Amsterdam prepara il suo quartier generale del denim
maggio 6 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsAmsterdam si è autoeletta la capitale europea del denim. Del resto, la concentrazione di marchi di jeans che si possono trovare nella capitale olandese è davvero impressionante. In città si trovano infatti alcuni marchi-chiave del settore, come G-Star, ma anche la sede europea di Tommy Hilfiger. Amsterdam ha anche attratto numerosi talenti. Scotch & Soda, Denham, Kings of Indigo o Kuyichi sono tutti cresciuti nei Paesi Bassi. In più, il salone specializzato nel denim Kingpins vi organizzerà la sua prima edizione europea proprio questa settimana.
E così, tanti fan della tela blu e di Amsterdam hanno intravisto l’opportunità di creare una dinamica di gruppo. All’inizio del decennio, l’associazione House of Denim (con il suo impegno ambizioso di immaginare il denim e le pratiche produttive di domani) ha visto crescere la propria importanza.
I suoi membri puntano a unire i professionisti del comparto sensibilizzandoli alle problematiche ambientali. Dal 2012, House of Denim organizza anche delle sessioni formative sui mestieri del jeans attraverso la sua Jeanschool, creata insieme alla struttura di formazione Rocva.
Quest’anno, House of Denim raggiungerà un nuovo obiettivo. In ottobre, aprirà i Denim City Headquarters. Un progetto che presenterà ai Denim Days, che si svolgono questa settimana nella capitale dei Paesi Bassi.
L’obiettivo resta quello di sensibilizzare l’industria del denim verso l’implementazione di metodi produttivi più puliti e che utilizzino meno acqua. Il sito si propone di attrarre gli specialisti del denim, ma anche i marchi del settore.
House of Denim ha ottenuto il sostegno della città di Amsterdam, che ha realizzato il progetto per ristrutturare l’edificio, di Rocva, di società specializzate nel riciclaggio e nella lavanderia… L’associazione avrà poi la responsabilità di attrarre anche nuovi membri e di far funzionare il crowdfunding per sostenere la struttura e farla durare nel tempo.
Workshop e laboratori
In membri dell’associazione potranno sfruttare vari servizi a loro riservati sul posto. Il quartier generale beneficerà di 125 metri quadrati di archivi messi a disposizione da House of Denim e vari altri partner. Tali risorse saranno disponibili per gli utilizzatori del Workshop.
Questo spazio di 275 metri quadrati, attrezzato con macchine da cucire, potrà servire sia laboratorio di produzione per le aziende specialiste dell’upcycling, che da luogo di sperimentazione per incubatori d’imprese.
Inoltre, sarà utilizzato come aula corsi per la Jeanschool. Rivolto finora solamente a studenti olandesi, il corso accoglierà 25 studenti esteri nel 2015.
I Denim City Headquarters disporranno anche di uffici disponibili per essere affittati su una superficie di 300 metri quadrati, perché le aziende o gli esperti del denim che intendono visitare Amsterdam possano disporre di una location di riferimento. L’obiettivo della location è infatti anche quello di creare un collegamento tra i professionisti.
Il quartier generale integra al proprio interno anche un centro di competenze, per favorire lo scambio e la creazione di progetti di innovazione nei campi del design e dello sviluppo sostenibile nell’industria del jeans. Il ‘Blue lab’ è dedicato alle ricerche sui tipi di lavaggio e delavaggio, insieme a partner industriali come Jeanologie e Garmon, guidati dall’FG Group dell’imprenditore turco-tedesco Fuat Gozacan.
Durante i Denim Days, House of Denim realizzerà un primo progetto, battezzato “Red Light Denim”. Durante il salone, che si svolge la prima settimana di maggio, saranno raccolti dei jeans usati in collaborazione con KICI, specialista nella raccolta e nel recupero di vestiti in Olanda. I jeans in seguito saranno decostruiti e poi mescolati con del cotone vergine per creare dei nuovi fili. E proporre un nuovo denim.