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Nuovo spesometro trimestrale 2017: istruzioni, scadenze, sanzioni

ottobre 13 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Economia

Nelle prossime settimane i rappresentati dell’Agenzia delle Entrate, di Sogei e delle categorie interessate saranno convocate dal viceministro, Luigi Casero, per definire e organizare l’invio dello spesometro previsto per febbraio 2018. Perché quello che è successo non si ripeta più.

Dopo aver risolto la questione della scadenza, con la proroga al 16 ottobre stabilita da un Dpcm (ancora in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) firmato il 4.10.2017 dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan (annunciato dal Mef con il comunicato stampa del 4.10.2017) resta il nodo sanzioni. Si attende, infatti, un provvedimento che congeli le sanzioni relative all’invio dei dati in considerazione delle problematiche tecniche che si sono avute per questo primo appuntamento con lo spesometro. Il viceministro all’Economia, Luigi Casero, ha affermato che la norma sulla disapplicazione delle sanzioni sarà inserita nel decreto fiscale collegato alla manovra di bilancio.

Considerato il caos- spesometro, facciamo una breve cronistoria di quanto accaduto finora:

  • il D.l. 193/2016 aveva fissato la data del 31 maggio per l’invio dello spesometro, che inizialmente doveva essere trimestrale;
  • il Milleproroghe (D.l. 244/2016) ha modificato per l’anno 2017 la cadenza trimestrale, portandola a semestrale, e fissando la prima data di invio per il 18 settembre;
  • il Dpcm del 5 settembre 2017 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 244 del 25.09.2017, ha prorogato il termine al 28 settembre;
  • il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28.09.2017 ha differito il termine al 5 ottobre 2017, come anticipato dal comunicato stampa del 25.09.2017. L’Agenzia ha concesso il differimento del termine al 5 ottobre a causa della sospensione del servizio web ‘Fatture e Corrispettivi’ avvenuta dal 22 al 26 settembre, responsabile di notevoli disagi. Nel comunicato stampa l’Agenzia aveva affermato che gli uffici avrebbero valutato la possibilità di non applicare le sanzioni per meri errori materiali e/o nel caso in cui l’adempimento fosse stato effettuato dopo il 5 ottobre, ma entro i 15 giorni all’originaria scadenza. Tale aspetto non è stato confermato nel provvedimento. Si segnala, inoltre, che il vicepresidente all’economia, Luigi Casero, ha affermato che non sarà lasciata alcuna discrezionalità agli uffici sulla disapplicazione delle sanzioni, ma che sarà effettuato in intervento a breve sulla sospensione delle sanzioni per gli errori formali legati a questo primo invio delle comunicazioni;
  • il Dpcm firmato da Padoan il 04.10.2017 (non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale) proroga ulteriormente lo spesometro al 16 ottobre;
  • in arrivo una norma (probabilmente con il decreto fiscale collegato alla manovra di bilancio) che congelerà le sanzioni relative al primo invio del 16.10.2017 e un correttivo per l’invio previsto per febbraio 2018.

 


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