2011: più 55 Mld di euro il debito che arriva a 1.987 Mld di euro
febbraio 21 | Pubblicato da Luigi Sorreca | EconomiaDal governo Prodi , ( 2006-2008 ) ad oggi sono state fatte manovre aggiuntive e straordinarie per oltre 450 Mld di euro, ben oltre quei 400 Mld che venivano indicati necessari per portare il debito da 1.900 a 1.500 Mld di euro e quindi alla soglia del 100% sul Pil. A questi vanno aggiunti circa 400 Mld di euro che ogni anno lo stato incassa di tasse.
Facendo i conti “della serva” in sei anni dal 2006 al 2011 dividendo il monte manovre per gli anni e quindi 75 Mld di euro aggiuntivi all’anno, ai quali si aggiungono le tasse, 400 Mld, dal 2006 al 2011 lo stato ha incassato 2.450 Mld di euro di tasse più 450 Mld delle varie manovre, ovvero 3.000 Mld di euro, il doppio del debito .
Ora nonostante questa massa abnorme di denaro non siamo riusciti a ridurre neppure di un centinaio di miliardi il monte debitorio ma anzi è aumentato di 55 Mld di euro nel 2011.
Non mi si vorrà mica dire che la causa risulta dal maggior costo del finanziamento del debito a causa dei tassi crescenti di finanziamento, dei quali lo spread è un autorevole indicatore, così giustificando questo voragine indegna?
Di fronte all’azione del Governo MOnti, che crede veramente di risollevare il NOSTRO Paese con le liberalizzazioni dei taxi o di altre professioni non sarebbe più opportuno ricominciare a parlare di economia tra persone che NON abbiamo alcun interesse con il mondo politico e quindi liberi pensatori?? O si crede veramente che la modifica dell’articolo 18, alla quale sono comunque favorevole come del resto alle liberalizzazioni, possa invertire questo trend che vede il primo trimestre negativo dal 2009?
Il settore privato è già di per sè esposto alle concorrenza internazionale espressione della globalizzazione quindi diminuire ora ulteriormente una tutela li renderebbe ancora più esposti mentre NULLA e ribadisco NULLA viene pensato per rendere il pachiderma della PA al servizio del mondo del lavoro e non più autoreferenziale .
Ma devo con rammarico rilevare che ormai tanto le televisioni quanto i giornali o le radio non si aprono più alle nuove idee o a visioni complessive.
Oggi leggo , ma solo oggi , leggo una attenta analisi relativa alla industria come quella dell’aereonautica che produce un maggior benessere rispetto alla Apple o a FaceBook perchè, come il cretino che vi sta scrivendo dice da anni , la economia post industriale che tanto ha animato le menti elette dei nostri governi e pensatori si è rilevata assolutamente vacua.
Nessuno in questi anni ha parlato di intensità di mano d’opera per milione di faturato che l’industria assicura ma tutti sono corsi dietro alla chimera dalla società dei servizi , altro concetto vuoto e ridicolo, che potrebbe avere una sua valenza se i servizi sono intesi a supporto di un sistema industriale, parole vecchie e forse dimenticate di una “vecchio” come l’Avvocato Agnelli.
Ora che una persona che stimo lo scriva sul Corriere mi fa molto piacere e non per incensarmi io ma posso dire anche noi lo dicevamo da anni soli contro un mondo appiattito per vile servitù al pensiero dominante .
Essere i primi è un privilegio di pochi , probabilmente una amara considerazione che non consola quando in gioco c’è il benessere del NOSTRO PAESE che IO amo ma che vedo depredato da una pessima risma di clown e dei loro portaborse.
Francesco Pontelli