto esposto rispondeva alla domanda, e infatti i contatti si sono tramutati in ordini. Ottimo anche il passaggio dei compratori russi (+5,8%) che nonostante la debolezza del rublo hanno investito e, a grande sorpresa, la presenza dei francesi con un +8,8%”.
Complessivamente positiva la voce dei produttori, anche di quelli stranieri, che hanno scelto Mipap come tramite per incontrare il mercato italiano e internazionale. Infatti per la prima volta in mostra vi è la presenza di brand esteri pari al 30%.
Ma ora Mipap è pronto a cambiare. “Con ogni probabilità – ha anticipato Peraboni - quella che si è chiusa oggi sarà l’ultima edizione di Mipap cosi come lo conosciamo. Stiamo infatti studiando un progetto, aperto a tutti gli operatori che hanno a cuore il sistema milanese della moda, teso a dare un più consistente motivo di visita ai compratori internazionali”.