Il manifatturiero si conferma l’asse portante dell’economia pratese
febbraio 4 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News, PratoI bilanci delle sociatà pratesi: il valore aggiunto è in crescita
Sono 5761 i bilanci 2015 delle società di capitali pratesi analizzati da Infocamere, che raccontano un territorio dove stanno acquistano spazio nuovi settori, ma in cui il manifatturiero continua ad essere l’asse portante dell’economia.
Sono le microimprese (con un valore della produzione sotto i 2 milioni di euro) a rappresentare la l’83,9% delle società che operano sul nostro territorio, seguite dalle piccole imprese (tra 2 e 10 milioni di euro di produzione) che sono il 12,8%. Una galassia di imprese che nel complesso nel 2015 ha visto aumentare il valore aggiunto prodotto dal sistema economico territoriale che è salito da 1,69 miliardi di euro a 1,720.
Se si vanno ad analizzare i singoli settori, è evidente il contributo determinante del settore manifatturiero al valore aggiunto del territorio: si tratta di 940 milioni di euro. Seguono poi i servizi alle imprese, con 245 milioni di euro, e il commercio con 221 milioni. Rilevante anche il contributo di trasporti e spedizioni con 139 milioni di euro. Complessivamente il territorio di Prato produce il 7,6% del valore aggiunto regionale.
Se si vanno ad analizzare i dati sulle società che hanno chiuso in utile, sono 3.849, mentre quelle che hanno chiuso in perdita sono 1.912. In particolar nel manifatturiero si sono registrate le perfomance migliori: circa il 25% delle imprese ha chiuso in utile (1227 in utile e 331 in perdita). Più critica la situazione per le costruzioni (346 in utile e 266 in perdita) e per i servizi alle imprese (1052 in utile e 711 in perdita).
“I dati sui bilanci ci confermano i segnali di ripresa per il territorio e soprattutto ci confermano che la nostra area continua a dare un contributo importante al valore aggiunto regionale, nonostante la pesante crisi che ha dovuto affrontare negli ultimi anni – commenta Luca Giusti, presidente della Camera di Commercio di Prato – L’analisi riguarda le società che hanno l’obbligo di deposito del bilancio e ci regala uno spaccato su quello che fanno le aziende più strutturate, mentre niente ci dice sulla galassia delle imprese individuali. Le imprese che hanno deciso di strutturarsi però ci mostra una buona capacità di ripresa”.