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Dopo Londra e Milano la Moda Uomo si sposta a Parigi

gennaio 19 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Eventi, News

Dopo Londra e Milano, il testimone passa alla capitale francese. Parigi svela, a partire da mercoledì 20 gennaio e fino a domenica 24, le sue collezioni maschili di prêt-à-porter per l’autunno/inverno 2016-17. In programma, 48 show, contro i 49 dello scorso giugno, e una quindicina di presentazioni su appuntamento.

Valentino, Rick Owens, Louis Vuitton, Yohji Yamamoto, Givenchy, Kenzo, Dior Homme, Hermès, Lanvin e Saint Laurent saranno della partita, condividendo il cartellone con talenti emergenti e altre stelle nascenti della moda, anche se sono da registrare alcune defezioni, tra le quali quella dello stilista coreano Juun.J, ospite d’onore in questa stagione del salone fiorentino maschile Pitti Uomo.

Il sarto Cifonelli, approdato sulle passerelle parigine lo scorso gennaio, opta invece per una presentazione, così come Hood by Air, griffe urban-sport originaria di Brooklyn, adulata negli Stati Uniti da celebrità e dal mondo dell’hip hop, che aveva sfilato per la prima volta a Parigi lo scorso giugno. Il brand ha annunciato il suo ritiro all’ultimo minuto, scegliendo la formula della presentazione, come 3.1 Philip Lim e Julius.

Il programma ufficiale non è meno interessante, con diverse novità. A cominciare dal giovane marchio AVOC, che sarà il primo défilé mercoledì 20 gennaio. Creato nel 2014 dal duo Laura Do e Bastien Laurent, AVOC propone un concept originale di vestiti contemporanei, dove la messa in scena e i legami con elementi decorativi giocano un ruolo essenziale.

Fra le novità va incluso anche (e pure in questo caso è presente per la prima volta nel calendario ufficiale) lo stesso 20 gennaio, appena dopo AVOC, il marchio OAMC. Lanciato nel 2012 dal direttore creativo Luke Meier, in precedenza Head Designer del marchio newyorchese Supreme, e da Arnaud Faeh, che lavorava nel marketing di Carhartt, OAMC propone un guardaroba casual molto apprezzato dalle boutique di ricerca.

Tra i marchi giovani, si ritroverà Strateas Carlucci, label australiana fondata da Peter Strateas e Mario-Luca Carlucci, che ha sfilato per la prima volta a Parigi nel giugno scorso.

Saranno presenti anche la label francese di menswear Etudes Studio e il collettivo parigino Andrea Crews, approdati nel calendario ufficiale dell’Uomo nel giugno 2014. Sempre presenti anche Umit Benan, Sacai e Officine Generale, fondata nel 2012 da Pierre Mahéo.

Inoltre, i riflettori saranno puntati sulla moda giapponese, con più di 10 nomi nipponici che figurano nel programma, tra i quali due marchi presenti per la prima volta sulle passerelle parigine: Christian Dada, il cui Uomo sfilava già nella capitale francese fuori calendario, e White Mountaineering.

Christian Dada è guidato dal designer Masanori Morikawa (31 anni), le cui collezioni Donna sono presentate a Tokyo. Lo stilista ha scelto il nome della sua label con riferimento a Christian Dior e allo spirito anarchico del dadaismo. Il suo lavoro esplora un universo cupo, decostruito, che gioca con cuoio e seta.

Altro ritorno sulle passerelle è quello di Cerruti, che aveva saltato l’appuntamento di giugno a seguito della partenza del suo direttore artistico Aldo Maria Camillo. Venerdì 22 gennaio sarà rivelato il lavoro del suo nuovo direttore creativo: Jason Basmajian.


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