Moda, Tessile, Abbigliamento

Denim Première Vision ha infiammato l’industria del Jeanswear

dicembre 18 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

Il 4 & 5 dicembre a Superstudio Più di Milano, 2610 visitatori si sono riuniti per Denim Première Vision – l’appuntamento internazionale degli operatori della filiera denim. Due giorni sotto il segno dell’innovazione, della creatività e delle tendenze. Onorato del patrocinio della città di Milano, il salone ha riunito i principali attori dell’industria del denim, l’occasione per i marchi della moda per incontrare gli esperti venuti da tutto il mondo e scoprire le ultime tendenze e collezioni della stagione Primavera-Estate 26. L’evento è stato apprezzato per la sua effervescenza, la qualità della sua offerta e dei visitatori.

«Il denim evolve con una polivalenza unica, dal casual al più sofisticato e si conferma più che mai come un pilastro del settore del lusso. Riflette oggi le grandi aspirazioni di tutta la nostra industria: unire l’eccellenza, l’eco-responsabilità e l’innovazione. Questa nuova edizione di Denim Première Vision ha incarnato un’energia collettiva eccezionale, con uno spirito decisamente rivolto al futuro. In un contesto globale contrassegnato dall’incertezza, la riuscita di questo salone testimonia la forte determinazione dell’industria di perseguire la dinamica della collaborazione e dell’innovazione. La presenza dei visitatori è stata all’altezza delle aspettative, tanto in cifre che per la grande diversità dei loro profili. Denim Première Vision sarà di ritorno il 21 e 22 maggio 2025 per la stagione Denim Autunno-Inverno 26-27.» ha dichiarato Florence Rousson, Presidente del Direttivo di Première Vision.

UNO SGUARDO SUL FUTURO DEL DENIM E DELLA MODA SOSTENIBILE

Le conferenze hanno registrato il tutto esaurito. Talk (animati da esperti del settore) e Pitch (un nuovo formato che ha permesso agli espositori di presentare dal vivo le loro ultime innovazioni tecnologiche e iniziative sostenibili) hanno proposto un autentico spazio di confronto per nutrire la riflessione, condividere idee, trovare soluzioni e disegnare il futuro del denim, dove innovazione, sostenibilità e intelligenza collettiva si coniugano per rispondere alle sfide di domani.

I visitatori hanno avuto l’opportunità di esplorare tematiche prioritarie che definiranno il futuro del denim e della moda sostenibile. Gli esperti hanno posizionato sotto i riflettori l’importanza dei processi di trasformazione, soprattutto in materia di lavaggio, tintura e gestione delle materie prime. La presentazione di BIOAWAKE a cura di Orta ha messo in evidenza il futuro del denim eco-sostenibile, dimostrando come le imprese integrano la sostenibilità nelle loro strategie di produzione.

L’artigianato e la tecnologia sono stati al centro dei confronti, grazie in particolar modo ad un focus sul Made in Italy e sulle pratiche di lavaggio responsabile a cura di Blue Jeans Lavanderie. L’accento è stato messo sull’importanza di conciliare savoir-faire tradizionale e innovazioni tecnologiche per ridurre l’impatto ambientale, preservando in contemporanea la qualità del prodotto. La presentazione di Andrea Venier sul concept «Zero PP» ha offerto un punto di vista prezioso sui nuovi approcci per eliminare le plastiche nella produzione di denim. Amy Leverton, fondatrice di Denim Dudes, ha esplorato tematiche dalla cultura pop ai momenti di protesta, mostrando come ogni movimento e stato d’animo influenzeranno il progetto, la fabbricazione e la commercializzazione dei jeans da qui al 2026.

Infine, sono state esplorate le sfide socioculturali del mercato del Medio Oriente, mettendo in evidenza le strategie d’ingresso in questo mercato dinamico e le prospettive d’evoluzione per il denim e la moda in questa regione in piena trasformazione. Il ruolo della donna nella rivoluzione delle tendenze moda ha rappresentato un dibattito prioritario, sottolineando l’impatto crescente delle figure femminili nella ridefinizione dei codici stilistici e sociali.

Oltre al programma delle conferenze particolarmente ricco, i seminari moda animati dall’esperta denim Julieta Mercerat hanno fatto luce sulle tendenze denim per la stagione Primavera-Estate 26, offrendo un’anteprima delle evoluzioni stilistiche e tecniche di domani.

Queste piattaforme pedagogiche essenziali svelano le innovazioni prioritarie nella produzione, valorizzando gli espositori più innovativi di Denim PV. Il salone propone soluzioni concrete, consentendo ai visitatori e ai marchi di accedere ai prodotti migliori e agli sviluppi più innovativi, rispondendo allo stesso tempo alle sfide di un mercato in costante evoluzione.

I seminari offrono un’occasione unica per condividere conoscenze ed esplorare nuove prospettive, stimolando scambi di idee e favorendo la creazione di partnership e di opportunità commerciali nelle corsie del salone.

A complemento dell’offerta degli espositori (inclusi filatori e tessitori, confezionisti e finitori, servizi di promozione e tecnologie, costruttori di accessori e componenti), delle conferenze, dei seminari e del forum moda, i visitatori hanno avuto l’opportunità di:

• Esplorare le collezioni dei giovani creativi e dei talenti emergenti del denim nell’ambito del Denim Fashion District

• Partecipare ad alcuni workshop e visitare delle esposizioni

 

 


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