Moda, Tessile, Abbigliamento

Economia circolare e tessile, presentato il progetto europeo TEX-MED ALLIANCES

giugno 10 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News, Prato

Presentata la piattaforma per l’incontro fra domanda e offerta degli stock.

Una importante novità è stata presentata nella web conference svoltasi l’8 giugno nell’ambito dell’Open forum sull’economia circolare nel tessile del progetto europeo TEX-MED ALLIANCES: la piattaforma digitale, appoggiata a un gruppo Facebook, per favorire l’incontro fra domanda e offerta di stock tessili.

La piattaforma è stata pensata da Confindustria Toscana Nord – partner italiano del progetto e, nell’ambito del progetto stesso, soggetto coordinatore delle attività in tema di economia circolare – per favorire l’immissione nel mercato di stock tessili altrimenti difficili sia da collocare da parte dei venditori sia da intercettare da parte dei potenziali acquirenti. A oggi la piattaforma ospita già 800 articoli, messi a disposizione da 42 aziende italiane, spagnole e greche: numeri che, a seguito dell’interesse riscontrato nella presentazione, sono destinati a crescere.

“La piattaforma per gli stock è un contributo importante e concreto che TEX-MED ALLIANCES fornisce all’economia circolare nel tessile – commenta Susanna Leonelli, Project Coordinator -. E’ un caso evidente di convergenza di interessi: da un lato delle imprese tessili che pongono a disposizione prodotti fuori dalle loro linee attuali di vendita, dall’altro delle imprese di confezioni che possono acquisire tessuti, filati e accessori tessili di alta qualità a prezzi molto convenienti. Ma l’interesse principale che viene soddisfatto è quello dell’ambiente: senza un mercato, questi prodotti rischierebbero di diventare un rifiuto. Se nella precedente esperienza di TEX-MED Clusters si realizzarono per gli stock alcuni contatti positivi fra imprese mediterranee, con la nuova piattaforma facciamo un salto di qualità, rendendo disponibili questi prodotti in rete, con continuità e grande facilità di accesso.”

La web conference ha visto la partecipazione di 85 operatori del tessile provenienti da tutti i paesi direttamente coinvolti in TEX-MED ALLIANCES e da altri del bacino del Mediterraneo; oltre alla piattaforma per gli stock, sono state presentate anche le esperienze nell’economia circolare di sei imprese tessili di quattro diversi paesi.

Con questa iniziativa il progetto TEX-MED ALLIANCES segna una nuova tappa nel suo svolgimento, reso particolarmente complesso dalla pandemia. Avviato nel 2019, TEX-MED ALLIANCES è finanziato dal programma europeo ENI CBC MED e ha obiettivi che abbracciano più ambiti del tessile, principalmente innovazione, internazionalizzazione e sostenibilità. La web conference sull’economia circolare si è avvalsa di strumenti compatibili con la particolare situazione ancora in atto, ricorrendo ai video per illustrare l’attività delle aziende portatrici di best practices (le italiane Dell’Orco e Villani e Filatura C4, la greca Soffa-Social Fashion Factory e la tunisina Natdyes) e le testimonianze in videoconferenza di imprese che avevano già intrattenuto relazioni commerciali di valorizzazione degli stock tessili nell’ambito del precedente progetto TEX-MED Clusters (la giordana White Silk e la tunisina Kalinka).

Gli interventi svolti nella web conference sono stati della stessa Susanna Leonelli, del Technical Assistance Manager di TEX-MED ALLIANCES Francesco Pellizzari, del Local Project Manager di Confindustria Toscana Nord Lorenzo Incagli e dal Social Media Manager Niccolò Corsi per la presentazione della piattaforma per gli stock tessili; particolarmente attesa la relazione di Mauro Scalia, Director Sustainable Businesses di Euratex, l’organizzazione di rappresentanza delle industrie europee del tessile-abbigliamento.

“I temi della sostenibilità sono centrali nelle strategie di Euratex per motivi sia etici che di policy-making e mercato, data la crescente sensibilità ambientale e sociale che si registra presso i consumatori di prodotti del settore moda – dichiara Mauro Scalia -. Vogliamo valorizzare alcune prestazioni per l’uso delle risorse del settore tessile europeo; possiamo già osservare la riduzione dell’emissione di gas serra in rapporto al valore generato e, ben consci dell’impatto ambientale del settore, lavoriamo per promuovere l’economia circolare su larga scala. E’ un percorso che deve tenere conto di molti aspetti, comprese la salvaguardia della competitività dell’industria europea e la necessità di conseguire obiettivi condivisi in tempi e modi compatibili. Occorrono nuove regole che promuovano l’eco-design, privilegino gli acquisti ‘verdi’ delle pubbliche amministrazioni e dei consumatori, armonizzino la gestione dei rifiuti e la relativa tassazione; importante anche che le regole del Reach trovino applicazioni realistiche ed estese anche ai prodotti in ingresso nel mercato interno dell’Europa. Occorrono anche nuove partnerships e un particolare valore strategico potranno averlo i ’ReHubs’, cioè un sistema integrato basato su poli di gestione dei rifiuti tessili che saranno obbligatoriamente raccolti in maniera separata dalla fine del 2024. Si tratta di un’iniziativa che abbiamo presentato lo scorso dicembre e che mira a gestire quantità ingenti, che in pochi anni potrebbero raggiungere i 5,5 milioni di tonnellate; materiali che, a nostro avviso, devono diventare una risorsa nell’ottica dell’economia circolare.”

Un percorso, quello verso la sostenibilità e l’economia circolare, complesso e con molte sfaccettature, cui TEX-MED ALLIANCES si propone di dare un contributo significativo per l’area del Mediterraneo.

 


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