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Dagli Studi di settore all’indicatore di compliance

ottobre 7 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Economia

Il 7 settembre 2016, presso la sede della SOSE spa (Soluzioni per il Sistema Economico spa), si è tenuta una riunione della Commissione degli Esperti per gli studi di settore durante la quale è stato presentato ad Associazioni di Categoria ed Ordini Professionali, il nuovo strumento “indicatore di compliance”, quale indicatore del grado di affidabilità delle imprese e professionisti, che consentirà il superamento degli studi di settore e l’abbandono del loro utilizzo come strumento di accertamento presuntivo (Nota del MEF del 07.09.2016).

Il nuovo indicatore di compliance scaturirà da una elaborazione statistico-economica dei dati dichiarati dal contribuente, che varierà da una scala da 1 a 10, indicando il complessivo grado di “affidabilità” del contribuente.

Se il contribuente raggiunge un grado elevato avrà accesso al regime premiale (ex art. 10, commi da 9 a 13, DL n. 201/2011) che ad oggi prevede alcuni benefici quali:

  • la preclusione dagli accertamenti basati sulle presunzioni semplici;
  • la riduzione di 1 anno del termine di decadenza dell’attività di accertamento;
  • e la possibilità di subire l’accertamento sintetico (redditometro) solo se il reddito complessivo accertabile eccede di almeno 1/3 quello dichiarato (invece che di 1/5).

 


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